Adenoma ipofisario
Salve sono una ragazza di 23 anni e tre anni fa mi è stato riscontrato, a causa di un' emorragia, un adenoma ipofisario non secernente. Da quel dì ho iniziato una serie di visite che non hanno portato a nulla di concreto. Sono stata inizialmente ricoverata per effettuare l'intervento chirurgico ma poi dimessa senza subire l'operazione poichè il neurochirurgo ha deciso che sarebbe stato meglio aspettare e monitorare. In questi anni le dimensioni dell'adenoma si sono ridotte ma i sintomi persistono. La prolattina è bassa ma soffro da anni di galattorrea. Il campo visivo è molto limitato ma l'adenoma non è a contatto con i nervi ottivi e negli ultimi mesi il tsh è leggermente basso. Mi sono rivolta a diversi medici ma da tutti mi è stata data la stessa risposta, ossia che non è chiaro come mai i sintomi non rispecchino i valori. A questo punto mi chiedo se non sarebbe stato meglio eseguire l'intervento direttamente anni fa o se non sia ancora il caso di farlo. Vi sarei molto grata se voleste darmi un parere. Grazie mille.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
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Gentile utente il suo è un caso sul territorio di confine di molte branche: neurochirurgia, oftalmologia, endocrinologia. Pertanto occorre mettere a confronto le valutazioni che sul caso possano fare i tre distinti specialisti delle branche ho citato. Ciò implica eseguire RM, campimetrie e dosaggi ormonali a cicli seriali seppur sotto un unico management al fine di dedurre quel che sia veramente più utile per lei. Cordialità
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 20/03/2014.
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