Frattura di d8 da trauma

Gentile Dottore,
ho 38 anni in seguito a una caduta di circa due metri e mezzo ho riportato una frattura di D8. La RNM a cui sono stata sottoposta in ospedale così diceva:ESTESO EDEMA DEL SOMA D8 SENZA PROTRUSIONI POSTERIORI DEL MURO SOMATICO MA CON AVVALLAMENTO DELLA LIMITANTE SOMATICA SUPERIORE E PROTRUSIONE DEL MURO ANTERIORE, SU BASE TRAUMATICA FRATTURATIVA.
Mi hanno detto di mettere un busto c35 e stare a letto alzandomi col busto.
Dopo un mese ho eseguito la tac di controllo:
a carico di d8 persiste linea ipodensa da frattura somatica che interessa a tutto spessore (in senso cranio-caudale) il corpo vertebrale, con avvallamento della limitante somatica superiore e irregolarità del muro anteriore.Attuale rilievo di manifestazioni di rimaneggiamento osseo specie a livello dei margini di frattura. Scarsa appare l' apposizione di callo osseo.
Al controllo mi hanno detto che il quadro è invariato che ci vorranno 3-4 mesi ancora e che dopo un anno andrà valutato l' intervento in caso di cifosi grave o dolore cronico.Mi hanno detto che posso fare una doccia veloce seduta di dieci minuti aiutata e camminare e scale col busto.
Ora io ho praticato yoga per anni sono una sportiva andavo a correre, mi chiedo che prospettive ho quali saranno i tempi di guarigione ela qualità della vita e cosa posso fare per prevenire la cifosi, fisioterapia chiropratica osteopatia, non so l' idea di operare la schiena è inquietante x me, inoltre le pare realistica l' ipotesi vista l' età? Come mai inoltre dopo un mese così poca calcificazione??? Mi può consigliare dei professionisti anche privati su Firenze o in Italia.Grazie Francesca
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
il busto dovrà indossarlo ancora per almeno due mesi.
L'eventuale intervento potrà essere valutato anche prima di un anno, soprattutto se vi è dolore.
Se non ci sarà bisogno dell'intervento, dopo congruo periodo di osservazione potrà riprendere la sua vita normale.
L'intervento, nel caso sia necessario, è un intervento di relativa facilità che si effettua con tecnica mini-invasiva, in anestesia locale e consiste nell'applicare una sorta di "cemento" (resina acrilica) all'interno del corpo vertebrale dopo aver ottenuto, con uno speciale strumento, il ripristino dell'altezza del corpo vertebrale.

Le posso suggerire di leggere il seguente articolo

https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/2940-un-crick-per-l-osteoporosi.html


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Utente
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Gentile dottore,
la ringrazio per la risposta e per l' interessante articolo che mi ha inviato. Ma la tecnica di cui mi parlava è praticata anche al CTO? Mi pare sia piuttosto innovativa! Spero comunque di non averne bisogno , dolore molto non ne ho per ora però mi interessa il lato estetico visto che già ho una tendenza cifosica anche se irrilevante per ora. Lei crede che potrò tornare al al lavoro dopo pasqua (fine aprile) e guidare di nuovo. sa sono sola e ho una bimba piccola, faccio l' insegnante. E' normale una così scarsa calcificazione dopo un mese..per ora prendo un integratore con glucosammina. Qualsiasi consiglio che mi possa aiutare lo accetto. grazie per la serenità e la gentilezza della risposta e scusi l' ansia.....ma come ben sa sono molto invalidanti queste cose e se non si comunicano con tatto le persone sul piano psicologico crollano...come è accaduto a me!!!
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