A. chiari 1
Ho due dubbi ai quali non riesco dare risposta!
1)Ho fatto due risonanze magnetiche dove in una delle due mi è stata diagnosticata dal sindrome di Chiari 1, con minimo impegno delle tonsille cerbellari.
Gli esiti delle risonanze sono contrastanti: uno dice minimo impegno con AC1; l'altro scrive non si segnalano...
Ora ho sentito 4 neurochirurghi tra italia ed estero: due dicono c'è il minimo impegno ma per ora non diamo indicazioni chirurgiche; uno dice che non c'è nessuna indicazione chirurgice e non c'è A.Chiari 1; uno dice che c'è A. Chiari 1, c'è cono midollare basso, c'è scogliosi, c'è trazione midollare.
Che consiglio mi date? come posso integrare i consulti per valutare quale prendere buono?
2) I neurochirurghi mi hanno anche detto che se le cose vanno a peggiorare bisognerà intervenire chirurgicamente. Dei 4 sentiti, due mi propongono la decompressione, e due mi propongono il filum terminale, ma a me sembra che mi parlavano di tecniche diverse.
Ora per avere anche maggiore chiarezza, quali sono le tecniche, le metodologie, i punti di intervento usati per le operazioni al filum terminale?
Ringrazioe per la cortese disponibilità e gentilezza e porgo cordiali saluti.
Paolo
1)Ho fatto due risonanze magnetiche dove in una delle due mi è stata diagnosticata dal sindrome di Chiari 1, con minimo impegno delle tonsille cerbellari.
Gli esiti delle risonanze sono contrastanti: uno dice minimo impegno con AC1; l'altro scrive non si segnalano...
Ora ho sentito 4 neurochirurghi tra italia ed estero: due dicono c'è il minimo impegno ma per ora non diamo indicazioni chirurgiche; uno dice che non c'è nessuna indicazione chirurgice e non c'è A.Chiari 1; uno dice che c'è A. Chiari 1, c'è cono midollare basso, c'è scogliosi, c'è trazione midollare.
Che consiglio mi date? come posso integrare i consulti per valutare quale prendere buono?
2) I neurochirurghi mi hanno anche detto che se le cose vanno a peggiorare bisognerà intervenire chirurgicamente. Dei 4 sentiti, due mi propongono la decompressione, e due mi propongono il filum terminale, ma a me sembra che mi parlavano di tecniche diverse.
Ora per avere anche maggiore chiarezza, quali sono le tecniche, le metodologie, i punti di intervento usati per le operazioni al filum terminale?
Ringrazioe per la cortese disponibilità e gentilezza e porgo cordiali saluti.
Paolo
[#1]
Caro Paolo,
come vede c'è molta discrepanza nella gestione del paziente con malformazione di Chiari I sia in Italia che all'estero.
In aggiunta, lei non fa menzione dei motivi per cui ha eseguito uno studio RMN encefalo. E' chiaro che il reperto occasionale di una modesta discesa delle tonsille cerebellari è molto diverso dal ricontro di un Chiari I in un paziente sintomatico. Ovvero nel primo caso una condotta di attesa è l'opzione di prima scelta, mentre nel secondo il trattamento chirurgico deve essere almeno considerato.
In caso di cono midollare basso è evidente che si tratta di un tethered cord midollare per cui la sezione del filum è il trattamento di scelta. Altrimenti una decompressione posteriore conformata al quadro anatomico del singolo caso è la procedura da effettuarsi.
Comunque se ha la possibilità e vuole discutere in dettaglio le varie opzioni può passare in reparto a trovarmi.
Cordiali saluti,
come vede c'è molta discrepanza nella gestione del paziente con malformazione di Chiari I sia in Italia che all'estero.
In aggiunta, lei non fa menzione dei motivi per cui ha eseguito uno studio RMN encefalo. E' chiaro che il reperto occasionale di una modesta discesa delle tonsille cerebellari è molto diverso dal ricontro di un Chiari I in un paziente sintomatico. Ovvero nel primo caso una condotta di attesa è l'opzione di prima scelta, mentre nel secondo il trattamento chirurgico deve essere almeno considerato.
In caso di cono midollare basso è evidente che si tratta di un tethered cord midollare per cui la sezione del filum è il trattamento di scelta. Altrimenti una decompressione posteriore conformata al quadro anatomico del singolo caso è la procedura da effettuarsi.
Comunque se ha la possibilità e vuole discutere in dettaglio le varie opzioni può passare in reparto a trovarmi.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 05/07/2008.
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