Cisti perineurali
Buonasera,
soffro da circa un paio di anni di un dolore circoscritto al coccige e al gluteo destro, che nel tempo è andato via via intensificandosi e rendendomi praticamente incapace a mantenere la stazione seduta per tempi anche brevi. Il dolore diventa poi insoportabile quando mi capita di alzare la voce, starnutire o tossire. L'unica posizione che mi da giovamento è quella da straiata, per cui dal mattino alla sera il disturbo è onnipresente: ricorda molto il dolore che provo quando, alcune volte, mi si lussa la spalla, è come se l'attaccatura della gamba destra non sia quella giusta - non so come altro descriverlo - e, nei momenti peggiori, ho la sensazione di un forte pruciore interno che dal coggige scende intorno alla coscia destra e sale sino al pube... Sono una donna di 42 anni, 49 kg per 165 cm di altezza, sana, dieta vegetariana, non pratico sport, non ho subito traumi di alcun genere, lavoro sia in stazione eretta che seduta.
Questa in breve la mia storia:
- luglio 2012: inizio sintomatologia in forma leggera, ma che peggiora man mano che passa il tempo;
- giugno 2013: mi reco dal medico di base, che mi invia da un ortopedico, il quale mi invia di nuovo dal medico di base con una valutazione di "lombalgia miogena", consigliando tra l'altro una rx rachide l.s. e bacino;
- luglio 2013: effettuo la rx che riporta il seguente esito "in flessione sinistro-convessa lombare, ancora conservata la lordosi, non alterazioni spondilosiche di rilievo, spazi discali di ampiezza normali. Minimo basculamento bacino sul piano orizzontale, sclerisico tetti acetabolari con rapporti coxo-femorali conservati". Con questa diagnosi, mi reco su suggerimento del medico di base da un fisioterapista che, dopo alcune sedute, non notando alcun giovamento, mi consiglia di contattare un bravo osteopata esperto in problemi di schiena;
- ottobre 2013/febbraio 2014: sedute regolari dall'osteopata, ma intanto il dolore si intensifica e peggiora settimana dopo settimana. Mi reco nuovamente dal medico di base, che mi invia ad effettuare una RM al bacino. Questo il referto del 17/02/2014: "L'esame è stato effettuato in condizioni basali. Regolari i rapporti articolari coxo-femorali bilateralmente con teste femorali normo-conformate. Minima sclerosi ossea subcondrale dei tetti acetabolari con iniziale appuntimento dei cigli cotiloidei. Regolare spessore delle cartilagini di rivestimento articolari femoro-acetabolari bilateralmente. Non si osservano aree di alterato segnale da riferire ad alterazioni infiammatorie in atto a livello di entrambe le articolazioni sacro-iliache. Non versamento articolare bilateralmente. Si osservano alcune cisti perineurali lungo il decorso delle radici sacrali. Regolari le strutture muscolari perischeletriche nel campo di vista. Si segnala minima raccolta fluida nel cavo del Douglas."
- marzo 2014: sulla base del referto di cui sopra, il medico di base esprime la sua perplessità riguardo possibili cause e risoluzioni della mia situazione.
soffro da circa un paio di anni di un dolore circoscritto al coccige e al gluteo destro, che nel tempo è andato via via intensificandosi e rendendomi praticamente incapace a mantenere la stazione seduta per tempi anche brevi. Il dolore diventa poi insoportabile quando mi capita di alzare la voce, starnutire o tossire. L'unica posizione che mi da giovamento è quella da straiata, per cui dal mattino alla sera il disturbo è onnipresente: ricorda molto il dolore che provo quando, alcune volte, mi si lussa la spalla, è come se l'attaccatura della gamba destra non sia quella giusta - non so come altro descriverlo - e, nei momenti peggiori, ho la sensazione di un forte pruciore interno che dal coggige scende intorno alla coscia destra e sale sino al pube... Sono una donna di 42 anni, 49 kg per 165 cm di altezza, sana, dieta vegetariana, non pratico sport, non ho subito traumi di alcun genere, lavoro sia in stazione eretta che seduta.
Questa in breve la mia storia:
- luglio 2012: inizio sintomatologia in forma leggera, ma che peggiora man mano che passa il tempo;
- giugno 2013: mi reco dal medico di base, che mi invia da un ortopedico, il quale mi invia di nuovo dal medico di base con una valutazione di "lombalgia miogena", consigliando tra l'altro una rx rachide l.s. e bacino;
- luglio 2013: effettuo la rx che riporta il seguente esito "in flessione sinistro-convessa lombare, ancora conservata la lordosi, non alterazioni spondilosiche di rilievo, spazi discali di ampiezza normali. Minimo basculamento bacino sul piano orizzontale, sclerisico tetti acetabolari con rapporti coxo-femorali conservati". Con questa diagnosi, mi reco su suggerimento del medico di base da un fisioterapista che, dopo alcune sedute, non notando alcun giovamento, mi consiglia di contattare un bravo osteopata esperto in problemi di schiena;
- ottobre 2013/febbraio 2014: sedute regolari dall'osteopata, ma intanto il dolore si intensifica e peggiora settimana dopo settimana. Mi reco nuovamente dal medico di base, che mi invia ad effettuare una RM al bacino. Questo il referto del 17/02/2014: "L'esame è stato effettuato in condizioni basali. Regolari i rapporti articolari coxo-femorali bilateralmente con teste femorali normo-conformate. Minima sclerosi ossea subcondrale dei tetti acetabolari con iniziale appuntimento dei cigli cotiloidei. Regolare spessore delle cartilagini di rivestimento articolari femoro-acetabolari bilateralmente. Non si osservano aree di alterato segnale da riferire ad alterazioni infiammatorie in atto a livello di entrambe le articolazioni sacro-iliache. Non versamento articolare bilateralmente. Si osservano alcune cisti perineurali lungo il decorso delle radici sacrali. Regolari le strutture muscolari perischeletriche nel campo di vista. Si segnala minima raccolta fluida nel cavo del Douglas."
- marzo 2014: sulla base del referto di cui sopra, il medico di base esprime la sua perplessità riguardo possibili cause e risoluzioni della mia situazione.
[#1]
Gentile signora,
mi par di capire che i sintomi maggiori riguardano la coccigodinia, ovvero il dolore al coccige esacerbato dalla posizione seduta.
Le cisti neurali solitamente sono asintomatiche, ma potrebbero avere qualche ruolo nel sostenere una sciatalgia.
Le invio il seguente link
https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html
ma, in ogni caso è una valutazione diretta con l'esame clinico a porre la diagnosi e l'eventuale terapia
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
mi par di capire che i sintomi maggiori riguardano la coccigodinia, ovvero il dolore al coccige esacerbato dalla posizione seduta.
Le cisti neurali solitamente sono asintomatiche, ma potrebbero avere qualche ruolo nel sostenere una sciatalgia.
Le invio il seguente link
https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html
ma, in ogni caso è una valutazione diretta con l'esame clinico a porre la diagnosi e l'eventuale terapia
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 19/03/2014.
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