Nucleotomia o nucleoplastica per protusione discale
Ho 32 anni e soffro di lombalgia da 2 ani e di lombosciatalgia in modo continuativo e in fase acuta da Dicembre 2013. RMN passate e recenti evidenziano una protrusione mediana ad ampio raggio L4/L5 che impatta il sacco durale ed una simile protusione meno importante su L5/S1. Ho inoltre una sacralizzazone di L5 con spazio discale dirotto tra L5/S1.
Clinicamente ho dolore sordo, profondo e non trafittivo in particolare nell'area lombo sacrale a destra e dolore bruciante alternato sulla tibia anteriore (da radice di L5) che si intensifica in posizione eretta. Dolore principalmente da eretto e camminando, che si attenua da seduto o sdraiato. Nessuna evidente alterazione della sensibilità agli arti inferiori, parestesie lievi e solo occasionali al piede destro. Una EMG di un anno fa non mostrava particolare danneggiamento del nervo, ma non ho esami recenti.
Da 5 mesi ho seguito trattamenti di rieducazione posturale (tecnica Mezieres), cure chiropratiche, agopuntura, utilizzo di plantari correttivi, senza risultati. Ho provato due infiltrazioni epidurali sotto guida radioscopica, una 10 giorni fa, senza alcun minimo beneficio. Cure farmaceutiche a lungo termine con assunzione di Lyrica per 2 mesi. Cure farmaceutiche intense e prolungate, per circa 2 settimane, nei periodi di dolore acuto (Dicembre 2014 e Aprile 2014), con cortisonici (fino a 8mg di soldesoldan a giorno), miorilassanti (Sirdalud), antidolorifici, oppiacei (Contramal) senza alcun effetto di miglioramento in entrambe le fase acute, compresa la presente.
Sto facendo una terapia del dolore a radiofrequenza percutanea da 10 giorni (con uno strumento chiamato Electro Acuscope), senza alcun miglioramento.
I medici da cui sono in cura mi hanno suggerito di provare a cambiare scuola di pensiero e di valutare un intervento percutaneo per la decompressione della radice, di nucleoplastica o necleotomia. Le condizioni paiono esserci, il disco sebbene un pò disidratato ha ancora uno spessore superiore sufficiente.
Io ho dolore e ho estremamente bisogno di un momento di respiro.
Vorrei innanzitutto un parere sulla tipologia di intervento nel mio caso specifico o se sono consigliati altri trattamenti; infine chiedo un aiuto pratico per capire come muovermi, come accedere a questa cura, no so a chi rivolgermi, chi chiamare. Io sono di Pisa.
Purtroppo sono in procinto di trasferirmi all'estero per lavoro, pena perdita del lavoro, e non riesco a partire in queste condizioni, quindi ho un'urgenza personale oltre che medica.
Immagine RMN anonima.
https://www.dropbox.com/s/hksqp19psghz2l6/rm2014.png
Clinicamente ho dolore sordo, profondo e non trafittivo in particolare nell'area lombo sacrale a destra e dolore bruciante alternato sulla tibia anteriore (da radice di L5) che si intensifica in posizione eretta. Dolore principalmente da eretto e camminando, che si attenua da seduto o sdraiato. Nessuna evidente alterazione della sensibilità agli arti inferiori, parestesie lievi e solo occasionali al piede destro. Una EMG di un anno fa non mostrava particolare danneggiamento del nervo, ma non ho esami recenti.
Da 5 mesi ho seguito trattamenti di rieducazione posturale (tecnica Mezieres), cure chiropratiche, agopuntura, utilizzo di plantari correttivi, senza risultati. Ho provato due infiltrazioni epidurali sotto guida radioscopica, una 10 giorni fa, senza alcun minimo beneficio. Cure farmaceutiche a lungo termine con assunzione di Lyrica per 2 mesi. Cure farmaceutiche intense e prolungate, per circa 2 settimane, nei periodi di dolore acuto (Dicembre 2014 e Aprile 2014), con cortisonici (fino a 8mg di soldesoldan a giorno), miorilassanti (Sirdalud), antidolorifici, oppiacei (Contramal) senza alcun effetto di miglioramento in entrambe le fase acute, compresa la presente.
Sto facendo una terapia del dolore a radiofrequenza percutanea da 10 giorni (con uno strumento chiamato Electro Acuscope), senza alcun miglioramento.
I medici da cui sono in cura mi hanno suggerito di provare a cambiare scuola di pensiero e di valutare un intervento percutaneo per la decompressione della radice, di nucleoplastica o necleotomia. Le condizioni paiono esserci, il disco sebbene un pò disidratato ha ancora uno spessore superiore sufficiente.
Io ho dolore e ho estremamente bisogno di un momento di respiro.
Vorrei innanzitutto un parere sulla tipologia di intervento nel mio caso specifico o se sono consigliati altri trattamenti; infine chiedo un aiuto pratico per capire come muovermi, come accedere a questa cura, no so a chi rivolgermi, chi chiamare. Io sono di Pisa.
Purtroppo sono in procinto di trasferirmi all'estero per lavoro, pena perdita del lavoro, e non riesco a partire in queste condizioni, quindi ho un'urgenza personale oltre che medica.
Immagine RMN anonima.
https://www.dropbox.com/s/hksqp19psghz2l6/rm2014.png
[#1]
Gent.le Utente,
non sono riuscito a vedere le immagini della rmn, tuttavia ritengo, data la storia clinica riferita, che vi sia l'indicazione ad un trattamento chirurgico in mininvasiva (per documentarsi legga gli articoli, sulla mia pagina blog, che ho pubblicato sull'argomento).
Ritengo che un trattamento molto più efficace rispetto a quelli da Lei ipotizzati, possa risolvere il problema che La assilla da molto tempo.
Cordialità
non sono riuscito a vedere le immagini della rmn, tuttavia ritengo, data la storia clinica riferita, che vi sia l'indicazione ad un trattamento chirurgico in mininvasiva (per documentarsi legga gli articoli, sulla mia pagina blog, che ho pubblicato sull'argomento).
Ritengo che un trattamento molto più efficace rispetto a quelli da Lei ipotizzati, possa risolvere il problema che La assilla da molto tempo.
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 12/04/2014.
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