Discectomia lombare
Salve ho fatto un intervento di flavectomia-erniectomia-discectomia l4-l5 dx il 7 marzo 2014,esattamente un mese fá.Sono arrivato a questo dopo un anno di sofferenze,perché avevo ormai la gamba destra con i dolori classici del nervo sciatico infiammato,tali da esser arrivato a zoppiccar,dopo aver fatto tutti i possibili trattamenti medici e fisioterapici,nonché chiropratici e agopuntura col parere del neuro chirurgo siamo arrivati alla decisione di fare l intervento che ho descritto all' inizio,la RMN prima dell intervento diceva questo:appiattimento della fisiologica lombare .decadimento di segnale,x avanzati fenomeni degenerativi,dei dischi intersomatici compresi tra l4-l5 e l5-s1 in l4-l5 è inoltre presente grossolana focalità erniariasottolegamentosa,che occupa estesamente lo spazio epidurale anteriore del canale vertebrale ,determina ampia impronta sul profilo anteriore del sacco durale e compressione sulla porzione ascellare delle radici l5.Modesto bulging circonferenziale del disco intersomatico compreso tra l5s1,in assenza di evidenti segni di conflitto radicolare.Dopo aver fatto l intervento nei giorni successivi continuavo a manifestare dolori alla gamba interessata.Venivo dimesso dopo due giorni con le indicazioni di usare il busto lombare seduto ed in piedi ,poi come terapia antalgica dicloreum,mi veniva detto che i dolori ci potevano stare a ridosso dell intervento,una volta a casa i dolori aumentavano e dopo aver rivisto il medico e avermi dato una cura di cortisone x 5 giorni più lirica e lixidol,mi veniva fatta fare a distanza di 10 giorni una nuova RMN : esiti di recente intervento di discectomia e di flavectomia e parziale emilaminectomia destra in l4-l5;il disco intersomatico appare degenerato e presenta protrusione posteriore a larga base d impianto,in assenza di immagini riferibili a recidiva erniaria.A livello l4-l5 in sede extracanalare paravertebrale posterò laterale destra si osserva una raccolta fluida del diametro cranio-caudale di 4,5 cm circa,iperintensa anche nelle sequenze t1 pesate come contenuto ematico,localizzata nella sede dell accesso chirurgico ed estesa al"letto"della parziale emilaminectomia ,in assenza peraltro di estrinsecazione nei piani epidurali del canale spinale.Fissurazione e protrusione posteriore diffusa dell anulus fibroso del disvo intersomatico l5-s1.ipertrofia degenerativa dei processi articolari interapofisari a livello l4-l5el5-s1 determinante riduzione del diametro canalare trasversoa tale primo livello;inoltre l articolazione interapofisaria l4-l5 dx presenta segni di flogosi con falda fluida reattiva intrarticolare.Dopo aver visto l RMN il medico mi ha dato un altra cura di tauxib più lirica e al mese dall intervento iniziare la fisioterapia e abbandono del corsetto graduale,giustificando i dolori alla gamba con una semplice infiammazione che andrà via ed escludendo una recidiva,io sto ancora male come prima dell intervento,volevo chiedere un parere su ciò che ho scritto grazie mille
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Evidentemente si è verificato un fatto "collaterale" per cui una massa ematica, presumibilmente in via di graduale riassorbimento, comprime sulle radici nervose e Le dà i noti disturbi.
Il Collega Le ha prescritto un farmaco "sintomatico" per farLe avvertire meno i dolori. Non mi pare altro.
Nel giro di qualche giorno i disturbi algici dovrebbero scemare essenzialmente per il riassorbirsi graduale dell'ematoma.
Se ciò non dovesse verificarsi potrebbe essere il caso di mutare la terapia medica e, forse, programmare un "alleggerimento" della massa ematica per via mininvasiva, se no si rischia, con la tecnica classica, di ripetere l'inconveniente di un nuovo ematoma. Quanto prelevato andrà coltivato e, se nascono microbi, andrà individuto l'antibiotico più adatto da iniettare, anche in loco, con tecinica mininvasiva.
Cordialmente.
Il Collega Le ha prescritto un farmaco "sintomatico" per farLe avvertire meno i dolori. Non mi pare altro.
Nel giro di qualche giorno i disturbi algici dovrebbero scemare essenzialmente per il riassorbirsi graduale dell'ematoma.
Se ciò non dovesse verificarsi potrebbe essere il caso di mutare la terapia medica e, forse, programmare un "alleggerimento" della massa ematica per via mininvasiva, se no si rischia, con la tecnica classica, di ripetere l'inconveniente di un nuovo ematoma. Quanto prelevato andrà coltivato e, se nascono microbi, andrà individuto l'antibiotico più adatto da iniettare, anche in loco, con tecinica mininvasiva.
Cordialmente.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buona sera, innanzitutto la ringrazio per la risposta immediata,volevo solamente chiederle,se questo problema che è sorto nel mio caso é una cosa può capitare a prescindere da chi opera e se succede raramente o é un effetto collaterale che può capitare e sopratutto preoccupante.e due ultime due domande,la fisioterapia e quindi ricominciare a muovermi normalmente può aiutare il riassorbimento dell'ematoma e se nei peggiori dei casi dovesse esserci bisogno di un "alleggerimento"con tecnica mininvasiva,questo comporta un vero proprio intervento con anestesia totale e iter postoperatorio solito,con una ripresa alla normale vita quotidiana come una discectomia per l'appunto.La ringrazio per la sua gentilezza e la saluto.
[#3]
Succede molto raramente.
Se si riassorbe nel giro di pochi giorni e non dà sintomatologia, non è preocupante.
La fisioterapia non aiuta nel riassorbimento.
L'intervento in mininvasiva è in anestesia locale e, dopo qualche giorno, si va a casa.
Il decorso successivo, nella malaugurata ipotesi..., dipende da quello che si è trovato.
Cordialità.
Se si riassorbe nel giro di pochi giorni e non dà sintomatologia, non è preocupante.
La fisioterapia non aiuta nel riassorbimento.
L'intervento in mininvasiva è in anestesia locale e, dopo qualche giorno, si va a casa.
Il decorso successivo, nella malaugurata ipotesi..., dipende da quello che si è trovato.
Cordialità.
[#4]
Utente
Buonasera scusi se la disturbo nuovamente,da quanto capito e letto i rischi nel mio caso potrebbero essere che possa verificarsi una discite lombare,se così fosse quali sono gli esami per poterla escludere?consideri che io non ho mai avuto febbre ed il dolore lombare diciamo nella zona della ferita é andato a scomparire in breve tempo ,gli esami del sangue fatti dopo due settimane erano tutti nella norma compreso pcr,solo la ves con riferimento massimo 12 era a 21,dolore lombare praticamente nulla,invece sempre a fasi alterne il dolore come delle fitte in zone diverse della gamba o del polpaccio e a volte del gluteo,insomma i fastidi classici della sciatica,la differenza rispetto a prima Dell' intervento ,l'unico miglioramento che ho avuto é sia nell'alzarmi che sedermi sentivo tirare fortissimo infatti ero proprio storto,ora non più,secondo lei quanto dovrei far passare prima di rifare un altra RMN di controllo dall'ultima che evidenziava l'ematoma postoperatorio?e quali esami del sangue o altro dovrei fare x poter escludere una discite o spondilodiscite non so bene quale realmente potrebbe. esser successa nel mio caso,scusi la mia ignoranza in materia e sopratutto come lei potrebbe dirmi ovviamente non mi rivolgo al medico che mi ha operato perché ci sono stati tanti episodi di non curanza che mi hanno fatto perdere la fiducia ,nel frattempo di cambiare medico ,anzi visto che ci sono potrebbe consigliarmi qualcuno bravo a Cagliari città in qui vivo se ne é a conoscenza,la ringrazio ancora cordiali saluti
[#5]
La ves è un indice abbastanza affidabile.
Dopo un paio di mesi dall'intervento, ripeta la ves. dovrebbe essere scesa. Se il quadro clinico lo richiede, faccia anche una nuova rmn senza e con mdc.
Risentiamoci praticamente fra un mese. Si deciderà in funzione dei residui disturbi.
Non conosco Colleghi cui poter affidare questo caso a Cagliari.
Cordialmente
Dopo un paio di mesi dall'intervento, ripeta la ves. dovrebbe essere scesa. Se il quadro clinico lo richiede, faccia anche una nuova rmn senza e con mdc.
Risentiamoci praticamente fra un mese. Si deciderà in funzione dei residui disturbi.
Non conosco Colleghi cui poter affidare questo caso a Cagliari.
Cordialmente
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