Ernia del disco?????
Buon giorno.
Egregi Dr da circa sette mesi mio marito ha cambiato totalmente modo di vivere la quotidianita'.Siamo sposati da 13 anni lui ha 15 anni piu' di me,abbiamo sempre affrontato tutto insieme,la mattina andiamo a correrere,la sera trascorriamo un paio d'ore in piscina,durante i week-end corriamo in bicicletta o facciamo delle lunghe passeggiate nei boschi...tutto ciò è sparito da quando,dopo una visita sul lavoro,gli è stata diagnosticata un'ernia ed una protrusione:si è scatenato l'inferno!
Solo la nostra bambina con mille finte scuse riesce a smuoverlo dal letto nel quale sprofonda tutto il giorno.
Uomo aitante,atletico normopeso,stile di vita esemplare:niente fumo,alcool,caffe'regime alimentare sempre corretto.
Riporto solo la parte a mio avviso importante della risonanza:
"L5 S1 ernia discale posteriore mediana paramediana dx migrata in basso"
La mia banale domanda è:nonostante l'evidente "patologia"mio marito ha bisogno di un intervento chirurgico o piuttosto di un buon psicoterapeuta?
Il neurochirurgo dal quale ci hanno consigliato di andare, oltre ad essere stato disponibilissimo e molto chiaro,ci ha detto che un tempo si ricorreva all'intervento chirugico come prima soluzione,mentre oggi come ultima spiaggia,quando cioè il paziente non ha trovato nessun tipo di giovamento in seguito a terapie farmacologiche,fsk,collarini ecc. ecc.Abbiamo consultato un osteopata,si è sottoposto a cicli di fsk,collarino ad orari prestabiliti,cortisonici e fans a non finire...ma nulla tutto invariato.Mi viene il dubbio che tutto possa essere deviato,non so come dire,comunque influenzato da un fattore psicologico.
Non abbiamo problemi economici,lavoriamo entrambi siamo liberi professionisti affermati,prima d'ora nessun problema di salute,serenità ed armonia regnavano in famiglia,era l'emblema dell'uomo totalmente realizzato.
Grazie per l'aiuto,la risposta i consigli,ma soprattutto per lo sfogo:è diventato intrattabile come non mai,causa ernia?
Egregi Dr da circa sette mesi mio marito ha cambiato totalmente modo di vivere la quotidianita'.Siamo sposati da 13 anni lui ha 15 anni piu' di me,abbiamo sempre affrontato tutto insieme,la mattina andiamo a correrere,la sera trascorriamo un paio d'ore in piscina,durante i week-end corriamo in bicicletta o facciamo delle lunghe passeggiate nei boschi...tutto ciò è sparito da quando,dopo una visita sul lavoro,gli è stata diagnosticata un'ernia ed una protrusione:si è scatenato l'inferno!
Solo la nostra bambina con mille finte scuse riesce a smuoverlo dal letto nel quale sprofonda tutto il giorno.
Uomo aitante,atletico normopeso,stile di vita esemplare:niente fumo,alcool,caffe'regime alimentare sempre corretto.
Riporto solo la parte a mio avviso importante della risonanza:
"L5 S1 ernia discale posteriore mediana paramediana dx migrata in basso"
La mia banale domanda è:nonostante l'evidente "patologia"mio marito ha bisogno di un intervento chirurgico o piuttosto di un buon psicoterapeuta?
Il neurochirurgo dal quale ci hanno consigliato di andare, oltre ad essere stato disponibilissimo e molto chiaro,ci ha detto che un tempo si ricorreva all'intervento chirugico come prima soluzione,mentre oggi come ultima spiaggia,quando cioè il paziente non ha trovato nessun tipo di giovamento in seguito a terapie farmacologiche,fsk,collarini ecc. ecc.Abbiamo consultato un osteopata,si è sottoposto a cicli di fsk,collarino ad orari prestabiliti,cortisonici e fans a non finire...ma nulla tutto invariato.Mi viene il dubbio che tutto possa essere deviato,non so come dire,comunque influenzato da un fattore psicologico.
Non abbiamo problemi economici,lavoriamo entrambi siamo liberi professionisti affermati,prima d'ora nessun problema di salute,serenità ed armonia regnavano in famiglia,era l'emblema dell'uomo totalmente realizzato.
Grazie per l'aiuto,la risposta i consigli,ma soprattutto per lo sfogo:è diventato intrattabile come non mai,causa ernia?
[#1]
Gentile signora,
è più che evidente che se una persona è sofferente per un problema fisico, la psiche a lungo andare ne possa risentire.
Non visionando le immagini RM e non valutando clinicamente Suo marito, non posso a dostanza esprimere alcun parere, ma non condivido il parere del collega neurochirurgo.
E giusto non essere aggressivi, ma se le necessità cliniche impongono la terapia chirurgica, è inutile protrarre il tempo con terapie farmacologiche e altre palliative, spesso più deleterie che utili.
Quindi ritengo che nè l'osteopata nè lo psichiatra possano rimuovere qualcosa che comprimendo una radice nervosa, causa il dolore, ovvero l'ernia del disco.
Disponibile per ventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
è più che evidente che se una persona è sofferente per un problema fisico, la psiche a lungo andare ne possa risentire.
Non visionando le immagini RM e non valutando clinicamente Suo marito, non posso a dostanza esprimere alcun parere, ma non condivido il parere del collega neurochirurgo.
E giusto non essere aggressivi, ma se le necessità cliniche impongono la terapia chirurgica, è inutile protrarre il tempo con terapie farmacologiche e altre palliative, spesso più deleterie che utili.
Quindi ritengo che nè l'osteopata nè lo psichiatra possano rimuovere qualcosa che comprimendo una radice nervosa, causa il dolore, ovvero l'ernia del disco.
Disponibile per ventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#2]
Utente
Gent.mo Dr Migliaccio,
grazie:come al solito esaustivo e sempre velocissimo nel rispondere,Mi ha davvero illuminato,poichè iniziavo sinceramente a perdere la pazienza nel vedere un uomo cosi' attivo,come aveva preso questo stato...diciamo momentaneo.Seguiro' i Suoi preziosi consigli.
Buon lavoro e buone vacanze
grazie:come al solito esaustivo e sempre velocissimo nel rispondere,Mi ha davvero illuminato,poichè iniziavo sinceramente a perdere la pazienza nel vedere un uomo cosi' attivo,come aveva preso questo stato...diciamo momentaneo.Seguiro' i Suoi preziosi consigli.
Buon lavoro e buone vacanze
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 18/07/2013.
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