Esiti da intervento colonna

Ho subito il 16 settembre u.s. intervento chirurgico per stabilizzazione vertebrale interspinosa L3-L4 e L4-L5 ( sistema stenofix ). L'intervento è perfettamente riuscito per quanto riguarda la parestesia bilaterale ed i dolori da ernie, sin da subito. Avevo scelto questo tipo di intervento proprio per il rapporto efficacia/ scarsa invasività. Dopo una ventina di giorni però ha cominciato a formarsi un edema sotto la ferita chirurgica che in pochi giorni è diventato molto pronunciato. L'ecografia effettuata il 25 ottobre ha diagnosticato " è presente a pochi millimetri dal piano cutaneo, formazione solido-liquida grossolanamente ovalare, corpuscolata e sepimentata di cm 10x10x5, la cui componente solita non sembra presentare sicuri segnali vascolari. Anteriormente, la suddetta formazione, presenta sottile tramite che raggiunge il corpo vertebrale." Subito dopo il chirurgo ha aspirato 360 cc di sangue e liquido, e mi ha coperto con antibiotico Klacid RM. Sono tornato altre due volte a svuotare quella che il chirurgo ha definito una borsite, che però si riforma subito. La seconda volta ha aspirato 240 cc circa e la terza, mercoledì scorso, circa 220 cc. Oltre al disagio questa formazione, comprimendo la zona dell'intervento, mi procura dolore e non ho potuto cominciare nessuna terapia riabilitativa. Mi è stato detto che la svuoteremo fino a che non si riforma più. E' normale tutto ciò? Il chirurgo dice che capita in una bassa percentuale di casi, in particolare in soggetti sovrappeso. L'intervento non prevedeva alcun drenaggio esterno ed io sono stato dimesso 10 ore dopo lo stesso. C'è qualcosa che io posso fare? Che tempi ci sono per questo tipo di complicanza? C'è una soluzione diversa? Devo prendere altro tipo di farmaci atteso che ho fatto già tre cicli di antibiotico?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
senza rendersi conto di persona di tale complicanza, non è possibile esprimersi anche se la diagnosi di "borsite" mi sembra poco aderente alla realtà e quindi un pò fantasiosa.
Segua, in ogni caso, le indicazioni del chirurgo che L'ha operata, ma se il liquido continua a formarsi, credo debba essere necessaria una revisione chirurgica.

Mi faccia sapere

Cordialmente
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Utente
Utente
Gentile Dr., perché la diagnosi di "borsite" Le sembra fantasiosa? E' la diagnosi che mi è stata fatta, dallo stesso chirurgo che mi ha operato. Cosa potrebbe essere. Sicuramente è un edema piuttosto grosso visto che ha una consistenza piuttosto grande, quasi quanto una faccia, e protunde dalla schiena proprio in corrispondenza della zona dell'intervento....
L'ecografista, visto il sottile tramite che raggiunge il corpo vertebrale aveva pensato che il liquido poteva essere anche liquor. Per fortuna, alla prima aspirazione, è risultato essere sangue e liquido interstiziale. Ma non capisco perché ci sia stato questo problema. Per i primi venti giorni dall'intervento il decorso era normalissimo. Se non è borsite, a cosa è dovuto l'edema? Qualche punto interno? Qualche movimento brusco durante la mia convalescenza?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Caro signore,
per sapere se è liquor bisogna esaminare in laboratorio il liquido che viene "siringato", ma è l'ipotesi pià probabile.
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Utente
Utente
Io la ringrazio, gentile Dottore, per il suo parere. Devo solo aggiungere che il chirurgo ha sostenuto che il liquido siringato non contiene liquor, e ho pensato che naturalmente avesse esperienza per fare questa affermazione in quanto si era mostrato preoccupato dal referto ecografico che, per quel tramite, lo ipotizzava. In un primo momento mi ha fatto fare esami sulla coagulazione del sangue, ma sono risultati tutti nel range normale....