Ernia discale - post intervento

Egregio Dottore, le chiedo gentilmente un parere in merito alla mia condizione post intervento.
Ho 47 anni e peso 52 Kg x mt 1,63.
In data 4 giugno sono stata operata di ernia discale L5-S1 dx estrusa, attraverso approccio interlaminare L5-S1 da dx.
L’intervento non ha avuto complicazioni (se non una perdita del liquor che mi ha costretta a letto per 3 giorni dopo l’intervento) e la cicatrice chirurgica è ormai pressoché inesistente.
Fin da subito ho avvertito dei dolori al nervo sciatico molto simili a quelli del pre-intervento, in particolare avviso delle “stilettate” quando da seduta o stesa cerco di alzarmi e al mattino, appena mi alzo. Anche le parestesie o ipoestesie, presenti nel lato destro della gamba, dalla coscia al piede, sono rimaste invariate mentre è aumentata quella sotto la pianta del piede (soprattutto tra il quarto e quinto dito). Inoltre, dal giorno che mi sono operata, la notte, quando mi muovo, mi vengono dei crampi lungo tutte le gambe, e un irrigidimento muscolare diffuso dalla vita ai piedi. Mi sono rivolta al mio neurochirurgo che mi ha prescritto, a pochi giorni dall’intervento, una nuova RSM, risultata negativa. Nel contempo, mi ha prescritto, Nicetile 500 x 2 volte al dì, cura che sto rigorosamente seguendo dal 20 giugno u.s.- Infine, anche la flessione in avanti è molto limitata (la sensazione è quella di avere una “placca” che mi blocca i movimenti). Sto facendo, da 6 settimane, della fisioterapia con massaggi e TECA ma il risultato ad oggi è del tutto inesistente.
Sono preoccupata, e molto avvilita, del risultato in quanto credevo che, a 3 mesi dall’intervento, i dolori sarebbero spariti e i movimenti quelli di sempre. Invece, la notte vengo continuamente svegliata dai dolori e irrigidimenti muscolari e di giorno, la sciatica, mi ricorda che nulla è cambiato.
Le chiedo gentilmente un parere, a chi devo rivolgermi per il problema muscolare e se c’è qualcosa per sfiammare (oltre agli anti-dolorifici e antinfiammatori che non vorrei prendere continuamente) il nervo sciatico e se mai tornerò quella di prima.
La ringrazio infinitamente per la sua preziosissima consulenza e la saluto cordialmente.
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
senza una valutazione diretta dei Suoi sintomi e senza vedere le immagini pre e post operatorie degli esami eseguiti, è impossibile esprimere un parere,ancor meno una diagnosi.
Se i sintomi perdurano a tre mesi dall'intervento, in considerazione dell'accidentale lesione della membrana che ha procurato fuoriuscita di liquor (seppure verosimilmente ben riparata), è possibile, in base ad approfondimenti diagnostici, l'eventualità di un intervento esplorativo.

A distanza non so dirLe di più.
Cordialmente
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Utente
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La ringrazio infinitamente dottore. Solo una domanda: può, la fuoriuscita del liquor, compromettere il risultato finale dell'intervento ed essere in qualche modo responsabile dei miei sintomi? Inoltre, mi suggerisce di rivolgermi a chi? Il neurochirurgo mi dice che "ci vuole tempo" e non dà importanza ai postumi dell'intervento. Grazie ancora per la sua gentile attenzione.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
La fuoriuscita di liquor se riparata solitamente non crea alcun problema. I Suoi sintomi potrebbero dipendere dalla presenza di cicatrici nella zona dell'intervento.
A chi rivolgersi? A un neurochirurgo!

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