1 mese di leggere vertigini

Buongiorno,
circa 1 mese fa mi son svegliato nel pieno della notte con una vertigine molto forte (la stanza girava in senso orario e non ero in grado di tenere fissa la vista su un punto preciso), dopo circa due minuti restando disteso sul letto ad occhi chiusi la vertigine è passata con comparsa di sudorazione fredda. Mi son recato al ps dove son state effettuate in ordine prelievo del sangue, TAC cerebrale, e visita da ottorino per sospetta labirintite; tutti gli esiti son stati negativi. Il medico di base mi ha prescritto una RX cervicale e visita cardiologica, entrambe esito negativo. Sottolineo che la notte dormo abbastanza bene è solo che svegliandomi la mattina avverto solo un leggerissimo senso di nausea che durante la mattina scompare ma permangono leggerissime sensazioni di vertigini abbassando il capo e casualmente passando lo sguardo tra oggetti diversi come se non riuscissi a fissare immediatamente l'oggetto . Nelle ultime due settimane le vertigini son diminuite man mano ma in modo lievissimo ma è comparso un leggero mal di testa che sembra provenire da dietro gli occhi con leggere pulsazioni alle tempie. Ho potuto verificare che l'assunzione di tachipirina 500g allevia sia il mal di testa che il senso di vertigini. Aggiungo che il giorno prima dell'evento di forte vertigine, avevo avvertito un leggero sbandamento alla fine di un paio d'ore di lavoro in orto a vangare, mentre alzavo lo sguardo dal terreno (nessun sforzo eccessivo). Aggiungo che non fumo e non faccio uso eccessivo di alcolici. Vorrei ringraziarvi in anticipo per una eventuale risposta.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Gentile Signore,
in neurochirurgia le vertigini possono trovare una prima causa, più frequente, in caso di discoartrosi cervicale. E' un pò presto per la sua età ma è in linea con il rischio aumentato dal sovrappeso. Per questo è consigliabile sottoporsi ad uno studio RM del rachide cervicale.
Una seconda causa, più complessa e meno frequente, è legata ad alterazioni vascolari cerebrali. Tra queste si possono individuare più comunemente segni di vasculopatia cerebrale da ipertensione (ma anche ipotensione) arteriosa, per cui è utile monitorare la pressione ed eventualmente trattare anomalie. Oppure possono esservi conformazioni anomale dei vasi cerebrali, nel suo caso più probabilmente in contatto con il nervo vestibolare, in cui un corto circuito tra vaso e nervo determina questi sintomi (spesso accompagnati da disturbi dell'udito).
Una terza causa possono essere lesioni tumorali benigne che determinano con lo stesso meccanismo di contatto sofferenza dei nervi cranici.
Per queste ultime cause si rende necessario un esame RM encefalo con sequenza angio-RM, da svolgere da parte di esperto neuroradiologo, il quale poi indirizzerà, ove necessario, verso le cure appropriate.
Ciò detto, vorrei dopo averle fatto questo elenco richiamare la sua attenzione sulla buona probabilità che in realtà non venga fuori nulla da tutti questi esami e, come troppo spesso capita, alcuni sintomi restano senza spiegazioni definitive e come arrivano passano.
In attesa di sue notizie, i più cordiali saluti,

Dr. Alessandro  Rinaldi

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Utente
Utente
La ringrazio tantissimo per l'interessamento,
posso dirle che la situazione persiste anche se lievemente migliorata (forse mi sto abituando ai lievi distrurbi).
I risultati agli esami di RX cervicale (ha escluso forme di atrosi o problemi ai dischi), ottorino, cardiologica e tac all'encefalo sono fortunatamente tutti negativi.
A questo punto le vorrei cortesemente chiedere cosa mi consiglierebbe di fare tra RM del rachide cervicale e visite neurologiche varie?
Quello che mi sta dando più fastidio è che sono ormai due mesi che persiste questa sensazione di pseudo-leggera-ubriachezza ... non vorrei si cronicizzasse per mancanza di terapia adeguata.

Grazie