Se effettivamente si tratta di ernia

buongiorno,avrei bisogno di un consulto,
mia moglie 30anni per 75kg da febbraio ha iniziato ad accusare mal di schiena
ha inizialmente fatto delle punture e inizialmente le è passato il dolore , dopo poche settimane , si è ripresentato con delle fitte lunghe tutta la gamba dx , ha fatto punture di cortisone e non le hanno fatto nulla , poi ho trovato un fisiatra che privatamente l'ha ricevuta subito , le ha fatto un infiltrazione , le ha fatto scrocchiare tutta la schiena , ma ancora nulla , anzi , da quando è uscita da li è andata sempre peggio , il giorno seguente l'ho portata al pronto soccorso perchè piangeva dal dolore , le han fatto degli antidolorifici in vena , ma il dolore non le è passato , e il dottore di turno , voleva darle della morfina per farla almeno dormire , ma lei si è rifiutata tornando cosi a casa, però quando è arrivata a casa , a causa del dolore o chi lo sa , ha smesso di sentire la sensibilità al piede.
il giorno dopo l'ho portata da un fisioterapista per fare dei massaggi , ed il dolore le è passato , ma è rimasta insensibile al piede.
il medico di famiglia le ha fatto fare una risonanza magnetica , e vi riporto il testo dell'esame

RM CON LOMBO SACRALE:

l'esame è stato eseguito con sequenze di SE T1 e FSE T2 pesate sui piani assiali e sagittali. i metameri vertebrali esaminati sono allineati con normale intensità di segnale.i dischi intersomatici degli spazi discali L4-L5 ed L5-S1 appaiono lievemente ipointensi per fenomeni di disidratazione.
si osserva ernia di schmorl a livello della limitante somatica superiore di L3.
in L4-L5 si osserva protrusione discale con focalità mediana che impronta il sacco durale e riduce lievemente il tessuto adiposo periradicolare bilateralmente.
posteriormente al soma di L5 si osserva una formazione di intensità mista di 13x8mm sul piano assiale di non univoca interpretazione , neurinoma? frammento discale espulso?.
il reperto è meritevole di approfondimento neurochirurgico e/o risonanza magnetica con mdc.
in L5-S1 si osserva protrusione discale ad ampio raggio con focalità mediana che provoca riduzione di entrambi i forami di coniugazione.
il diametro antero-posteriore del canale rachideo è nettamente ridotto a livello di L5.
il cono midollare è normalmente rappresentato a livello di L1.

questo è quanto riportato alla RMN , 2 giorni fa è andata sempre privatamente a fare una visita da un neurochirurgo , che esaminando il reperto , secondo lui si tratta di ernia e non di un neurinoma , le ha provato i riflessi , che alla caviglia dx sono assenti , e le ha detto di fare la RMN con MDC , per essere sicuri , ma secondo lui si tratta di un ernia fuoriuscita e che opererebbe subito ,con anestesia totale , e chirurgicamente asporterebbe l'ernia.

le mie domande sono ,
il fisiatra che le ha fatto scrocchiare la schiena , senza farle fare nessun esame , può averle causato lui dei danni?
se effettivamente si tratta di ernia, va per forza operata ? non vi sono altre alternative meno invasive?
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
alle Sue domande non è possibile rispondere senza vedere le immagini e senza valutare i sintomi di Sua moglie direttamente con la visita.
Solo intuitivamente, ma ritengo anch'io che si tratti di frammento di disco espulso.
L'urgenza poi nel decidere di operare è in funzione della presenza di eventuali deficit neurologici come una completa insensibilità al piede o un deficit della motilità del piede.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

[#2]
Utente
Utente
buongiorno ,
la ringrazio per la sua risposta ,
ma supponendo che il neurochirurgo che l'ha visitata e visto le immagini , abbia ragione,
e quindi si tratti di un disco espulso , non vi è altra soluzione che l'operazione?
non vi sono dei metodi meno invasivi ?
il dottore le ha parlato di estrarre chirurgicamente l'ernia , e che i tempi di recupero sono dai 20 giorni ai 40 , non vi è qualche altra soluzione ?

la ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
michele
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Per tempi di recupero si intende una convalescenza di 20-40 giorni.
La chirurgia non è un optional che si può scegliere.Se per una determinata patologia l'indicazione è chirurgica, non ci sono metodiche alternative.
Le tecniche di intervento, al giorno d'oggi, sono quasi tutte mininvasive.

Cordialità