Aneurisma cerebrale (paresi nervo oculomotore)


Salve, la mia ragazza (25 anni) circa un mese fa è stata operata causa aneurisma cerebrale, ora per rendere più chiara la situazione vi riporto la relazione di dimissioni:Diagnosi: aneurisma di carotide-corioidea anteriore destra. Anamnesi: Da circa due mesi riferito dolore retronucale, trattato con terapia fisica. Circa una settimana fa comparsa acuta di dolore retro-orbitrario destro, seguita da diplopia e ptosi palpebrale completa, destra. Successiva diagnosi -tramite TC ed angiografia per cateter- di aneurisma dell’arteria carotide interna alla giunzione con l’arteria corioidea anteriore. Contestualmente riscontro di ulteriore, piccola dilatazione infundibulare a livello della carotide interna sinistra. L’aneurisma veniva considerato poco suscettibile di terapia endovascolare da parte dei collegi di radiologia interventistica, a causa di un rischio particolarmente significativo di complicanza intraprocedurali. Veniva quindi post.a indicazione a trattamento chirurgico. EON preoperatorio: paresi completa del terzo nervocranico dx.Intervento chirurgico : Craniotomia pterionale destra. Aperta la dura si ottengono i MEP per gli arti di sinistra(strip di elettrodi sulla corteccia motoria primaria). Si apre la scissura silviana e quella carotidea repertando chiari segni di pregressa emorragia subaracnoidea. L’arteria carotide interna è avvolta da aderenze liberate le quali si espone un aneurisma il cui colletto coincide con l’origine dell’arteria corioidea anteriore, depiazzata e adesa alla faccia mediale della sacca. La porzione più distale della sacca, adesa al terzo nervo cranico e al lobo temporale , ha parete inconsistente e tende a sanguinare spontaneamente. Si isola il colletto dell’aneurisma e lo si esclude con una duplice clip. Controllo doppler e angiografico (indocianina) sulla corioidea, soddisfacente. Meo immodificati. Emostasi. Sutura durale. Si fissa con microplacche, muscolo, galea, cute. Decorso: regolare. La ferita è in ordine. Esami neuroradiologi postoperatori : una TC cranio ha documentato i normali esiti chirurgici. Un’angiografia cerebrale ha confermato l’esclusione completa dell’aneurisma. Status alla dimissione: deambula per il reparto senza deficit neurologici rispetto al pre-operatorio. Iniziale miglioramento della paralisi del terzo n.c. è ora possibile con sforzo la parziale apertura della palpebra. Questo è quanto riportato nella relazione, i miei dubbi sono due il primo è relativo all’occhio, non essendovi più compressione sul nervo , dicono che col tempo “ dovrebbe” riuscire a riaprirlo in modo spontaneo senza far alcun tipo di fisioterapia , volevo pertanto sapere se è possibile secondo voi recuperare completamente le funzioni dell’occhio e se esistono delle fisioterapie appropriate; il secondo dubbio riguarda invece la piccola dilatazione infundibulare a livello della carotide interna sinistra che è stata riscontrata con l’angiografia, da quanto ho capito si tratta di un altro aneurisma che essendo di piccole dimensioni non hanno ritenuto opportuno trattare, vero? Se si volevo capire dove questo è situato, cioè se si trova al lato sinistro della della testa (diciamo cosi) e quindi dalla parte opposta rispetto a quello chirurgicamente trattato, ed infine dovra quest’ulteriore aneurisma essere monitorato periodicamente con appositi controlli vita natural durante?. Spero di essere stato chiaro, vi ringrazio in anticipo, cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Rinaldi Neurochirurgo, Neurologo 379 20
Gentile signore,
E' stato fatto finora quanto necessario. I nervi oculomotori sono rami nervosi delicattissimi che basta sfiorare per provocarne una alterazione della funzione. In questo momento è fondamentale che l'aneurisma sia stato isolato e escluso. E' possibile un lento recupero spontaneo delle funzioni del nervo oculomotore, che molto probabilmente non è stato leso, ma ha sofferto sia della compressione dell'aneurisma, della successiva emorragia, che della sia pur delicata manovra chirurgica. A volte aiuta la ripresa della funzionalità del nervo un uso di complesso vit. B per 30-40 giorni.
Per quanto riguarda l'aneurisma infundibulare, esso va tenuto sotto controllo con angioTC o angioRM, a cadenza 6 mesi, 1 anno, 2 anni (quindi aprile 2014, aprile 2015, aprile 2017).
Cordiali saluti,

Dr. Alessandro  Rinaldi

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Utente
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La ringrazio per la risposta immediata, da quanto ho capito solo il tempo potrà dircelo , anche se lei mi conferma che è probabile che l'occhio possa recuperare tutte le sue funzioni anche se non è certo. La ringrazio ancora, cordiali saluti.