Parestesia piede destro
la parestesia al piede destro(effetto calzino arrotolato sotto la parte anteriore del piede e forte formicolio con effetto aghi all'alluce) è apparsa simultaneamente a forti dolori alla gamba destra a seguito protusione discale L5-S1 evidenziata da RM ,da circa 2 mesi .nel frattempo ho già fatto infiltrazioni di cortisone ,fisioterapie e quant'altro ma l'infiammazione al nervo sciatico e la parestesia rimangono inalterate..c'è qualche modo per risolvere almeno il problema al piede visto che non riesco più a camminare e a infilare le scarpe? visto che il problema persiste già da 2 mesi c'è il rischio che diventi permanente?in attesa di vostre cordiali saluti
[#1]
Buonasera,
ma l'ha visitata un neurochirurgo? Lei non lo riferisce, ed io non so se la sua ernia sia da gestire conservativamente oppure no.
Comunque, oltre a dirle questo, il collega può darle una terapia di supporto per il disturbo parestesico al piede, che dovrebbe farla stare un pò meglio in attesa del miglioramento spontaneo.
Non so rispondere alla sua ultima domanda, dipende dall'ernia e dall'associazione di altri distrubi. Nel caso più semplice, nel quale il nervo è rimasto compresso e adesso non lo è piu, la parestesia sullo sciatico può richiedere un periodo variabile da 3 mesi ad un anno per migliorare. Di solito migliora molto bene, magari con piccoli esiti, ma senza rimanere cosi fastidiosa come ha lei adesso.
La saluto
ma l'ha visitata un neurochirurgo? Lei non lo riferisce, ed io non so se la sua ernia sia da gestire conservativamente oppure no.
Comunque, oltre a dirle questo, il collega può darle una terapia di supporto per il disturbo parestesico al piede, che dovrebbe farla stare un pò meglio in attesa del miglioramento spontaneo.
Non so rispondere alla sua ultima domanda, dipende dall'ernia e dall'associazione di altri distrubi. Nel caso più semplice, nel quale il nervo è rimasto compresso e adesso non lo è piu, la parestesia sullo sciatico può richiedere un periodo variabile da 3 mesi ad un anno per migliorare. Di solito migliora molto bene, magari con piccoli esiti, ma senza rimanere cosi fastidiosa come ha lei adesso.
La saluto
Dr. Andrea Seghedoni,
neurochirurgo
www.andreaseghedoni.com
[#2]
Utente
buongiorno Dottore,
la diagnosi della RM è "- protusione posteriore ad ampio raggio prevalente a dx del disco L4-L5 impronta il sacco durale e la tasca radicolare dx - in L5-S1 protusione osteo-discale paramediana dx impronta il sacco durale e l'emergenza radicolare S1 di dx" sono già stato da 2 neurochirurghi che non hanno dato molta importanza alle parestesie però hanno pareri contrari sulla cura: uno per microdiscectomia l'altro per ozono interdiscale.
p.s. con le ciabatte riesco a camminare .
grazie infinite
la diagnosi della RM è "- protusione posteriore ad ampio raggio prevalente a dx del disco L4-L5 impronta il sacco durale e la tasca radicolare dx - in L5-S1 protusione osteo-discale paramediana dx impronta il sacco durale e l'emergenza radicolare S1 di dx" sono già stato da 2 neurochirurghi che non hanno dato molta importanza alle parestesie però hanno pareri contrari sulla cura: uno per microdiscectomia l'altro per ozono interdiscale.
p.s. con le ciabatte riesco a camminare .
grazie infinite
[#3]
Se c'è ancora il dolore allo sciatico, associato alle parestesie, e questo periodo di dolore supera le 4-6 settimane, c'è indicazione ad intervento chirurgico
C'è meno evidenza di efficacia invece sull'ozono intradiscale, anche se rimane una metodica "mini" rispetto al piu impegnativo intervento chirurgico.
La saluto
C'è meno evidenza di efficacia invece sull'ozono intradiscale, anche se rimane una metodica "mini" rispetto al piu impegnativo intervento chirurgico.
La saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.6k visite dal 02/05/2014.
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