Idrocefalo

Qualce giorni fa ho questo un consulto per un strano comportamento del mio ex marito di seguito a 3 mesi di ospedale.
Adesso ne abbiamo trovato la causa, l'idrocefalo.
Il paziente è stato operato 2 volte per un glioblastoma grade 4.
La secondo volta non è stata risolutiva ma hanno tolto 75 % della tumore.
Tra i 2 interventi, ha perso l'uso della parte sinistra del suo corpo.
Mentre era in riabilitazione, ha cominciato ad avere crisi epileptiche e crisi stranne.
Hanno scoperto che si era formato un idrocefalo.
E in cura intensiva ed ieri l'ho visto intontito, probabilmente per via della morphine.
I medecini ci hanno scongliato di procedere con il drenaggio, perché dovrebbe inserire uno shunt nella parte sana del suo cervello (sinistra), ma rischierebbe di rimanere un vegetale per il resto dei suoi giorni.
Ma è possibile che un uomo di 40 anni non abbia più possibilità?
Vorrei sapere da voi, quale possibilità di sopravivenza potrebbe avere con questo intervento?
Abbiamio una figlia, e non voglio arrendermi per lei.

Grazie

Alice
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
Se l'intervento è necessario, quel che può far peggiorare il Suo ex marito è proprio l'idrocefalo e non il piccolo traumatismo chirurgico per eseguire lo shunt.
Ha consultato un neurochirurgo?

Cordialità ed auguri
[#2]
Utente
Utente
Si abbiamo visto 2 neurochirurgo piu altri dottori in neurologia.
Ci hanno detto che visto il suo stato, ci sarebbero più svantaqggi che vantaggi. Oltre al tumore, e all'idrocefalo, si è formato un piccolo oedema. Rischierebbe di morire durante l'intervento o di perdere le sue facoltà mentale. I suoi genitori non vogliono più farlo soffrire..
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
non avendo modo di conoscere obiettivamente lo stato clinico del paziente non insisto su quanto detto in precedenza, anche se, concettualmente, rimango della mia opinione.
Cordiali saluti