Dolore dopo intervento di decompressione e inserimento legamento wallis
Gentili,
vi scrivo perche' mi trovo in una situazione alquanto difficile. Inizio dal principio. Nel 2008 a seguito di forti dolori alla gamba sinistra faccio una rmn: piccolo prolasso discale l4l5. Non ci faccio caso, e nel 2009 emigro in Inghilterra, dove inizio la professione di dentista. I sintomi peggiorano, e vengo mandata a fare fisioterapia. La fisioterapista, non notando alcun miglioramento, mi prenota un appuntamento con un neurochirurgo, il quale, a seguito di nuova rmn con diagnosi di piccola ernia l4l5, mi dice che l'operazione e' semplicissima e mi rimettera' in piedi nel giro di due giorni. A ottobre 2011 subisco quindi intervendo di microdiscectomia l4l5, seguito poi da due mesi di riabilitazione fisioterapica. Sto bene per un paio di mesi e poi tornano i dolori. Per un po vedo un osteopata che mi aiuta a controllare la sintomatologia, ma a gennaio 2013 scivolo sul ghiaccio mentre in vacanza in montagna. I sintomi peggiorano moltissimo, dolore alla gamba sinistra e forti spasmi muscolari alla bassa schiena, sempre sulla sinistra. Faccio una nuova rmn, che riscontra molto tessuto cicatriziale e una nuova ernia sempre l4l5. Vedo un chirurgo, che mi propone di procedere con una iniezione lombare...la faccio, sto benissimo per due giorni, ma poi torno al punto di partenza. Il suddetto chirurgo mi offre allora un intervento di stabilizzazione lombare, riguardo al quale non sono certa.
Ne parlo con il mio medico di base, che mi consiglia di andare a vedere un altro chirurgo, che inserisce spaziatori vertebrali (Wallis ligament) e potrebbe essermi di aiuto.
Morale della favola il 5 agosto ho il Wallis impiantato e "molto tessuto cicatriziale rimosso".
Stampelle per due settimane e poi il miglioramento e' notevolissimo. Sto bene, il dolore e' sotto controllo e mi sento forte.
Due settimane fa torno al lavoro: primi due giorni ok, terzo giorno ecco che il male alla schiena ricompare.
Sto a casa dal lavoro un paio di giorni, metto il ghiaccio come consigliato dalla fisioterapista (che nel frattempo oltre che farmi fare esercizi di rafforzamento ha anche iniziato agopuntura e taping), prendo valium per gli spasmi muscolari, ibuprofene e paracetamolo, ma nulla...e continuo a peggiorare, il dolore muscolare alla schiena e' indescrivibile e ora ha inziato a scendere dietro alla coscia, con crampi molto forti al polpaccio e occasionalmente fomicolii alla base del piede nella parte esterna.
Non so piu dove sbattere la testa, un vostro parere sarebbe davvero gradito.
Grazie mille,
Alessandra B.
vi scrivo perche' mi trovo in una situazione alquanto difficile. Inizio dal principio. Nel 2008 a seguito di forti dolori alla gamba sinistra faccio una rmn: piccolo prolasso discale l4l5. Non ci faccio caso, e nel 2009 emigro in Inghilterra, dove inizio la professione di dentista. I sintomi peggiorano, e vengo mandata a fare fisioterapia. La fisioterapista, non notando alcun miglioramento, mi prenota un appuntamento con un neurochirurgo, il quale, a seguito di nuova rmn con diagnosi di piccola ernia l4l5, mi dice che l'operazione e' semplicissima e mi rimettera' in piedi nel giro di due giorni. A ottobre 2011 subisco quindi intervendo di microdiscectomia l4l5, seguito poi da due mesi di riabilitazione fisioterapica. Sto bene per un paio di mesi e poi tornano i dolori. Per un po vedo un osteopata che mi aiuta a controllare la sintomatologia, ma a gennaio 2013 scivolo sul ghiaccio mentre in vacanza in montagna. I sintomi peggiorano moltissimo, dolore alla gamba sinistra e forti spasmi muscolari alla bassa schiena, sempre sulla sinistra. Faccio una nuova rmn, che riscontra molto tessuto cicatriziale e una nuova ernia sempre l4l5. Vedo un chirurgo, che mi propone di procedere con una iniezione lombare...la faccio, sto benissimo per due giorni, ma poi torno al punto di partenza. Il suddetto chirurgo mi offre allora un intervento di stabilizzazione lombare, riguardo al quale non sono certa.
Ne parlo con il mio medico di base, che mi consiglia di andare a vedere un altro chirurgo, che inserisce spaziatori vertebrali (Wallis ligament) e potrebbe essermi di aiuto.
Morale della favola il 5 agosto ho il Wallis impiantato e "molto tessuto cicatriziale rimosso".
Stampelle per due settimane e poi il miglioramento e' notevolissimo. Sto bene, il dolore e' sotto controllo e mi sento forte.
Due settimane fa torno al lavoro: primi due giorni ok, terzo giorno ecco che il male alla schiena ricompare.
Sto a casa dal lavoro un paio di giorni, metto il ghiaccio come consigliato dalla fisioterapista (che nel frattempo oltre che farmi fare esercizi di rafforzamento ha anche iniziato agopuntura e taping), prendo valium per gli spasmi muscolari, ibuprofene e paracetamolo, ma nulla...e continuo a peggiorare, il dolore muscolare alla schiena e' indescrivibile e ora ha inziato a scendere dietro alla coscia, con crampi molto forti al polpaccio e occasionalmente fomicolii alla base del piede nella parte esterna.
Non so piu dove sbattere la testa, un vostro parere sarebbe davvero gradito.
Grazie mille,
Alessandra B.
[#1]
Gentile dottoressa,
ho l'impressione che gli interventi cui si è sottoposta non abbiano apportato alcun sostanziale beneficio e che forse l'inquadramento diagnostico (seppur inglese) non è stato dei più adatti al Suo caso.
Non so dirLe di più senza visitarLa e senza valutare tutto l'iter clinico trascorso.
Resto disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti
Con cordialità
ho l'impressione che gli interventi cui si è sottoposta non abbiano apportato alcun sostanziale beneficio e che forse l'inquadramento diagnostico (seppur inglese) non è stato dei più adatti al Suo caso.
Non so dirLe di più senza visitarLa e senza valutare tutto l'iter clinico trascorso.
Resto disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 21/10/2013.
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