Trauma cranico

Gentile dottore, le scrivo per la mia mamma. Il 7/04 scorso, mia madre,74enne, cade ( non sappiamo come, se la caduta e' stata la causa di un malessere o viceversa) e riporta una frattura al lato dx della testa, dietro l orecchio. Viene soccorsa, portata in ho dove le mettono punti di sutura RISPEDENDOLA a casa senza aver fatto una tac(nonostante la ns insistenza).A 7gg dalla caduta, mia mamma all improvviso non parlava più ma era cosciente. La riportiamo in ho e decidono di farle la tac dalla quale vengono fuori 2 piccole emorr (non so in che zona del cranio fossero situate)che iniziano a trattare dopo consulenza col neuroch. Da SOTTOLINEARE che mia mamma e' in FA in trattam con coumadin che i sanitari non le hanno voluto sospendere e che il giorno dopo la caduta il suo cardiologo l 'ha sospeso.nel corso della settimana, le vengono fatte altre 2 tac e l ultima evidenzia che ci è' stato un riassorbimento dell 85% (detto dal primario neurochir) x cui hanno dato il via alla somministraz del coumadin contro il parere del cardiologo che a distanza di 7 gg dalla tac , anziché iniziare con il coumadin le ha somministrato il Clexane da 0,4.x 2. 5 giorni dopo mia mamma cade in un importante stato confusionale , rigidità muscolare e sonnolenza spiccata. La riportiamo in ho. Le fanno la tac e la operano d urgenza x 2 grandi emorr subdurali. L interv e ' ok. Ma a distanza di 15 gg il cervello non si espande, l aria esce e si formano di nuovo le emorr. Per cui verrà sottoposta ad un secondo intervento. La ripresa e' molto più lenta rispetto al I interv ed è' sopraggiunta la FA che era ben controllata dall .Almarytm( le somministrano il cordarone) contro parere dell aritmologo. Ora mia mamma ancora non ha ripreso l'uso della parola e non riesce a mangiare .Ma mi chiedo e' possibile che x favorire l espansione del cervello oltre a somministrarle 2,5litri di liquidi , non c'è' nessun altra strada?potrebbe darmi una dritta?La ringrazio anticipatamente per la disponibilità .
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
in una persona anziana, la riespansione del cervello è più lenta e si verifica,solitamente a seguito di evacuazione di un ematoma sottodurale cronico o subacuto, come sembrerebbe trattarsi nel caso della mamma,almeno da quel che posso dedurre dal Suo racconto.

Lei dice che si prospetta un ulteriore intervento perchè con il riassorbimento dell'aria si verificano altri sanguinamenti?
Gentile signora, a distanza non posso dirLe molto sulla gestione clinica e terapeutica di Sua madre, non avendo disponibile la cartella clinica, gli esami eseguiti e lo stato attuale delle condizioni cliniche.

Con cordialità ed auguri