Listesi - ernia - parto...


Buongiorno,

A fine febbraio, ho richiesto un consulto per la schiena, (più sotto il testo) che presenta una situazione un poco compromessa. Mi è stato risposto da un medico (purtroppo non più iscritto), che mi ha consigliato di valutare soluzioni chirurgiche. Così ho consultato un neurochirurgo del San Raffaele, che mi ha prescritto un ciclo di cortisone in vista di una stabilizzazione vertebrale. Ho anche consultato un fisiatra, e ho fatto un ciclo di tecar dopo il cortisone. (Cortisone servito a poco, tecar ha portato temporaneo sollievo). Ho interrotto queste cure nel momento in cui ho scoperto di essere incinta.
Sono attualmente alla diciannovesima settimana di gravidanza: la schiena si fa sentire in modo prepotente. Faccio ginnastica in acqua e sto cercando di prendere il meno peso possibile.
La mia ginecologa è fortemente propensa ad un parto cesareo proprio per non compromettere ulteriormente la schiena. Così pensa anche il fisiatra.
Il mio problema è che all'ospedale milanese dove pensavo di partorire, ginecologa e ostetrica mi dicono che fisiatra e neurochirurgi in realtà di parti poco ne sanno, come dire che una prescrizione in questo senso potrebbe non essere sufficiente.
Mi chiedo ora quali potrebbero essere le difficoltà e le conseguenze di un parto naturale per la schiena (la mia prima figlia, nata 11 anni fa, pesava 4,2 chili ed è stato un parto molto difficoltoso e lungo), e cosa occorre per fare un parto cesareo in questa situazione. Sono preoccupata, ho anche un'altra figlia della quale occuparmi e nessun aiuto - non posso permettermi di avere ulteriori problemi alla schiena dopo il parto.

Qui il testo della mia prima richiesta di consulto, a febbraio:

Ho 39 anni soffro di mal di schiena a livello lombare da quesi sei anni. Tre anni fa attraverso una radiografia, si è evidenziata "la riduzione in toto dell'ultimo spazio discale lombare". Da allora, ho fatto nuoto, terapia a base di cicli di Noxon, pilates, stretching. Nell'ultimo anno il dolore, che è sempre stato pressochè continuo, è diventato insopportabile, a poco e nulla servono antiinfiammatori e quant'altro provato, al mattino non sono più in grado nemmeno di mettermi un paio di calzini, e devo programmare le mie giornate in base a ciò che riesco a fare. Ora ho eseguito RMN, e questo il referto:
"Accenno a scivolamento posteriore di L4 rispetto alla sottostante vertebra che presenta caratteristiche transizionali. Area di significato angiomatosico nel soma vertebrale L3. Manifestazioni discoartrosiche in corrispondenza dell'ultimo vero spazio, L4-vertebra transizionale sottostante, con aspetti degenerativi del disco associati a fenomeni di rimaneggiamento osseo subcondrale. Fenomeni di ipertrofia dei massicci articolari. I diametri del canale rachideo sono nei limiti della norma. A livello L4-L5 ampia protrusione discale che assume aspetto di ernia in sede mediana."

Grazie per quanto potrà dirmi.
D.B.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
La mia impressione è che i Suoi disturbi siano dovuti all'ernia e non allo scivolamento delle vertebre (escluderei anche il discorso dell'angioma) che viene segnalato molto contenuto.
Credo che Lei abbi eseguito anche una x-grafia dinamica della colonna lombare per verificare se lo spostamento fra vertebre si accentui o meno.
Vista la gravidanza in atto, aspetterei per decidere su ogni possibile soluzione e propenderei per il cesareo anche io per non farLa "spingere".
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Utente
Utente
Buonasera, e grazie della sua gentile risposta.
Oltre a quelli menzionati (raggi e RMN), non ho eseguito altri esami. Avrei dovuto rivedere il neurochirurgo dopo il ciclo di cortisone e la Tecar, la cui poca efficacia mi stava convincendo a risolvere chirurgicamente come proposto appunto in San Raffaele...quando è arrivata la lieta notizia della gravidanza. Per questo motivo non l'ho più contattato, rimandando appunto all'anno prossimo (sono a termine a dicembre), e in buona sostanza sperando nel meglio nel frattempo, con attenzione al peso e alla ginnastica.
Se il cesareo è raccomandato, a questo punto, mi domando cosa portare al Buzzi perché venga effettivamente eseguito senza ostracismi. La prescrizione di un neurochirurgo, o del fisiatra, o entrambi, è indicazione sufficiente o rimane a loro totale discrezione? Oppure?

La ringrazio per l'attenzione e porgo

Cordiali saluti

D.B.
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
L'ndicazione, a mio avviso, c'è, e per motivi neurochirurgici per la patologia spinale in atto.
Naturalmente, il Neurochirurgo deve fare una "breve" relazione in cui indica i rischi (durante le "spinte aumenta la pressione liquorale) legati ad un parto per via naturale.
Se il Ginecologo non ha eventuali particolari obiezioni tecniche (ma quali?), non vedo perchè debba tirarsi in dietro.
Cordialità
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno,

Richiederò una breve relazione al neurochirurgo che ha valutato la mia situazione.
Le obiezioni della ginecologa (dell'ospedale, a differenza di quella che mi segue privatamente) sono più di ordine "ideologico", per cui si spinge al maggior numero di parti naturali possibile, spesso centellinando anche l'anestesia spinale. Forse anche in seguito alle polemiche degli scorsi anni circa l'esecuzione eccessiva e acritica del parto cesareo, pare sia ora un valore aggiunto per una struttura avere una prevalenza schiacciante di parti naturali. Si ricorre al cesareo, specie in certi ospedali, quasi solo in situazioni estreme o in seguito al verificarsi di sofferenze fetali ormai in atto, quando si è già tentato l'inverosimile per ottenere una nascita che diventa naturale per modo di dire: rottura manuale delle acque, travagli infiniti, dosi massicce di ossitocina, manovre e quant'altro...l'ho sperimentato personalmente, come tante mie amiche e conoscenti. Per questo motivo sono in allerta, soprattutto in seguito al bizzarro commento della ginecologa circa la presunta inadeguatezza di una "prescrizione" in questo senso.

Per il momento la ringrazio sinceramente, mi prenderò la libertà di aggiornarla sugli sviluppi...!

Cordiali saluti
D.B.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Dia pure ulteriori notizie.
Saluti