Ernia discale c6-c7

Gentile Dottore,
Le espongo la mia situazione con la speranza di avere rispondete ad alcune domande.

Oltre 13 anni fa mi operai alla spalla sinistra alla cuffia dei rotatori a causa di una lassità legamentosa e microtraumi i legamenti si erano lacerati. La ricostruzione fu effettua con graffette in titanio. L'intervento andò benissimo e nei successivi anni non ho mai avuto problemi.

In data 24 dicembre 2013 ho avvertito i primi fastidi alla spalla/braccio sx. Di li a poco l'infiammazione è aumentata. Il pensiero è andato subito alla spalla.

Il medico di base mi ha prescritto un ciclo di diclofenac + tiocolchicoside (intramuscolo) poi siamo passati al cortisone + tiocolchicoside,
Vedendo che il dolore persisteva ho consultato il chirurgo della spalla che mi operò. Ha subito escluso problemi alla cuffia dei rotatori, ipotizzando un problema cervicale e prescritto flebo escina in 250cc per 5gg e desametasone sodio fosfato mg 4 iniettabile per 10 gg + ibruprofene 600 mg per 10gg.
Risonanza Magnetica tratto cervicale e Radiografie spalla.
Dalla risonanza è emerso:
Piccola ernia discale mediana paramedica sinistra c6-c7 con modesta compressione sulla banda liquorale a minima estensione foraminale. Nella norma i restanti spazi discali esaminati. Canale vertebrale di ampiezza regolare. Non apprezzabili aree di alterata intensità a sede intramidollare ed a carico dei metameri esaminati.

Alla visita di controllo il medico ha replicato la cura farmacologica e prescritto un ciclo di 10 sedute di Tecar e Ginnastica Dolce Metodo Mezieres.

Domani completo il ciclo di Tecar e la mezieres e ad oggi sebbene senta un generale miglioramento non posso dire di aver recuperato completamente. Anche il solo camminare mi provoca sollecitazioni che portano nuovamente al dolore. In alcuni movimenti avverto ancora il dolore propagarsi lungo il braccio sx, in particolare nel tricipite.

Cosa mi consiglia?
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
il consiglio che Le posso dare a distanza è di consultare un neurochirurgo al fine di valutare clinicamente se i sintomi che accusa sono congrui con la patologia discale riscontrata.
Pur se solo intuizione, ritengo che sia così e che se le terapie medico-conservative non procurano beneficio, la soluzione dovrà essere chirurgica.
Tale mia affermazione, non essendo basata su dati obiettivi, va considerata solo una ipotesi che, solo dopo una visita medica, potrà o meno essere confermata.
Con cordialità
[#2]
Utente
Utente
Prima di tutto mi scuso per il ritardo nel ringraziarla per la risposta.
Sono in attesa di altri esami diagnostici di un'elettromiografia e di altra RM Cervicale dettagliata C6-C7 suggerita dal neurologo che mi ha visitato (suppone un'ernia intraforaminale, insospettito forse dal fatto che camminando avverto dolore zona interscapolare dopo 400 metri).
Lo stesso ha riscontrato ipostenia del TB sx e iporoflessia tricipitale.
Nell'attesa degli esami procedo con cura farmacologica (Pregabalin 75 - Nicetile 1g).

Aspettando gli esami posso solo affidarmi ad una citazione di Benjamin Disraeli "Il tempo è un grande medico".

Distinti Saluti.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Giusto ! C'è anche un altro detto (non ricordo l' autore): "Il paziente guarì nonostante le cure dei medici"

[#4]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Migliaccio è arrivata la nuova RM.
Le trascrivo il referto.
"Perdita della fisiologica lordosi cervicale. Diffuse alterazioni degenerative delle unità disco-somatiche. Protusioni discali mediane a livello C3-C4 e C4-C5 che improntano lievemente la banda subaracnoidea anteriore. Il disco intersomatico C6-C7 appare lievemente ridotto di spessore e mostra una profusione diffusa del suo contorno posteriore con piccola vocalità mediana ed ernia foraminale sinistra che impronta la banda subaracnoidea anteriore e le corrispondenti radici nervose. Non apprezzabili ernie o profusioni ai restanti livelli. Non visibilità di aree di alterata intensità di segnale a livello del midollo. Canale vertebrale centrale di ampiezza regolare."

In attesa dell'elettromiografia le chiedo in quali casi si interviene con l'ozonoterapia? É "uscito" troppo poco dalla mia RM per intervenire con una soluzione di questo tipo? Purtroppo percepisco che la cura sopra farmacologica (nicetile+lyrica) ha effetti solo temporanei. Anche perché farmaci o non farmaci appena cammino per 400 metri, o faccio un po' di movimento il braccio/spalla sinistra tornano ad essere doloranti.
Posmetto per avvalorare l'intensità del dolore che provo che sono un runner, abituato alla mezza maratona, che si alza alle sei del mattino e stringe i denti per chilometri.


La saluto con un'altra simpatica citazione e le auguro buona giornata.
Un dito in gola e uno nel retto fanno un buon diagnostico.
William Osler
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Io personalmente sono contrario all'ozono terapia, quanto meno quella praticata ambulatoriamente in cui si inietta il gas nei muscoli, ma non nel disco.
In ogni caso è la valutazione diretta che può indicare la procedura più idonea.

L'aforisma citato vuol significare che per una diagnosi è importante avere occhio clinico.
Infatti si racconta che un docente di anatomia, per dimostrare quanta attenzione e intuizione è necessaria, introducesse il proprio dito medio nel retto del cadavere e poi portandolo alla bocca, lo leccasse.
Fra lo stupore degli allievi fece poi notare che il dito che leccava era l'indice e non il medio, dimostrando così la loro scarsa e superficiale osservazione, poichè nessuno degli allievi si era accorto della veloce manovra.

Buona giornata anche a Lei