Alterazioni degenerative cervicali, dorsali e lombo-sacrali

Ben trovati.
Mi permetto inviarvi il risultato della RM colonna in toto effettuata il 28 u.s.

Cervicale: diffuse alterazioni degenerative disco-somatiche prevalenti C5-C6/ C6-C7 con protrusione circonferenziale del disco e note di ipertrofia osteo-ligamentosa posteriore che determina riduzione in ampiezza dei canali neurali. Regolari le strutture sia ossee che nervose del passaggio cranio-cervicale

Dorsale: diffuse alterazioni degenerative disco-somatiche prevalenti in sede medio dorsale ove si evidenzia atteggiamento in cifosi in assenza di cedimenti vertebrali recenti. Non evidenti ernie o frammenti nucleari espulsi

Lombo-sacrale: note degenerative disco-somatiche in assenza di ernie o frammenti nucleari espulsi.

Note:
- nella norma l'ampiezza del canale spinale
- non evidenti processi espansivi intra o extrarachidei
- non alterazioni osteostrutturali
- midollo spinale nella norma

A seguito dolori al collo, alle spalle, al fianco sinistro, difficoltà nel girare la testa a sinistra e scricchiolii nel voltarla a destra, in una situazione di scoliosi, mi sono sottoposta prima ai raggi e successivamente alla RM. Ho fatto anche la Moc dalla quale risulta: "T SCORE LOMBARE = 2.3 e T SCORE FEMORALE = 1.5 entrambi compatibili con osteopenia".
Purtroppo da qualche giorno, camminando o comunque muovendomi in posizione eretta, è insorto uno strano sbandamento, per il quale ho paura di perdere l'equilibrio e quindi di cadere, inizialmente accompagnato da nausea e da una sensazione continua di dover rimettere. Assumendo due compresse e 1/2 di Vertiserc c'è stato un lieve miglioramento. Ho appuntamento con il Prof. Severi dell'Ospedale Galliera di Genova il 28 p.v. Sono molto preoccupata per quanto mi sta accadendo perchè è una situazione invalidante che mette in crisi la mia autonomia. Vivo da sola e ormai so bene di poter contare soltanto su me stessa.
Dal momento che per la visita devo attendere 15 gg, gentilmente, potreste darmi il vostro parere?
Un grazie anticipato
Daniela
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
la diagnosi e quindi l'indicazione per una terapia possono scaturire solo dopo un esame clinico obiettivo,dopo la raccolta presso il paziente della propria storia clinica, conoscendo le caratteristiche dei sintomi (intensità, frequenza ecc.), visionando direttamente le immagini degli esami eseguiti ed eventualmente richiederne ulteriori.

Detto questo, la lettura del referto da Lei qui trascritto consente solo di ipotizzare l'origine dei sintomi in sede cervicale, dove si descrivono fenomeni di spondilodiscoartrosi.
Questo non è sufficiente per poter, a distanza, porre una indicazione terapeutica medica o chirurgica.
Attenda fiduciosa la vista presso il collega e poi, se lo ritiene, ci faccia sapere.

Con cordialità
[#2]
Utente
Utente
Grazie Dott. Migliaccio per la tempestiva risposta. Avrei voluto leggere soltanto un suo commento spassionato sull'esito della RM in toto ma comprendo, mio malgrado, che la distanza gioca a sfavore.
Mi scusi tanto ma ho la sensazione che si sia un pochino arrampicato sugli specchi anche se la capisco perfettamente. Ne deduco che la situazione nel suo complesso non sarà per me una passeggiata.
Ringraziandola nuovamente anche per il tempo che mi ha dedicato, le invio i miei più cordiali saluti.

[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
io invece ho la sensazione che Lei conosca poco il significato delle parole e delle frasi italiane, perchè "arrampicarsi sugli specchi" significa non saper cosa dire, ma dire ugualmente qualcosa, accampando giustificazioni inesistenti, usare argomenti scorretti ecc."
Inoltre, Lei forse non ha compreso tutte le frasi che io ho scritto, perchè, definendo di spondilodiscoartrosi il quadro descritto in sede cervicale, L'ho informata della patologia riscontrata.

Nelle altre sedi anatomiche, dorsale e lombare, non sembrano evidenziarsi alterazioni che possano essere la causa dei Suoi sintomi, per cui non ne ho accennato.

Non mi arrampico mai sugli specchi soprattutto nel rapporto medico/paziente, diretto o a distanza, e quanto Le ho esposto sono stati e sono i miei commenti, oltreché spassionati, deontologicamente corretti nel massimo rispetto di ogni paziente o utente che sia.

Ricambio i più cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Migliaccio.sensei,
anche se sono in Italia da alcuni anni, può essere che non conosca bene la lingua italiana, per cui Le porgo le mie scuse. Mio padre è italiano e mamma giapponese. Sono nata a Osaka dove ho studiato e vissuto.
Di fronte all'esito della RM (non credo centri la "distanza") le Sue parole sono state: "....la lettura del referto da Lei qui trascritto consente solo di ipotizzare (supporre, prevedere come ipotesi) l'origine dei sintomi in sede cervicale (quali? forse la nausea, lo sbilanciamento nel camminare, le vertigini o forse la parte relativa al dolore e alla rigidità nel muovere il collo?), dove si descrivono fenomeni di spondilodiscoartrosi........" (che cos'è? Per conoscerne il significato ho dovuto cercare in internet).
Sensei, ho tutto il rispetto sia per Lei che per la Sua professione.
Non le nego che noi giapponesi siamo molto "permalosi" ma Lei non è nipponico.
Sayounara e grazie comunque.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora
correttezza e serietà professionale vuole che , seppur si intuisce una diagnosi, questa non può essere espressa a distanza solo e semplicemente per tutelare la salute del paziente.
I sintomi rappresentano l'espressione clinica di una patologia, ma un sintoma non corrisponde a una sola malattia, potendo essere la manifestazione di mille altre, ed è qui la maggior difficoltà della scienza medica.
In un consulto on line di argomenti medici non è semplice spiegarne la terminologia, ma si cerca il più possibile di farlo.
Spondilodiscoartrosi, non fosse che per il "finale" artrosi, è facile che si ritenga un termine comprensibile ormai da tutti.
So della permalosità dei giapponesi, ma non sottovaluti gli italiani che, avendo colonizzato il mondo, hanno trasferito geneticamente la maggior parte dei caratteri (buoni e meno buoni) ;-)))



P.S.: Cosa vuol dire "sensei" ?
[#6]
Utente
Utente
Gent. Dottore (Migliaccio.sensei),
nei paesi asiatici il titolo di una persona (compreso Mr.) segue sempre il nome.
Il significato al giorno d'oggi è più generalizzato e chiunque insegni qualcosa, purtroppo, viene chiamato "sensei". In realtà i veri "sensei" sono le persone con esperienza: professori, medici, avvocati ecc. che veramente siano in grado di trasmettere il loro sapere. "Sen" significa prima e "sei" nascere cioè nato prima) quindi "sensei" è il titolo che viene usato con grande rispetto per coloro che noi consideriamo "i maestri di vita".
La ringrazio tanto per la domanda.
Un caro saluto
[#7]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Ringrazio io Lei per il "sensei"
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