Sospetta osteofisi dorsale

Gentili dottori

Ho un problema per me davvero invalidante. Alla 24esima settimana di gravidanza e' iniziato un dolore di tipo compressivo subdiaframmatico. sono stata ricoverata per sospetta subocclusione intestinale e riempita di purganti. Stabilizzata la funzione intestinale il dolore e' continuato sempre piu' ivalidante costrigendomi a recarmi quasi tutte le sere al pronto soccorso. Alla 38esima settimana ho partorito con taglio cesareo in anestesia spinale (premetto che l'utero e' stato tirato fuori e che il ginecologo, a suo dire, ha esplorato il pacco intestinale, sconfinando in addome). Il problema e' che, appena finita l'anestesia, mi sono ritrovata con un dolore sempre piu' forte nella zona sottocostale che in pochissimo tempo si e' diffuso a tutto l'addome. Mi e' impossibile stare in piedi perche' ho una orribile e dolorosa sensazione di gabbia di ferro, di corde che stringono e che mi impediscono di respirare. mi hanno curato una pancreatite che non avevo e dopo mille consulti un neurochirurgo sostiene che ho una radicolite addominale su base di osteofita dorsale. Il problema e' che diversi altri neurochirurgi non vedono l'osteofita ne' alla tac ne' alla risonanza. Preno neurantin (1600 g) da quasi un mese; ho preso bentelan e ogni tipo di farmaco oppiaceo ma non ho alcun sollievo. Non so piu' che fare per vivere perche' non riesco a stare in piedi, ne' seduta, ne' su un fianco ne' supina. Il dolore e' costante e sempre piu' forte. Che devo fare? Vi prego di aiutarmi
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
quanto tempo fa ha partorito?
Un osteofita dorsale che provoca una radicolite addominale? Mi sembra più una diagnosi da telenovela che di un medico!
Comunque non mi spingo oltre, in quanto per capire la causa o l'origine dei Suoi sintomi è essenziale la valutazione clinica diretta e conoscere tutta la storia clinica.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio del celere parere.Ho partorito il 26 febbraio scorso e, una volta finito l'effetto dell'anestesia mi sono sentita da subito i sintomi che le ho raccontato fino all'ombelico. Successivamente si sono estesi all'intero addome. Premetto che ho eseguito una tac addominale( e non una risonanza che non so se puo' essere utile), diverse ecografie addominali, 5 dirette addome che rivelavano accenni di livelli idroaerei (secondo il chirurgo non spiegavano il dolore), una gastroscopia (ho l'ernia iatale) una tac del tratto dorsale e una risonanza dell' intera colonna vertebrale con e senza contrasto. Manca solo una colonscopia ma non credo possa spiegare un dolore di questo tipo. Nessuno di questi esami evidenzia emergenze che giustifichino la mia sintomatologia che, come le dicevo e' un dolore a gabbia compressivo inabilitante che riguarda tutto l'addome e che peggiora sensibilmente in posizione seduta,, eretta e sdraiata sui fianchi.Se faccio un respiro un po' piu lungo avverto dolore e un senso di forte costrizione. Il chirurgo generale ha escluso patologie chirurgiche e dolore di tipo viscerale all'addome. Quale esame Lei ritiene possa essere dirimente e risolutivo ai fini diagnostici e prognostici? Mi e' stato suggerito di fare l'elettromiografia ma so che si fa agli arti; E'' possibile farla anche all'addome? Quali altri esami possono essere utili per fare una diagnosi certa? Al momento assumo NEURONTIN 1600gr suggeritomi dal neurochirurgo che mi ha diagnosticato l'osteofita: devo continuare a prenderlo? Le premetto che non mi fa effetto nessun antidolorifico ( ne' i fans ne' gli oppiacei come il contramal e il targin). Confido nel suo aiuto perche sono veramente disperata. La ringrazio in anticipo.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
a distanza, nonostante il Suo racconto abbastanza preciso, non mi è proprio possibile capire quale possa essere la causa dei Suoi sintomi.
L'osteofita non c'entra nulla e una EMG addominale, (ammesso che sia possibile) a quale diagnosi condurrebbe? Lo chieda a chi Le avrebbe proposto tale esame.
Potrebbe aver avuto un ruolo l'anestesia spinale, ma come Le dicevo le ipotesi diagnostiche restano tali se non c'è un riscontro obiettivo attraverso l'esame clinico diretto.

Cordialità