Protrusione posteriorme mediana del disco,che esercita maggior impegno sul sacco e stenosi foraminal
Salve! Sono una ragazza di 34 anni. Ho seguito un esame di risonanza magnetica(RM) rachide lombo-sacrale. Referto: Con idonee sequenze e scansioni,con magnete aperto a basso campo,si studia il rachide lombosacrale nei tre piani ortogonali dello spazio con successivo confronto con il precedente del giugno 2011. Invariato il quadro morfologico noto. In particolare risulta stabile l`emangioma somatico di L2. In L4-L5 si apprezza invece progressione della protrusione posteriorme mediana del disco,che esercita maggior impegno sul sacco e stenosi foraminale bilaterale. Ho un dolore fisso che il mio dott.di base mi ha dato il Dicloreum,2 capsule al giorno. A una settimana di cura e riposo,il dolore persiste. Vorrei sapere se il mio caso si puo risolvere con un intervento o se esisteun altra alternativa. Grazie
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Gentile ragazza,
Il refrto di RM evidenzierebbe un'ernia discale con effetto compressivo sulle radici nervose che "vanno" a formare il nervo sciatico e quindi innervare i muscoli degli arti inferiori.
Lei non accenna ai Suoi sintomi se non riferendo di un <dolore fisso>, ma comprenderà che ciò non ci dice granché.
A distanza, senza vedere le immagini, senza visitare il paziente, senza ascoltare la storia clinica e i sintomi non è possibile nè formulare una diagnosi nè indicarfe una terapia.
Si può intuitivamente ritenere che, in mancanza di giovamento dalla terapia medica, si opportuna quella chirurgica, ma questo lo si può affermare a seguito di controllo clinico diretto.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti
Il refrto di RM evidenzierebbe un'ernia discale con effetto compressivo sulle radici nervose che "vanno" a formare il nervo sciatico e quindi innervare i muscoli degli arti inferiori.
Lei non accenna ai Suoi sintomi se non riferendo di un <dolore fisso>, ma comprenderà che ciò non ci dice granché.
A distanza, senza vedere le immagini, senza visitare il paziente, senza ascoltare la storia clinica e i sintomi non è possibile nè formulare una diagnosi nè indicarfe una terapia.
Si può intuitivamente ritenere che, in mancanza di giovamento dalla terapia medica, si opportuna quella chirurgica, ma questo lo si può affermare a seguito di controllo clinico diretto.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 27/02/2014.
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