Interpretazione rm cervicale senza contrasto

Buongiorno, mi sono sottoposto pochi giorni fa ad una RM senza mezzo di contrasto alla colonna cervicale dopo una serie di episodi di capogiro di breve durata scatenantisi ad alzare ed abbassare la testa. Di seguito il referto:
RM COLONNA CERVICALE
L'esame e' stato condotto con scansioni sagittali e assiali T1 e T2 dipendenti.
Il rachide presenta un aspetto disarmonico, con inversione della fisiologica curvatura lordotica.
Tra C3 e C7, sono presenti diffuse manifestazioni discartrosiche, caratterizzate da protrusioni ad
ampio raggio dei dischi intervertebrali, sottese da appuntimenti osteofitosici dei margini adiacenti.
Ne conseguono multiple impronte sullo spazio subaracnoideo perimidollare, che si accentuano sul
versante di sinistra tra C3 e C7, dove sono piu' francamente ridotti i corrispondenti forami di
coniugazione omolaterali. Il reperto e' peraltro aggravato da concomitanti manifestazioni
uncoartrosiche, che riducono di ampiezza i forami stessi. Appare modicamente ridotto anche il
canale vertebrale, con parziale obliterazione dellospazio subaracnoideo perimidollare.
La giunzione cranio-cervicale e' nella norma.
Il parenchima midollare non presenta alterazioni di segnale.
Non sono evidenti alterazioni strutturali ossee.

Come devo interpretarlo? Di quale gravità si tratta?
Grazie per l'attenzione.
Gian Luca Ferrero (Candiolo, To)
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signor Ferrero,
la RM, stando al referto trascritto, mette in evidenza una patologia discoartrosica che potrebbe essere responsabile dei sintomi che Lei ci riferisce, anche se molto genericamente.
Poichè un sintoma può essere espressione di una o più patologie, per poter formulare una diagnosi e quindi una terapia, è indispensabile l'esame clinico diretto del paziente al fine di valutare se i segni evidenziabili alla visita e i sintomi riferiti siano congrui a quanto emerge dagli esami o se siano necessari ulteriori approfondimenti.

Non si tratta certo di una situazione grave, ma è importante fare diagnosi.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,Le invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per l'attenzione che mi avete dedicato. A complemento della mia precedente richiesta di consulto, aggiungo che la RM è stata effettuata a seguito di prescrizione dopo visita neurologica in cui era emersa sofferenza a livello del rachide cervicale (ho 43 anni e da ca 20 anni lavoro al computer dalle 8 alle 10 ore al giorno) oltre a valutazione da parte di psicoterapeuta per sintomi somatoformi riconducibili a stato ansioso (avevo anche sensazione di sbandamento nel camminare che accenna a presentarsi in situazioni di stress emotivo). Mi sono permesso di richiedere consulto dal momento che mi trovo per lavoro nell'impossibilità di ritornare dal mio neurologo a breve termine e desideravo capire la situazione. Grazie ancora.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Comprendo le Sue apprensioni, ma i consulti on-line possono servire per ottenere pareri e consigli di vario genere, ma non possono fornire indicazioni a terapie o prescriverle.
Questo ad esclusivo interesse del paziente, oltre ad esser vietato dalla Legge.
Se io Le dicessi, a distanza (quindi senza conoscerLa), per esempio di prendere una aspirina perchè è affetto da cefalea o altro tipo di dolore e non so che Lei è allergico o ci sono situazioni per cui quel farmaco è per Lei controindicato e Lei lo assumesse, oltre a recarLe un danno, sarei passibile di denuncia penale.

Non posso quindi che consigliarLe la visita del Suo neurologo o di consultarne un altro se ritenesse di non poter attendere.

Con cordialità
[#4]
Utente
Utente
Grazie. Sono d'accordo con la sua impostazione. Desideravo solo avere un'idea della gravità del problema da affrontare e se ci sono possibilità di miglioramento senza ricorso necessario alla chirurgia ma con cambiamento dello stile di vita. Cordialità.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Anche questo va valutato clinicamente e direttamente in presenza del paziente
[#6]
Utente
Utente
La ringrazio per l'onestà e la cordialità delle risposte. Un caro saluto.
[#7]
Utente
Utente
Buonasera, ho potuto sottoporre al mio medico telematicamente il referto della RM. E' del parere che non occorra fare niente di particolare a livello terapeutico se non evitare sport che sollecitino la compressione della colonna come la corsa e preferire il nuoto. Personalmente sono un po' perplesso poichè temo che questo possa solo portare a un peggioramento della situazione. Lei è di questo parere? Consiglierebbe una visita ortopedica? Grazie per l'attenzione.
[#8]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signor Ferrero,
un intervento chirurgico è un atto terapeutico al pari di un intervento medico.
Vi sono patologie che si possono curare solo con l'intervento chirurgico, altre solo con l'intervento medico (cioé farmaci, fisioterapie ecc.), altre ancora con terapie combinate.
Quindi bisogna considerare che un intervento chirurgico non è un optional, come una terapia medica che anch'essa non è sostituibile con una terapia chirurgica.
Se avendo Lei una gastrite (curabilissima con un ciclo terapeutico di farmaci) mi dicesse <dottore vorrei evitare la terapia medica, cioè non voglio assumere farmaci, quindi opto per l'intervento chirurgico, mi tolga lo stomaco>, sarebbe una richiesta assurda, Le pare?

Allo stesso modo se Lei ha una patologia alla colonna cervicale che può guarire solo con la chirurgia, non può scegliere la terapia medica.
E' vero che spesso si può attendere di intervenire (in alcune patologie), assumendo un atteggiamento di attesa, instaurando terapie conservative, ma se queste non producono beneficio, è inutile perseverare.

Come Le dicevo, non posso sapere se per Lei è indicata o no la chirurgia se non La visito e quindi non mi resta che consigliarLe la visita specialistica neurochirurgica o di un ortopedico che però sia esperto di chirurgia vertebrale.

Cordiali saluti
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