Il mio medico mi ha consigliato un'operazione che prevede la rimozione dell'ernia

da 8 anni circa ho problemi alla schiena in zona lombare, la prima volta mi capitò in montagna, accaldato tolsi la maglia e con l'aria fredda mi venne una contrattura e rimasi "duro" alcuni giorni camminando a fatica. In seguito mi è ricapitato più o meno una volta ogni anno o ogni 2 di avere problemi in quel punto o a seguito di sforzi fisici sollevando pesi in modo non corretto o per sbalzi di temperatura... e secondo me ogni volta l'episodio era più grave dei precedenti. Da anni faccio ginnastica la mattina per addominali e ho visto che mi proteggeva da ricadute che invece mi hanno sempre colpito nei periodi in cui tralasciavo un po' gli esercizi. Un mese fa lavoravo in giardino, sudato, una torsione del busto in seguito alla quale sentivo un "clik" in zona lombare...sudato e piegato in avanti...un refolo d'aria e sono letteralmente andato giù...per 2 giorni non riuscivo a stare in piedi e nemmeno da seduto sopportavo il peso del busto. Cura con antiinfiammatori e miorilassanti e questa volta decido di vederci chiaro...RMN esito: A L5-S1 sporgenza del contorno posterioredel disco come per ernia piuttosto voluminosa che si estende sia verso l'alto che verso il basso e che impronta il sacco durale.
C'è speranza di farla regredire con fisioterapie..ecc? Ho sempre sentito che un'ernia da sola non si riassorbe eppure tanta gente prova di tutto prima di sottoporsi alla chirurgia...io dalla RMN vedo che è a forma di chiodo, appunto si estende sia sopra che sotto e non credo che ci sia nessuna manipolazione/fisioterapia in grado di farla rientrare;
il mio medico mi ha consigliato un'operazione che prevede la rimozione dell'ernia e dell'intero disco e la sua sostituzione con un cuscinetto sintetico...io non ho mai sentito parlare di una tecnica simile...esiste? E' affidabile? Mi ha consigliato un chirurgo che usa questa tecnica a Bologna e a Mestre.
Per completezza aggiungo che a parle le fasi acute in cui resto paralizzato per un paio di giorni e che secondo me ogni volta sono più gravi il resto del tempo non ho dolori a volta qualche fastidio ma può passare 1 anno o 2 tra una fase acuta e un'altra. E' possibile pensare di fare qualcosa di non chirurgico e poi con una RMN di controllo vedere se c'è miglioramento e solo in caso negativo ricorrere alla chirurgia? Il resto della colonna dorsale comunque per compensare lavora male e ho rettificato la lordosi...più altri piccoli problemini..insomma cosa mi consigliate di fare?? grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
se Lei non è un chirurgo vertebrale, non vedo proprio come può conoscere le varie tecniche chirurgiche, di cui sembra però che neanche il Suo medico sia molto informato.
Dica al Suo medico che le tecniche chirurgiche sono molteplici e che vanno scelte in base alla sintomatologia,alle caratteristiche anatomiche e anatomopatologiche del soggetto e della patologia su cui intervenire.

L'intervento cui Lei accenna viene praticato da tutti i neurochirurghi d'Italia e del Mondo, quando deve essere praticato.
Nel Suo caso non so dirLe, senza visitarLa e senza vedere le immagini, quale eventuale strategia chirurgica andrebbe adottata.
Posso però dirLe che, ma solo intuitivamente, l'intervento di rimozione dell'ernia sembra indispensabile.

Cordialmente