Alif (discopatia l5 s1 spondilolistesi 1° grado)
Salve, avrei bisogno di un chiarimento se possibile in merito ad un intervento che devo effettuare: (vorrei sentire altro parere oltre quello fornitomi dal chirurgo)
Ho effettuato circa 1 anno fa un intervento di artrodesi L5 S1 con Barre in peek + Viti + Cage in peek (luna interbody sistem).
Non ho purtroppo risolto la sintomatologia dolorosa poichè ancora persiste una stenosi foraminale che mi causa forte sciatalgia, prevalentemente sinistra, e mal di schiena. Purtroppo infatti la cage inserita sembra non aver portato ad alcuna fusione oltre al fatto che lo spazio intersomatico dopo l'intervento è come prima dell'intervento (inoltre il nuovo neurochirugo al quale mi sono affidato dice che probabilmente la cage è leggermente "sprofondata" nell'osso.. ha utilizzato un termine che non ricordo). insomma ora dovrebbe sostituire la cage per via anteriore ALIF, mettendone una nuova in titanio più alta e poi , in un secondo tempo operatorio ma sempre nella stessa seduta, revisionare l'impianto via posteriore facendo una stabilizzazione L5 S1 rigida con barre in titanio + L5 L4 dinamica per proteggere lo spazio L4 L5 che inizia a soffrire vista la discopatia L5 S1. La revisione posteriore servirebbe anche a verificare e correggere il posizionamento di una vite su L5 che sembra essere leggermente mediana e forse causare leggero conflitto radicolare.
Insomma ho ben chiara la procedura da effettuare ma solo una domanda mi viene:
Considerato che il primo tempo operatorio è quello ALIF (sostituzione cage via anteriore), come è possibile ricreare lo spazio intersomatico e quindi alzare un po' le vertebre se dietro ci sono le viti e le barre che tengono e che verranno tolte solo nel secondo tempo operatorio? (anche se le barre sono in peek e quindi leggermente flessibili). Insomma non c'è il rischio che una volta arrivati alle vertebre per via anteriore non sia poi possibile fare una sufficiente "distrazione" vertebrale per inserire la cage più alta visto che dietro c'è ancora la stabilizzazione che tiene?
Forse non sono domande che dovrei fare e dovrei affidarmi al neurochirurgo e basta.. ma visto che sono già rimasto scottato dal precedente intervento fatto con altro dottore, ora i dubbi mi vengono sempre...
Grazie a chiunque vorrà darmi una delucidazione in merito.
un saluto
Ho effettuato circa 1 anno fa un intervento di artrodesi L5 S1 con Barre in peek + Viti + Cage in peek (luna interbody sistem).
Non ho purtroppo risolto la sintomatologia dolorosa poichè ancora persiste una stenosi foraminale che mi causa forte sciatalgia, prevalentemente sinistra, e mal di schiena. Purtroppo infatti la cage inserita sembra non aver portato ad alcuna fusione oltre al fatto che lo spazio intersomatico dopo l'intervento è come prima dell'intervento (inoltre il nuovo neurochirugo al quale mi sono affidato dice che probabilmente la cage è leggermente "sprofondata" nell'osso.. ha utilizzato un termine che non ricordo). insomma ora dovrebbe sostituire la cage per via anteriore ALIF, mettendone una nuova in titanio più alta e poi , in un secondo tempo operatorio ma sempre nella stessa seduta, revisionare l'impianto via posteriore facendo una stabilizzazione L5 S1 rigida con barre in titanio + L5 L4 dinamica per proteggere lo spazio L4 L5 che inizia a soffrire vista la discopatia L5 S1. La revisione posteriore servirebbe anche a verificare e correggere il posizionamento di una vite su L5 che sembra essere leggermente mediana e forse causare leggero conflitto radicolare.
Insomma ho ben chiara la procedura da effettuare ma solo una domanda mi viene:
Considerato che il primo tempo operatorio è quello ALIF (sostituzione cage via anteriore), come è possibile ricreare lo spazio intersomatico e quindi alzare un po' le vertebre se dietro ci sono le viti e le barre che tengono e che verranno tolte solo nel secondo tempo operatorio? (anche se le barre sono in peek e quindi leggermente flessibili). Insomma non c'è il rischio che una volta arrivati alle vertebre per via anteriore non sia poi possibile fare una sufficiente "distrazione" vertebrale per inserire la cage più alta visto che dietro c'è ancora la stabilizzazione che tiene?
Forse non sono domande che dovrei fare e dovrei affidarmi al neurochirurgo e basta.. ma visto che sono già rimasto scottato dal precedente intervento fatto con altro dottore, ora i dubbi mi vengono sempre...
Grazie a chiunque vorrà darmi una delucidazione in merito.
un saluto
[#1]
Egr. signore,
per rispondere alle Sue domande è necessario visionare tutta la documentazione clinica che La riguarda e,ovviamente, le immagini pre e post operatorie dell'intervento già subìto.
E' inoltre indispensabile l'esame clinico diretto per valutare oggettivamente i Suoi sintomi e individuare la loro reale causa.
In genere le spondilolistesi di 1° e 2° non si trattano chirurgicamente o comunque va valutato da caso a caso.
Personalmente sono contrario all'inserimento delle cages per via anteriore, se non per particolarissimi e selezionati casi.
Da quanto Lei dice, non mi pare ci siano le indicazioni per un tale intervento.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
per rispondere alle Sue domande è necessario visionare tutta la documentazione clinica che La riguarda e,ovviamente, le immagini pre e post operatorie dell'intervento già subìto.
E' inoltre indispensabile l'esame clinico diretto per valutare oggettivamente i Suoi sintomi e individuare la loro reale causa.
In genere le spondilolistesi di 1° e 2° non si trattano chirurgicamente o comunque va valutato da caso a caso.
Personalmente sono contrario all'inserimento delle cages per via anteriore, se non per particolarissimi e selezionati casi.
Da quanto Lei dice, non mi pare ci siano le indicazioni per un tale intervento.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta; sono consapevole del fatto che sarebbe necessaria specifica visita con esami per meglio poter individuare la problematica. Mi scusi se specifico ma la mia era solo una domanda non sulla necessità o meno, nel mio caso, di un intervento Alif ma più che altro sulla fattibilità in linea generale di quanto sopra esposto e cioè: premesso che lo scopo dell'intervento ALIF è restituire un sufficiente spazio intersomatico, se tale intervento viene effettuato in presenza di precedenti barre e viti nella zona posteriore allo steso livello, è possibile fare una sufficiente distrazione lombare? Oppure le barre e viti posteriori impediscono di rialzare lo spazio tra le vertebre?
Grazie mille per ogni eventuale delucidazione vorrà darmi.
Buona serata.
Grazie mille per ogni eventuale delucidazione vorrà darmi.
Buona serata.
[#3]
Non posso che confermare quanto ho detto prima.
In ogni caso se si decide di effettuare un intervento con una tecnica e strumenti diversi (nel Suo caso la via anteriore) è verosimile che il vecchio impianto deve essere rimosso.
Buona serata anvhe a Lei.
In ogni caso se si decide di effettuare un intervento con una tecnica e strumenti diversi (nel Suo caso la via anteriore) è verosimile che il vecchio impianto deve essere rimosso.
Buona serata anvhe a Lei.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.1k visite dal 23/11/2013.
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