Erniazione posteriore mediana diffusa

Egregio Dottore ,
ho 36 anni scrivo dalla Campania, alto 1,85 cm con peso 82 Kg . Ho una vita prevalentemente sedentaria (ufficio) intervallata da improvvisi sforzi (sollevamento bimbi o oggetti pesanti) . In questi giorni sto smaltendo i postumi di un brutto periodo nel quale , da circa il 18 dicembre , ho sofferto a letto di un dolore incessante , invalidante , alla parte bassa della schiena . Già nei mesi precedenti avevo avuto delle avvisaglie ovvero piegato in avanti ed utilizzando le braccia per spostare oggetti sentivo una forte fitta alla schiena , talvolta accompagnata da una "scossa" alle gambe ,che mi costringeva ad inginocchiarmi e sedermi a terra per poi riuscire ad alzarmi .
E' il terzo episodio avvenuto negli ultimi tre anni , stavolta il ciclo di iniezioni bentelan + muscoril ha sortito poco effetto tanto da rivolgermi successivamente ad un chiropratico-posturologo di zona che ha riscontrato piede valgo (prescritto sedute di step wave + iono ) , errata deglutizione e asse mandibolare non allineato (prescritto bite) , alimento che ha causato intolleranza -gastrite ( ? -da me non avvertita ) . Per il dolore mi ha fatto effettuare 3 sedute di Tecar terapia.
Ad oggi ancora non ho risolto anzi , in aggiunta al fatto che non riesco a piegare in avanti , dopo qs trattamenti ancora in corso ho dolore alle anche , fitte all'inguine sinistro sino al testicolo sinistro , ulteriore fitta con bruciore sul pube a dx quasi all'inguine dx.
Ho un appuntamento con un neurochirurgo , il 22 gennaio avro' un consulto privato presso il Suo studio .Nel frattempo ho prodotto risonanza magnetica , cito il referto : "Esame eseguito con sequenze TSE T2 sagittale . TSE T1 sagittale, TSE T1 assiali . Erniazione posteriore mediana diffusa del disco intersomatico tra L4-L5 ed L5-S1(paramediana destra). Riduzione di segnale in T2 dei dischi intersomatici tra L4-S1, da riferire a degenerazione discoartrosica con perdita del contenuto in acqua. Segni di spondilosi diffusa con produzioni osteofitiche marginosomatiche anteriori e laterali. Alterazione di segnale della spongiosa subcondrale da esiti degenrativi particolarmente evidente tra L5-S1. Non visibilità di significative protusioni discali ai restanti livelli in esame. Non visibilità di significative alterazioni di segnale delle restanti strutture midollari ossee in esame." .Nel 2010 ho anche effettuato ozonoterapia non ottendendo grossi benefici
Gentilmente chiedo,per quanto sia possibile attraverso la semplice lettura del referto:1) Potrebbe essere utilizzata la chirurgia per qs caso e se si con che percentuale di risoluzione 2) i dolori al pube,inguine e testicolo successivi sono da imputare all'evoluzione del problema alla schiena o dovrò recarmi da un urologo? 3)le terapie effettuate del chiropratico-posturologo possono sortire effetti positivi? 4)come mai a distanza di 15 giorni e piu' ancora non riesco a piegarmi e raccogliere cose a terra pur essendo migliorato nel camminare . Grazie mille
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Se vi è corrispondenza fra obbiettività clinica ed immagini rmn, direi di sì.
Oltre il 90%.

Per rispondere bisognerebbe visitarLa.
Presumo che dipenda dalla compressione alla schiena.

Non serve; finchè c'è una compressione materiale sulle radici dei nervi, il disturbo tende a persistere anche aggravandosi coinvolgendo ulteriori aspetti della malattia.

E' un'indiretta conferma a quanto detto al punto 4.


Saluti cordiali

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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