Un ernia cervicale c5 c6 mediana paramediana sinistra

Salve, scrivo per il seguente consulto:
Sono una donna di 30 e ho un ernia cervicale C5 C6 mediana paramediana sinistra con impronta sul sacco durale. Con l'ernia convivo ormai da quasi 3 anni, anche se il dolore c'è sempre e basta poco perchè si riacutizzi....volevo chiedere quale sport potrei praticare senza avere problemi?Da un mese sto praticando la corsa...ma vedo che il dolore si accentua...non tanto mentre corro ma dopo...Grazie per l'attenzione
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
guardando lo storico dei consulti, vedo che ha già ricevuto delle risposte già nel 2011 e che le varie terapie effettuate non hanno avuto gran beneficio.
In ogni caso, se il dolore è sopportabile e le caratteristiche dell'ernia non fanno preludere a rischi di compromettere le strutture nervose (midollo e radici), può continuare nell' atteggiamento di attesa, ma con seriati controlli clinici al fine di valutare obiettivamente se compaiono segni di rischio.
In alternativa, valutando segni e sintomi, visionando una RM più recente, eventualmente prescrivendo ulteriori accertamenti, si dovrà valutare la soluzione chirurgica.
Per quanto riguarda gli sport, la loro pratica dipende appunto dalla sintomatologia e dalle sue caratteristiche.
L'unica cosa che deve evitare sono la manipolazioni o qualsiasi trattamento manuale in sede cervicale.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti
[#2]
Utente
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Gentile Dott. Migliaccio,
innanzi tutto grazie per la risposta....Lei mi è stato molto d'aiuto già nel 2011....da allora la situazione non è cambiata molto....va meglio perchè faccio cicli di fisioterapia ed ho imparato in qualche modo a conviverci..evitare le posizioni sbagliate, non stancarmi troppo ecc...anche se mi sento parecchio limitata e, tra l'altro, il limitarmi non mi aiuta poi in tutto e per tutto, nel senso che il dolore comunque c'è sempre....Nell'ultimo periodo ho una rinnovata voglia di libertà...nel senso di fare tutte le cose che in qualche modo non faccio più o faccio ma soffrendo, come ad esempio palestra, lunghi viaggi in macchina o anche soltanto libertà nel non dover pensare sempre che ogni azione, anche quella di esporsi un pò di più al freddo, potrebbe poi costarti sofferenza...!La decisione di operarmi la sto maturando ma haimè, ancora non la prendo...ogni volta esasperata dico basta..ma poi magari passa qualche giorno, sto meglio, e rimando, ora per un motivo ora per un altro. Certo non è proprio la vita che vorrei a trent'anni!I neurochirurghi che mi hanno visitato non mi hanno parlato di necessità imminente nè di possibili complicazioni....Qualche mese fa sono stata di nuovo dal neurochirurgo perchè stavo abbastanza male, ho rifatto la risonanza, che poi però non ho portato in visione, il referto dice che le immagini sono sovrapponibili a quelli della precedente risonanza....Il neurochirurgo mi ha detto che se stavo ancora male dopo due anni dovevo iniziare a pensare all'operazione....ed infatti io ci sto pensando...!A volte ho paura che non sia l'ernia il problema, essendo il mio piuttosto un dolore muscolare..certo di quelli che non avevo mai provato prima. Prima di avere l'ernia ricordo di aver fatto già una volta una risonanza perchè avevo dolore nella zona cervicale con cefalea..ed era risultata soltanto un inversione della curva...era il periodo in cui studiavo all'università...anche se il dolore era molto diverso da quello di oggi...non mi limitava per niente la vita e in macchina non lo sentivo affatto. Adesso viaggiare in macchina è una sorta di tortura cinese..ad ogni balzo ho dolore...nei periodi peggiori anche il piccolo sussulto provocato dalla chiusura dello sportello mi fa male. Insomma la situazione è abbastanza pesante e a volte mi stupisco anche di come io faccia a continuare poi alla fine a fare tutto. Il fatto che non sia l'ernia a provocarmi dolore purtroppo forse è un pensiero che mi ha innescato un neurochirurgo che avevo consultato e che mi disse testuali parole: nessun medico le opererebbe questa ernia, i suoi dolori non sono causati dall'ernia. E mi consigliò di andare da un reumatologo.....Nessuno degli altri medici consultati mi avevo detto questa cosa..anzi al contrario. Me ne andai pensando che fosse un incompetente, pentita anche di esserci andata. Ma poi in qualche modo le sue parole mi hanno fatto venire il dubbio.....da qui una maggiore paura dell'operazione.
Mi scusi se mi sono dilungata....credo di averla annoiata parecchio! E' stato più che altro uno sfogo il mio.....La ringrazio molto per la disponibilità e per i preziosi consigli. La saluto cordialmente
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Utente
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Gentile Dott. Migliaccio,
innanzi tutto grazie per la risposta....Lei mi è stato molto d'aiuto già nel 2011....da allora la situazione non è cambiata molto....va meglio perchè faccio cicli di fisioterapia ed ho imparato in qualche modo a conviverci..evitare le posizioni sbagliate, non stancarmi troppo ecc...anche se mi sento parecchio limitata e, tra l'altro, il limitarmi non mi aiuta poi in tutto e per tutto, nel senso che il dolore comunque c'è sempre....Nell'ultimo periodo ho una rinnovata voglia di libertà...nel senso di fare tutte le cose che in qualche modo non faccio più o faccio ma soffrendo, come ad esempio palestra, lunghi viaggi in macchina o anche soltanto libertà nel non dover pensare sempre che ogni azione, anche quella di esporsi un pò di più al freddo, potrebbe poi costarti sofferenza...!La decisione di operarmi la sto maturando ma haimè, ancora non la prendo...ogni volta esasperata dico basta..ma poi magari passa qualche giorno, sto meglio, e rimando, ora per un motivo ora per un altro. Certo non è proprio la vita che vorrei a trent'anni!I neurochirurghi che mi hanno visitato non mi hanno parlato di necessità imminente nè di possibili complicazioni....Qualche mese fa sono stata di nuovo dal neurochirurgo perchè stavo abbastanza male, ho rifatto la risonanza, che poi però non ho portato in visione, il referto dice che le immagini sono sovrapponibili a quelli della precedente risonanza....Il neurochirurgo mi ha detto che se stavo ancora male dopo due anni dovevo iniziare a pensare all'operazione....ed infatti io ci sto pensando...!A volte ho paura che non sia l'ernia il problema, essendo il mio piuttosto un dolore muscolare..certo di quelli che non avevo mai provato prima. Prima di avere l'ernia ricordo di aver fatto già una volta una risonanza perchè avevo dolore nella zona cervicale con cefalea..ed era risultata soltanto un inversione della curva...era il periodo in cui studiavo all'università...anche se il dolore era molto diverso da quello di oggi...non mi limitava per niente la vita e in macchina non lo sentivo affatto. Adesso viaggiare in macchina è una sorta di tortura cinese..ad ogni balzo ho dolore...nei periodi peggiori anche il piccolo sussulto provocato dalla chiusura dello sportello mi fa male. Insomma la situazione è abbastanza pesante e a volte mi stupisco anche di come io faccia a continuare poi alla fine a fare tutto. Il fatto che non sia l'ernia a provocarmi dolore purtroppo forse è un pensiero che mi ha innescato un neurochirurgo che avevo consultato e che mi disse testuali parole: nessun medico le opererebbe questa ernia, i suoi dolori non sono causati dall'ernia. E mi consigliò di andare da un reumatologo.....Nessuno degli altri medici consultati mi avevo detto questa cosa..anzi al contrario. Me ne andai pensando che fosse un incompetente, pentita anche di esserci andata. Ma poi in qualche modo le sue parole mi hanno fatto venire il dubbio.....da qui una maggiore paura dell'operazione.
Mi scusi se mi sono dilungata....credo di averla annoiata parecchio! E' stato più che altro uno sfogo il mio.....La ringrazio molto per la disponibilità e per i preziosi consigli. La saluto cordialmente
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
non mi ha annoiato, ma sfogandosi il problema non si risolve.
Buona giornata
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