Ernia discale l4-l5 e recidiva
Buongiorno, ho 48 anni e faccio l'autotrasportatore. Nel 1996 sono stato sottoposto ad intervento di ernia discale L4-L5.
Nel 1998 sono ricomparsi gli stessi sintomi di prima dell'intervento.
La Tac ha evidenziato una recidiva. Prima di operare la seconda volta hanno tentato l'ozonoterapia con nessun risultato e pertanto hanno optato per il secondo intervento.
Nel 1999 ricompaiono i sintomi e pertanto ho fatto una RSM che evidenzia la seguente situazione:
"L'esame espletato dopo somministrazione di m.d.c. paramagnetico viene confrontato con documentazione espletata in precedenza.
Tratto lombare in asse con tendenza alla rettilineizzazione della fisiologica lordosi. I corpi verterbrali presentano una iniziale alterazione atrosica meglio apprezzabile al passaggio L4-L5. A questo livello esiti di emilaminectomia sinistra. La somministrazione di m.d.c. para magnetico è seguita da un modesto enhancement del pregresso focoalia chirugico con verosimile significato di modesta reazione cicatriziale non retraente. Il disco inter vertebrale è ridotto in altezza; apprezzabile una lieve procidenza intra ed extra foraminale a sinistra. Iniziali segni di condrosi alla limitante somatica inferiore del corpo L4. Ai passaggi L3-L4 e L5-S1 non immagini di procidenza o ernia discale."
Sono stato trattato con iniezioni di cortisone e il dolore è pressochè sparito.
Il dolore è ricomparso ad intervalli regolari ed è sempre stato trattato nello stesso modo con ottimi risultati.
Ora però questo non funziona più e quindi ho rifatto un'altra RSM con il seguente risultato:
"L'esame confrontato con il precedente fa rilevare: metameri in asse, di regolari dimensioni. Permane rettilineizzazione della fisiologica lordosi. Sostanzialmente invariate le note spondilo-disco-artrosi, più evidenti al passaggio L4-L5 dove sono tuttora riconoscibili gli esiti di emilaminectomia sx con asportazione parziale del legamento giallo con reazione fibrotico-cicatriziale in corrispondenza della tasca radicolare di questo lato. Concomita modesta procidenza del materiale discale con parziale impegno intra-foraminale. Al passaggio L3-L4 e attualmente apprezzabile lieve procidenza discale posteriore mediana che impronta la parete anteriore del sacco durale. Non ernie discali al passaggio L5-S1."
Mi sono sottoposto anche ad alcune sedute dall'osteopata con scarsi risultati (dolore alleviato per una settimana). Attualmente sto prendendo antidolorifici e antinfiammatori che mi allieviano il dolore per pochi minuti. Premetto che nemmeno sdraiato il dolore si attenua e la gamba sinistra mi dolora fortemente e non riesco ad alzarla a più di 45 gradi.
Sarei grato se mi desse un consiglio.
Grazie Giuseppe.
Nel 1998 sono ricomparsi gli stessi sintomi di prima dell'intervento.
La Tac ha evidenziato una recidiva. Prima di operare la seconda volta hanno tentato l'ozonoterapia con nessun risultato e pertanto hanno optato per il secondo intervento.
Nel 1999 ricompaiono i sintomi e pertanto ho fatto una RSM che evidenzia la seguente situazione:
"L'esame espletato dopo somministrazione di m.d.c. paramagnetico viene confrontato con documentazione espletata in precedenza.
Tratto lombare in asse con tendenza alla rettilineizzazione della fisiologica lordosi. I corpi verterbrali presentano una iniziale alterazione atrosica meglio apprezzabile al passaggio L4-L5. A questo livello esiti di emilaminectomia sinistra. La somministrazione di m.d.c. para magnetico è seguita da un modesto enhancement del pregresso focoalia chirugico con verosimile significato di modesta reazione cicatriziale non retraente. Il disco inter vertebrale è ridotto in altezza; apprezzabile una lieve procidenza intra ed extra foraminale a sinistra. Iniziali segni di condrosi alla limitante somatica inferiore del corpo L4. Ai passaggi L3-L4 e L5-S1 non immagini di procidenza o ernia discale."
Sono stato trattato con iniezioni di cortisone e il dolore è pressochè sparito.
Il dolore è ricomparso ad intervalli regolari ed è sempre stato trattato nello stesso modo con ottimi risultati.
Ora però questo non funziona più e quindi ho rifatto un'altra RSM con il seguente risultato:
"L'esame confrontato con il precedente fa rilevare: metameri in asse, di regolari dimensioni. Permane rettilineizzazione della fisiologica lordosi. Sostanzialmente invariate le note spondilo-disco-artrosi, più evidenti al passaggio L4-L5 dove sono tuttora riconoscibili gli esiti di emilaminectomia sx con asportazione parziale del legamento giallo con reazione fibrotico-cicatriziale in corrispondenza della tasca radicolare di questo lato. Concomita modesta procidenza del materiale discale con parziale impegno intra-foraminale. Al passaggio L3-L4 e attualmente apprezzabile lieve procidenza discale posteriore mediana che impronta la parete anteriore del sacco durale. Non ernie discali al passaggio L5-S1."
Mi sono sottoposto anche ad alcune sedute dall'osteopata con scarsi risultati (dolore alleviato per una settimana). Attualmente sto prendendo antidolorifici e antinfiammatori che mi allieviano il dolore per pochi minuti. Premetto che nemmeno sdraiato il dolore si attenua e la gamba sinistra mi dolora fortemente e non riesco ad alzarla a più di 45 gradi.
Sarei grato se mi desse un consiglio.
Grazie Giuseppe.
[#1]
Buonasera.
Ho letto con attenzione la sua lettera: non conoscendo la sintomatologia preoperatoria non sono in grado di capire se attualmente il suo disturbo è più legato al dolore prettamente lombare, piuttosto che ad una ripresa di sindrome lombosciatalgica.
In ogni caso, mi sembra di poterle suggerire l'esecuzione di un RX lombosacrale (valutazione incidenza, pentè sacreé) con dinamiche e prove di bending laterale, dato che vista l'anamnesi, vi potrebbe essere un quadro di instabilità lombare (discectomia + laminectomia. -come sono le articolari?-). Tra l'altro sarebbe interessante vedere l'ultima RMN (vi è una descrizione delle lesioni condrali sec. Mobic?)
Rimango comunque a sua disposizioe per ulteriori informazioni.
Dr. Alberto Bogna
Spedali Civili - Brescia
Tel.030-3995587
Ho letto con attenzione la sua lettera: non conoscendo la sintomatologia preoperatoria non sono in grado di capire se attualmente il suo disturbo è più legato al dolore prettamente lombare, piuttosto che ad una ripresa di sindrome lombosciatalgica.
In ogni caso, mi sembra di poterle suggerire l'esecuzione di un RX lombosacrale (valutazione incidenza, pentè sacreé) con dinamiche e prove di bending laterale, dato che vista l'anamnesi, vi potrebbe essere un quadro di instabilità lombare (discectomia + laminectomia. -come sono le articolari?-). Tra l'altro sarebbe interessante vedere l'ultima RMN (vi è una descrizione delle lesioni condrali sec. Mobic?)
Rimango comunque a sua disposizioe per ulteriori informazioni.
Dr. Alberto Bogna
Spedali Civili - Brescia
Tel.030-3995587
Alberto BOGNA, M.D.
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