Ernia espulsa

Salve ho 39 anni sono alto 1,74 mt e peso 75 kg.I primi di maggio ho avuto un importante episodio di lombalgia associato a sciatalgia dx con irradazione del dolore sulla faccia postero laterale di coscia e gamba dx sino alle ultime tre dita del piede dx,con parestesie tipo formicolio. Ho eseguito r.m. del rachide in toto che mostra protusioni discali multiple a livello cervicale,dorsale e ernia espulsa l5-s1 dx migrata cranialmente in sede mediana-paramediana e preforaminale dx a livello lombare.
Ho praticato fisioterapia e ostopatia.Ora il dolore è passato ma permane il formicolio alla gamba ed al piede.Siccome non riesco a "sentire il piede" zoppico vistosamente.
Inoltre il mio osteopata mi ha consigliato una radiografia pelvica ed anche dove si è notato (riposrto letteralmente il referto)"nota degenerative artrosiche ai capi articolari con sclerosi dell'osso subcondrale in sede acetabolare più evidente a dx. Piccolo osteofita marginali a carico della testa femorale sx.Conservato lo spazio articolare bilateralmente. Note entesopatiche a carico delle inserzioni ileali degli aduttori.".
Siccome i pareri dei medici che mi hanno visitato è contrario a qualunque operazione (nel problema dell'ernia),vorrei sapere se ci saranno dei margini di miglioramento della mia situazione.Inoltre volevo chiederVi se in futuro potrò praticare qualche sport (io praticavo corsa,bici ed un pò di palestra).
RingraziandoVi anticipatamente per le Vostre risposte in merito,vi porgo distinti saluti.
Casanova Enrico.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Le immagini della rmn lombare mostrano una compressione che ben può essere causa dei disturbi soggettivi ed oggettivi (se ho ben compreso vi è anche un deficit neurologico).
Lei deve essere visto da uno Specialista Neurochirurgo che, molto presumibilmente, Le confermerà l'indicazione al trattamento operatorio.
Caso mai, il discorso dovrà vertere sul tipo di trattamento da eseguire: cioè, se si dovrà fare un intervento in mininvasiva ed anestesia locale (per il quale La invito a leggere gli articoli che ho scritto sull'argomento sulla mia pagina blog) o con la tecnica classica in anestesia generale.
Se ha paicere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Io ho fatto una visita neuro chirurgica al "Carlo Besta" di Milano. Mi hanno detto che non mi dovevo far operare (per ora) e di fare fisioterapia. Io sto vedendo anche un osteopata. Pero non ho avuto risultati positivi.Ora io vorrei chiederle se tutto questo può risolvere la mia situazione o se dovrò farmi operare. Come mi accennava, nella gamba dx ho molta meno forza. Fare qualche tipo di sport può aiutare o peggiora la mia situazione? Grazie mille e distinti saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Sicuramente, il Collega che La ha visitata, proprio perchè La ha vista, ha più elementi di me per valutare, ma, sinceramente, in presenza di un vero disturbo di motilità (paresi al piede), mi sembra, a dir poco, più che azzardato lasciarLa così, cioè senza togliere la causa di tutti i disturbi.
Le cose che sta facendo, in questo momento, sono come "pannicelli caldi" che aggirano il problema senza neanche tentare di affrontarlo.
Faccia pure sapere ulteriori evoluzioni.
Cordialità
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Utente
Utente
La ringrazio per la veloce e gentile risposta.Domani ho un appuntamento con un ortopedico per il problema delle anche.Se non le è disturbo vorrei comunicarLe l'esito della visita.
Grazie ancora e distinti saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
OK, a presto.
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Utente
Utente
Salve dottore sono stato questa mattina dall'ortopedico per un analisi più approfondita dei raggi alle anche e alla zona pelvica. La sua diagnosi è stata "coaxalgia".Le vorrei fare due domande.Come terapia mi ha detto di fare molta attività fisica.Siccome ho il problema dell'ernia espulsa non saprei che attività fare.Mi ha consigliato di fare nuoto,ma purtroppo io so stare a galla e nuotare "stile cane",quindi non so che benefici mi può dare questa attività fisica.Correre mi ha detto che poteva essere una buona alternativa ma con delle calzature adatte ad ammortizzare bene il tallone così da preservare il problema all'ernia.Cosa mi consiglia?Inoltre gli ho chiesto se dovevo e quando fare degli altri esami(tipo raggi o altro) per tenere sotto controllo il problema.Mi ha detto che non serviva,e di farlo solo se insorgeva un dolore acuto all'anca e se il range di movimento della stessa si riduceva notevolmente.Mi sembra un pò riduttiva questa cosa.Io penso che vada tenuta sotto controllo e non aspettare "il dolore acuto".Però questo è quello che penso io e non sono un dottore.
Lei cosa ne pensa?
La ringrazio anticipatamente per le gentili risposte.
Grazie ancora e distinti saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Per quanto concerne l'anca, non mi esprimo essendo una patologia di altra Specialità
Per quanto concerne la colonna, non farei alcun movimento che possa avere influenza sulla colonna, quindi neanche la corsa.
Cordialmente