Sindrome piramidale dx e rmn cervicale

da circa 20 anni dolore alla spalla con diagnosi clinica di s. egresso toracico bilaterale.
da circa 5 anni dolori agli arti sup durante il sonno. EMG negativa
Capsuliti adesive dx 2004 e sn 2011.
dal circa 3 anni diminuizione della forza mano dx (spec 2^dito).
Da 8 mesi rallentamento motorio nella scrittura e successivamente dell'eloquio e arto inf.
Visita neurologica giu 2013: ipertono iperreflessia a dx spec arto sup. babinski dx, Hoffman bilaterale con diagnosi di emisindrone piramidale dx.
RMN cerebrale senza mdc negativa
RMN cervicale: non sostanz variazioni rispetto a quella del 2011;
Ipointensità in T" dei dischi da C2a / per fenomenidisidratativi,
C3-4 ernia discale mediana e paramediana bilaterale che comprime lo spazio epidurale ant e lambisce il sacco durale
C4-5 becco ostef post in sede mediana con ernia discale che impronta lo spazio epidur ant e il sacco durale
c5-6 piccolo osteof post che impronta lo spazio epidurale ant
c6-7 barra osteofitica post con becco osteof meidano con impronta sullo spazio epidurale ant
ampiezza del canale normale
regolare intensità di segnale del midollo.
Il neurologo dice che non c'è sofferenza del midollo; forse mi farà fare i potenziali evocati midollari.(!!!)
A cosa devo pensare?
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
non è possibile darLe un parere obiettivo a distanza.
Bisognerebbe visitarLa, visionare le immagini radiologiche, fare una diagnosi diffrenziale in considerazione della riferita diagnosi di s.dello sbocco toracico.
A tal proposito però Le chiedo come mai in 20 anni dalla diagnosi non è stata fatta alcuna terapia per tale patologia.
L'esito dell'esame neurologico sembrerebbe propendere per una sofferenza midollare, visto che una RMN encefalo risulta negativa, quindi è giusto eseguire i potenziali evocati somatosensitivi e motori arti superiori e inferiori.

Spesso i segni che si rilevano durante un accurato esame neurologico sono più significativi di un eventuale esame dei potenziali evocati, ma è chiaro che, per porre una indicazione terapeutica, il caso va inquadrato tenendo conto di tutti i dati strumentali, ma soprattutto della sintomatologia soggettiva e da ciò che l'esame clinico rileva, ovvero la congrua relazione dei deficit con la sospettata patologia.

Con cordialità
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la sua celere risposta.
In relazione alla s. egresso toracico non è mai stata identificata una chiara causa anatomica (No condizioni muscolari o scheletriche note,conformazione anatomica favorente?); la terapia, quando avevo molto dolore (spec. durante le giornate umide) era con antiinfiammatori (scarso beneficio), ma negli ultimi anni il dolore alla spalla dx era contenuto (a parte le capsuliti), ma iniziavano i dolori/formicolii alle mani di notte (dormendo spesso sul fianco, l'arto libero era quello che mi dava problemi).
Ho fatto anche altri accertamenti come l'EMG e l'Ecodoppler dinamico per lo studio vascolare (tutti negativi).
Solo negli ultimi tempi sono sopraggiunti questi problemi di forza e ho sempre pensato fosse riferiti alla SET; mi sono molto sorpresa quando il neurologo mi ha parlato di segni centrali e anche all'arto inf (l'avevoscambiato per un problema al ginocchio)
Dopo la RM cervicale, mi ribadiscono che il midollo dà segnali normali; alcuni si stupiscono anche per il rallentamento dell' eloquio; ora il neurologo mi vuole sottoporre ad una Spet c/o medicina nucleare.
Di cosa si tratta? cosa va ad indagare?
La ringrazio anticipatamente per la sua ulteriore risposta. Buon lavoro.
Buona giornata.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
La diagnosi di s. dell'egresso toracico fu quindi frutto della fantasia del collega e non dell'esame clinico?
Rimane allora il sospetto diagnostico della patologia cervicale, poichè anche se alla RM non si evidenziano segni di sofferenza midollare, alcuni segni clinici come il segno di Hoffmann e l'iperreflessia sono quanto meno segni di irritazione midollare.

Ovviamente la riferita difficoltà dell'eloquio non dipende certo dal midollo cervicale.

A distanza non so dirLe di più. La SPECT è un esame che studia la perfusione del sangue nelle cellule cerebrali (detto molto molto sinteticamente).
Si sottoponga pure a tale esame a completamento dell'iter diagnostico, anche se ritengo abbastanza probabile l'esito negativo, in considerazione della RM encefalo che Lei dice essere negativa.

Ci faccia poi sapere
Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
I miei ringraziamenti Le sono più che dovuti per la puntualità e completezza della sua risposta. Grazie tante.
A precisazione sulla SET, la diagnosi fu fatta nel '95 da uno specialista ortopedico evocandomi, a braccia allargate e girandomi di lato il capo, parestesie alle 2 ultime dita di entrambe le mani.
A questo punto mi viene il dubbio che fin da allora si trattasse di altra diagnosi (già nel 2004 era presente in RMN l'ernia cervicale mediana in c3/c4).
Appena avrò altri esami Le farò sapere.
Ancora grazie per la sua disponibilità. Buona giornata