Sindrome tunnel carpale

mi trovo oggi a dover risolvere un problema che in una certa misura ho sempre avuto ma secondo modalita diverse e piu sporadicamente. In breve ridotta sensibilita' delle ultime tre dita della mano destra a cui si aggiunge un leggero dolore a tutto il braccio. Fino a qualche tempo fa dolore anche forte a tutto il braccio, di note in pareticolare, poi usando cremne e massaggi vari nella zona del collo e' passato tutto oggi pero' presentandosi questo problema che persiste ormai da diversi giorni e non si resolve. Spesso in tarda mattinata, attivandosi il corpo e la circolazione in tutto, anche con iperventilazione, ho un fortissimo prurito ad entrambe le mani che riesco a contenere solo bagnandole e strofinandole un poco.Se ieri potevo portare una borsa tracolla, (destra) oggi cio' equivarrebbe ad avere grossi problemi di 'nervi in tunnel carpale', di nervi compressi. Il problema che si presenta oggi e' che la sensibilita' della mano destra e la sua forza tendono a diminuire sempre piu, cosa che mi crea non pochi problemi. Per esempio non mi sono accorto recentemente di una leggera ferita sul ditto, cosa che reputo molto grave. Abito e lavoro all'estero e debbo risolvere a questo 'difetto', in parte secondo me, congenito nel modo migliore. Un consiglio. Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
chi ha fatto diagnosi di <tunnel carpale>? Con quali modalità e/o indagni è stata fatta questa diagnosi?
Portando la borsa "a tracolla" il tunnel carpale o meglio il nervo mediano che si trova sotto il tunnel carpale (e il tunnel è situato al polso) non può essere interessato.
Inoltre la sindrome del tunnel carpale non è congenita.

E difficile fare diagnosi a distanza, ma Lei deve sapere che molti sintomi possono essere l'espressione di patologie differenti ovvero, come in questo caso, simili ma la cui causa può risiedere in zone anatomiche diverse.
Intendo dire che la sintomatologia che può far sospettare quella del tunnel carpale può essere sovrapponibile a quella causata da patologia a livello della colonna vertebrale cervicale e sarà solo con un esame clinico specialistico accurato che si potrà fare la diagnosi differenziale e quindi instaurare la giusta terapia.
Dove risiede? Consigli? Consulti un neurochirurgo personalmente, in modo che possa formulare la diagnosi esatta, visitandoLa.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Si in effetti ha ragione, nel voler descrivere diverse sintomatologie ho fatto un involontario mix di cause ed effetti ma forse non sbagliando nel diagnosticarmi la ‘sindrome del tunnel carpale’. Mi spiego meglio quindi: l’intorpidimento, in particolare notturno del braccio destro con formicolio alla mano, non frequente ma.. stagionale e antico direi, potrebbe essere causato da o cervicale o plesso brachiale destro, questo spiegherebbe perche’ non mi e’ consentito in assoluto portare borse a tracollo, (seguirebbero subito e per diverso tempo, e in forma esponenziale nel tempo e nell’intensita’ del malessere, problemi notturni dell’arto tutto). Tale causa pero’ non e’ alla base dell’attuale problema dell’insensibilta’, non indifferente, delle dita della mano destra, forse c’e’ un parziale overlap di effetti, ma molto probabilmente la causa risiede comunque nella compressione dei nervi che comandano le ultime tre dita dal mignolo in poi. Tale compressione puo’ essere dovuta ad un forte stress subito dalla mano tutta, polso in particolare, una settimana fa, (scivolata e sostegno del corpo con la mano!). (nb: il metacarpo del medio si e’ rotto in seguito ad un incidente nel 94 e da allora ho un perno che sostituisce le allora ossa frammentate). Comunque al momento non ho dolori di alcun genere ne gonfiori ma solo una parziale insensibilita’ che sto cercando di classificare e governare in vari modi. Non e’ un problema di circolazione sanguigna, e per esempio un periodico ritmico aprire e chiudere la mano sembra giovare. Non ho tempo per andare di consulti quindi debbo 'a da risolve' se possibile in proprio...Tnk
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Bene, se Lei è in grado di fare autodiagnosi, sarà anche in grado di curarsi da solo.
Quindi, molti auguri!
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
no spero solo che il mio organismo sia in grado di 'gestire' e risolvere in proprio ad un 'difetto' per il quale forse e' solo necessario focalizzare meglio la causa. Io sono costretto ad essere spesso molto spartano con me stesso, (altrimenti sarei all'ospedale tutti i giorni), per questo la richiesta di un consiglio di uno specialista, che, anche se in forma indiretta, puo' aiutare a realizzare 'mosse' utili. Ovviamente se il 'difetto' persiste o peggiora procedo in altro modo ma non era mio interesse essere, come dire, indirizzato ad una precisa conoscenza del corpo umano, ma tutt'al piu' mi aspettavo, che per meglio chiarire il problema e suggerire meglio, mi venissero chiesti chiarimenti .La ringrazio comunque del suo interessamento. Un cordiale saluto