Ernia cervicale c5-c6 problema post operazione

Salve sono fabio di 35 anni e a seguito di un problema di ernia cervicale C5 - C6 sono stato sottoposto ad un'operazione di Nucleoplastica Cervicale e dopo l'intervento per un paio di anni non più un problema.
A distanza di 3 anni ho notato che i problemi relativi all'ernia cervicale ricomparivano dolori alla cervicale formicolio alle ultime 2 dita della mano sx giramenti di testa, quindi mi hanno consigliato di rifare la risonanza magnetica ed ecco il referto:

L'indagine ha evidenziato moderata alterazione della biomeccanica del rachide cervicale con lieve prevalenza di distribuzione del carico gravitazionale lungo le linee di carico anteriori, con fulcro di sovraccarico gravitazionale e dinamico in corrispondenza dell'angolo anteriore C5 C6
Si evidenzia in relazione alle alterazioni biomeccaniche descritte fulcro di sovraccarico in corrispondenza dell'angolo anteriore C5 C6 con possibile generazione di zona diconcentrazione pressoria a livello dell'angolo anteriore e creazione di severo cuneo pressorio intradiscale a prevalente vettore posteriore che determina protusione mediana-paramediana sinistra del disco intersomatico che causa stenosi severa del forame di coniugazione di sinistra con verosimile conflitto con il segmento intraforaminale della radice C6 sinistra e contrae rapporti di adiacenza con il profilo ventro laterale sn della corda midollare senza evidenza di significativi effetti compressividiretti ne segni di mielopatia spondillogenea di apprezzabilità neuroradiologica attuale per quanto apprezzabile nelle condizioni di carico di acquisizione d'esame.
Alterazione biomeccanica simile appare evidente in corrispondenza dell'angolo anteriore C6 C7 dove determina protusione mediana modesto che contrae i rapporti di adiacenza con il profilo ventrale della corda midollare senza determinare significativi effetti comprensivi che non evidenzia segni di mielopatia spondilogena di apprezzabilità neuroradiologica attuale.
La corda midollare presenta calibro e segnale nei limiti della norma.
Il canale vertebrale presenta calibro e morfologia nei limiti della norma.
Si consiglia completamento d'indagine con esame elettromiografico.
Necessario videat specialistico.
Si consiglia ripristino delle corrette condizioni biomeccaniche e posturali di carico dinamico e gravitazionale del rachide.


Chiedo ma cosa vuol dire tutto ciò mi devo preoccupare?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
non visionando le immagini non posso esprimere un parere oggettivo.
La sola lettura del referto ha scarsa importanza per una decisione terapeutica, anche se la si può intuire.
Ovviamente l'eventuale intervento va deciso in considerazione della Sua sintomatologia, non solo soggettiva, ma anche da quella, oggettiva, evidenziabile attraverso l'accurato esame clinico.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#2]
Utente
Utente
Buongiorno
La ringrazio per la risposta.
Sono stato a visita da uno specialista a Roma che opera in diverse strutture pubbliche e vedendo il cd della mia risonanza mi ha confermato che mi devo operare per la seconda volta ma questa volta dovrò mettere secondo lui una gabbietta tra le vertebre.
Non mi ha detto però quali conseguenze possa portarmi il non fare l'intervento dato che attende la mia elettromiografia ma ha già escluso che possa essere pulita quindi secondo lui l'unica cosa è l'intervento.
Chiedo consiglio a lei su come comportarmi e se può creare qualche brutta sorpresa il non intervenire.
La ringrazio ancora
Fabio
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
L'ellettromiografia negativa non esclude l'intervento.
Se l'intervento è indicato (come probabilmente è, ma non posso confermarlo) il non eseguirlo potrebbe danneggiare la/le radici nervose deputate al movimento degli arti superiori.
Anche se tale evenienza è relativamente rara, il rischio è comunque da tener presente.

Con cordialità