Sindrome di chiari

Salve, ho 27 anni e da quando ho 15-16 anni (anche meno non saprei dire precisamente) soffro di mal di testa, senza però nè vomito, nè vertigini e quando faccio sport il dolore diminuisce. Ho fatto un RM con e senza mdc. Sulla risposta si dice che c'è "erniazione delle tonsille cerebellari....con obliterazione del liquor retro-bulbare, come per malformazioni di Chiari" che cosa significa? che la malformazione c'è sicuramente?? e se si l'unico rimedio è l'operazione? Grazie per l'attenzione...
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Caro Utente,

la cefalea è usualmente il primo sintomo della malformazione di Chiari I, ovvero della discesa delle tonsille cerebellari ( a riguardo può leggere l'articolo che ho scritto in Miniforma in questo sito: Quando la cefalea richiede un trattamento chirurgico: la malformazione di Chiari). Tipicamente è presente una cefalea nucale che si esacerba con la tosse e l'attivazione del torchio addominale perchè con tali manovre si accentua l'erniazione delle tonsille. Nel 30-40% dei pazienti nel tempo si può sviluppare la siringomielia, ovvero l'accumulo patologico di liquor nel midollo spinale, indotto dalla malformazione di Chiari. Sicuramente nel suo caso l'intervento di decompressione cranio-cervicale è da prendere in considerazione, vista l'età e la sintomatologia. L'unico rimedio in tale patologia è chirurgico.
Non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie per la risposta, ma quali complicanze e quali rischi si corrono con l'intervento chirurgico?
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Caro Utente,

I rischi dell'intervento sono generalmente molto bassi e sono variabili in relazione alla tecnica usata. Praticando una decompressione osteo-durale craniocervicale con preservazione dell'aracnoide (ovvero rimuovendo una piccola porzione dell'osso occipitale e della prima vertebra cervicale, aprendo la dura madre ma non la meninge sottostante (aracnoide)), tecnica che io utilizzo, il tessuto nervoso non viene toccato per cui sostanzialmente i rischi sono esclusivamente legati alla comparsa di una fistola liquorale (perdita di liquor dalla ferita in caso di inavvertita apertura dell'aracnoide). Tuttavia ció puó essere prevenuto chiudendo, al momento dell'intervento, la dura madre con con dei materiali appositi.
Se vuole ulteriori chiarimenti mi puó inviare la sua Email e provvederó a farle pervenire un lavoro scientifico con tutti i dettagli della procedura ( Acta Neurochir (Wien). 2007 Oct;149(10):1015-22;Extra-arachnoidal cranio-cervical decompression for syringomyelia associated with Chiari I malformation in adults: technique assessment.Perrini P et al)
Cordiali saluti,
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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio infinitamente per le risposte che mi ha dato e vorrei continuare ad abusare della sua attenzione con l'ultima domanda: dopo l'eventuale intervento chirurgico è possibile tornare ad attività sportive agonistiche? Nel senso: uno scontro, un colpo potrebbero creare problemi più o meno gravi? La mia mail è ba.robi@hotmail.it Grazie ancora...
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