Meningioma olfattorio

Buonasera dottori,
Mia madre aveva un meningioma olfattorio di dimensioni medio-grandi (5.5 cm di diametro) che ultimamente le aveva causato la perdita del visus dall'occhio sinistro e da tempo la perdita dell'olfatto. Ieri è stata operata dal dott. R. Donati e dal dottor G. Guiducci nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale Bufalini di Cesena. l'operazione è durata 11 ore, mia madre ha superato bene l'operazione ma è stata comunque messa in rianimazione e tutt'ora si trova lì. La cosa che mi preoccupa è che il chirurgo uscito dalla sala operatoria ci ha comunicato che nonostante l'intervento sia andato bene, il tumore aveva coinvolto anche le arteriette che irrorano il nervo dell'occhio "buono" e che in teoria loro non le avevano chiuse, ma non escludevano la possibilità che venisse compromessa irreversibilmente la vista anche nell'occhio destro. Oggi mio padre che è andato a parlare con l'anestesista è venuto a conoscenza del fatto che all'esposizione alla luce l'occhio ha reagito. Quello che vorrei sapere è se questa è già una discreta prova del fatto che il nervo funziona ancora.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Gentile Signore,
certamente il fatto che l'occhio reagisca allo stimolo luminoso è di buon auspicio. La reazione pupillare alla luce, senza bisogno che intervenga una risposta cosciente della malata, dimostra che le vie ottiche sono integre.
Purtroppo in questo tipo di chirurgia, per ottenere l'asportazione del meningioma a volte si rischia una manipolazione eccessiva anche se involontaria delle microarteriole e causare così danni imprevisti.
Il centro presso cui si è rivolto è certamente all'altezza della rilevanza clinica. Conosco personalmente il dr Guiducci, che reputo un collega di grande serietà.
I più cordiali saluti e auguri per la guarigione della paziente,

Dr. Alessandro  Rinaldi