Effetti tardivi di gamma knyfe o recidiva?
Egr, Dottori
mio padre, 62 anni, nel settembre 2005 viene sotttopasto a pneumonectomia dx per adenocarcinoma polmonare stadio 1b. nel nov 2006 sottoposto a rcst gamma knife a verona per mts cerebrale di circa 2.3 cm.
per tutto il tempo la lesione continua a diminuire (fino ad arrivare a 1.2cm) finchè nel controllo rm di febbraio 2008 il referto recita:
"Tecnica:sequenze SE pesate in Ti, DP e T2 e sequenza FLAIR nei piani assiali, coronali e sagittali; dopo contrasto, sequenze pesate in Ti nei tre piani.
Reperto:Esame parzialmente disturbato da artefatti da movimento legati alla incompleta collaborazione del Paziente.
Rispetto al precedente esame del 16-9-2007 esibito in visione, il controllo odierno mostra un incremento della iperintensità di segnale in T2 e FLAIR a sede frontale posteriore sinistra compatibile con edema vasogenico; anche l’impregnazione patologita dopo cqntrasto appare lievemente più evidente, con circa 1,5cm di diametro; impronta dall’alto sulla cella media ventricolare di sinistra.
Angioma venoso fronto-polare sinistro."
I medici di verona mi dicono allora che l'edema è in aumento per un effetto tardivo della gamma knyfe e approntano una terapia corticosteroidea adatta, che pero mio padre non segue subito per un problema di infezione.
intanto l'edema aumenta ed insorgono delle epilessie al braccio e al labbro dx.
all'ultimo controllo giugno 2008 rm encefalo risulta:
"Tecnica: sequenze SE pesate in Ti, DP e T2 e sequenza FLAIR nei piani assiali e sagittali; dopo contrasto, sequenze SE pesate in ti nei piani assiali, coronali e sagittali.
Reperto: rispetto al precedente esame RM del 16-2-2008 esibito in visione, al controllo odierno appare più estesa l’iperintensità di segnale in t2 e FLAIR, con aspetto digitato, a sede fronto-parietale sinistra, da riferire ad edema vasogenico.
Più evidente l’effetto massa sul ventricolo.
Anche l'impregnazione disomogenea dopo contrasto a sede frontale posteriore appare ingrandita, di circa 2.3 cm di diametro max.
Angioma venoso fronto-polare sinistro."
La mia domanda è questa:
1: cosa vuol dire impregnazione? (forse lesione?)
2: tutto ciò, a Loro avviso, puo considerarsi un effetto tardivo o necrotico della GK oppure una recidiva?
3: dovrei in ogni caso approfondire con altri esami? e quali?
Grazie dei consulti che mi fornirete.
mio padre, 62 anni, nel settembre 2005 viene sotttopasto a pneumonectomia dx per adenocarcinoma polmonare stadio 1b. nel nov 2006 sottoposto a rcst gamma knife a verona per mts cerebrale di circa 2.3 cm.
per tutto il tempo la lesione continua a diminuire (fino ad arrivare a 1.2cm) finchè nel controllo rm di febbraio 2008 il referto recita:
"Tecnica:sequenze SE pesate in Ti, DP e T2 e sequenza FLAIR nei piani assiali, coronali e sagittali; dopo contrasto, sequenze pesate in Ti nei tre piani.
Reperto:Esame parzialmente disturbato da artefatti da movimento legati alla incompleta collaborazione del Paziente.
Rispetto al precedente esame del 16-9-2007 esibito in visione, il controllo odierno mostra un incremento della iperintensità di segnale in T2 e FLAIR a sede frontale posteriore sinistra compatibile con edema vasogenico; anche l’impregnazione patologita dopo cqntrasto appare lievemente più evidente, con circa 1,5cm di diametro; impronta dall’alto sulla cella media ventricolare di sinistra.
Angioma venoso fronto-polare sinistro."
I medici di verona mi dicono allora che l'edema è in aumento per un effetto tardivo della gamma knyfe e approntano una terapia corticosteroidea adatta, che pero mio padre non segue subito per un problema di infezione.
intanto l'edema aumenta ed insorgono delle epilessie al braccio e al labbro dx.
all'ultimo controllo giugno 2008 rm encefalo risulta:
"Tecnica: sequenze SE pesate in Ti, DP e T2 e sequenza FLAIR nei piani assiali e sagittali; dopo contrasto, sequenze SE pesate in ti nei piani assiali, coronali e sagittali.
Reperto: rispetto al precedente esame RM del 16-2-2008 esibito in visione, al controllo odierno appare più estesa l’iperintensità di segnale in t2 e FLAIR, con aspetto digitato, a sede fronto-parietale sinistra, da riferire ad edema vasogenico.
Più evidente l’effetto massa sul ventricolo.
Anche l'impregnazione disomogenea dopo contrasto a sede frontale posteriore appare ingrandita, di circa 2.3 cm di diametro max.
Angioma venoso fronto-polare sinistro."
La mia domanda è questa:
1: cosa vuol dire impregnazione? (forse lesione?)
2: tutto ciò, a Loro avviso, puo considerarsi un effetto tardivo o necrotico della GK oppure una recidiva?
3: dovrei in ogni caso approfondire con altri esami? e quali?
Grazie dei consulti che mi fornirete.
[#1]
Caro Utente,
per un caso così articolato fondamentale sarebbe valutare le immagini.
Comunque se la lesione metastatica cerebrale è singola probabilmente la migliore opzione in prima battuta è chirurgica, previa una RMN funzionale in caso di localizzazione in prossimità di una area eloquente.
Per quanto riguarda le sue domande:
1: le lesioni cerebrali metastatiche tipicamente assumono il mezzo di contrasto per cui l'impregnazione corrisponde alla presenza di una lesione.
2: con la sola RMn non è possibile distingure, in linea di massima, la radionecrosi dalla recidiva tumorale.
3: Ci sono svariati esami che possono essere fatti, ma spesso fanno solo propendere per una ipotesi piuttosto che per un'altra, ma senza avere la certezza (per esempio la PET può essere positiva in entrambi i casi). In linea di massima la diagnosi di certezza si ha solo con il prelievo del tessuto, per esempio con una biopsia. In tal caso, può essere tuttavia riconsiderata anche l'opzione chirurgica (rimozione della lesione) dato che è presente importante edema ed effetto massa.
Chiaramente tutte queste considerazioni devono essere validata dall'analisi degli esami fatti, cosa che certamente faranno i medici che hanno in cura suo padre.
Cordiali saluti,
per un caso così articolato fondamentale sarebbe valutare le immagini.
Comunque se la lesione metastatica cerebrale è singola probabilmente la migliore opzione in prima battuta è chirurgica, previa una RMN funzionale in caso di localizzazione in prossimità di una area eloquente.
Per quanto riguarda le sue domande:
1: le lesioni cerebrali metastatiche tipicamente assumono il mezzo di contrasto per cui l'impregnazione corrisponde alla presenza di una lesione.
2: con la sola RMn non è possibile distingure, in linea di massima, la radionecrosi dalla recidiva tumorale.
3: Ci sono svariati esami che possono essere fatti, ma spesso fanno solo propendere per una ipotesi piuttosto che per un'altra, ma senza avere la certezza (per esempio la PET può essere positiva in entrambi i casi). In linea di massima la diagnosi di certezza si ha solo con il prelievo del tessuto, per esempio con una biopsia. In tal caso, può essere tuttavia riconsiderata anche l'opzione chirurgica (rimozione della lesione) dato che è presente importante edema ed effetto massa.
Chiaramente tutte queste considerazioni devono essere validata dall'analisi degli esami fatti, cosa che certamente faranno i medici che hanno in cura suo padre.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 13/06/2008.
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