Dischi vertebrali degenerati
Buongiorno,
ho 45 anni e soffro di problemi alla zona lombare ormai da diversi anni, 2 mesi fa tramite RMN mi sono state riscontrate 2 protrusioni ed 1 ernia a livello L4 / L5. Dopo visita specialistica (neurochirurgo) mi è stato consigliato di provare con alcune terapie (antinfiammatori, fisioterapista, ginnastica, nuoto) e nell'eventualità queste non funzionassero ricorrere ad un intervento. Devo dire che negli anni di queste terapie le ho provate un pò tutte, il dolore si attenuava ma poi tornava. Comunque ho accettato il consiglio dello specialista e mi sto impegnando con discreti risultati.
Informandomi su siti internet affidabili mi sono fatto un po’ di cultura circa la mia patologia, ed il consiglio che Vi chiedo deriva da una mia considerazione: io ho dei dischi neri e quindi degenerati/disidratati, che sono la causa dei miei problemi. Io posso anche riuscire con antinfiammatori, fisioterapista, ginnastica, ecc. ad attenuare (se non addirittura a far passare) il dolore, ma finchè i dischi resteranno in quelle condizioni il problema si può ripresentare da un momento all’altro. Sarebbe interessante quindi poterli (permettetemi il termine non proprio medico) “ristrutturare”, rigonfiando il nucleo per fare in modo che sopporti meglio le sollecitazioni, e soprattutto riparando e rinforzando l’anello fibroso che ha fatto uscire l’ernia e che credo fintanto che è fessurato continuerà a far uscire parte del nucleo ?! (un po’ come un pneumatico direi: fintanto che non riparo il buco, continuerà ad uscire aria, e la gomma resterà sempre sgonfia).
Perciò Vi chiedo questo:
· C’è un modo (semplice) per aiutare il nucleo a “rigonfiarsi”? A parte quello che sto già facendo, possono essermi d’aiuto degli integratori o vitamine o qualcos’altro?
· Può l’anello fibroso riparsi? Ed anche qui c’è qualcosa che l’aiuti in questa fase (ho letto che è formato da fibre di cartilagine, possono forse essere utili integratori a base di glucosamina/condroitina o di collagene)?
Bene, Vi ringrazio per la Vostra attenzione, e resto in attesa di risposta.
Cordiali saluti.
ho 45 anni e soffro di problemi alla zona lombare ormai da diversi anni, 2 mesi fa tramite RMN mi sono state riscontrate 2 protrusioni ed 1 ernia a livello L4 / L5. Dopo visita specialistica (neurochirurgo) mi è stato consigliato di provare con alcune terapie (antinfiammatori, fisioterapista, ginnastica, nuoto) e nell'eventualità queste non funzionassero ricorrere ad un intervento. Devo dire che negli anni di queste terapie le ho provate un pò tutte, il dolore si attenuava ma poi tornava. Comunque ho accettato il consiglio dello specialista e mi sto impegnando con discreti risultati.
Informandomi su siti internet affidabili mi sono fatto un po’ di cultura circa la mia patologia, ed il consiglio che Vi chiedo deriva da una mia considerazione: io ho dei dischi neri e quindi degenerati/disidratati, che sono la causa dei miei problemi. Io posso anche riuscire con antinfiammatori, fisioterapista, ginnastica, ecc. ad attenuare (se non addirittura a far passare) il dolore, ma finchè i dischi resteranno in quelle condizioni il problema si può ripresentare da un momento all’altro. Sarebbe interessante quindi poterli (permettetemi il termine non proprio medico) “ristrutturare”, rigonfiando il nucleo per fare in modo che sopporti meglio le sollecitazioni, e soprattutto riparando e rinforzando l’anello fibroso che ha fatto uscire l’ernia e che credo fintanto che è fessurato continuerà a far uscire parte del nucleo ?! (un po’ come un pneumatico direi: fintanto che non riparo il buco, continuerà ad uscire aria, e la gomma resterà sempre sgonfia).
Perciò Vi chiedo questo:
· C’è un modo (semplice) per aiutare il nucleo a “rigonfiarsi”? A parte quello che sto già facendo, possono essermi d’aiuto degli integratori o vitamine o qualcos’altro?
· Può l’anello fibroso riparsi? Ed anche qui c’è qualcosa che l’aiuti in questa fase (ho letto che è formato da fibre di cartilagine, possono forse essere utili integratori a base di glucosamina/condroitina o di collagene)?
Bene, Vi ringrazio per la Vostra attenzione, e resto in attesa di risposta.
Cordiali saluti.
[#1]
Egr. signore,
informarsi va bene, ma in Medicina comprendere bene ciò che si legge è molto arduo se mancano le basi; basi che si costruiscono necessariamente durante il corso di Laurea e poi con la pratica e l'esperienza.
Infatti il disco non è per nulla paragonabile a una camera d'aria, semmai a un tuorlo d'uovo che, una volta rotto, non ha più la forma originaria e la funzione di ammortizzatore dei carichi sulla colonna.
Non esistono,allo stato attuale, nè mastici particolari nè pompe per rigonfiare un qualcosa che non è gonfiabile.
Ci sono metodiche e tecniche per far guarire dai sintomi che una degenerazione discale può produrre e la cui scelta va fatta a seconda della situazione clinica individuale, ma sono tecniche prevalentemente chirurgiche.
Anche metodologie conservative spesso sono molto utili, ma analogamente vanno considerate dopo una accurata valutazione clinica.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
informarsi va bene, ma in Medicina comprendere bene ciò che si legge è molto arduo se mancano le basi; basi che si costruiscono necessariamente durante il corso di Laurea e poi con la pratica e l'esperienza.
Infatti il disco non è per nulla paragonabile a una camera d'aria, semmai a un tuorlo d'uovo che, una volta rotto, non ha più la forma originaria e la funzione di ammortizzatore dei carichi sulla colonna.
Non esistono,allo stato attuale, nè mastici particolari nè pompe per rigonfiare un qualcosa che non è gonfiabile.
Ci sono metodiche e tecniche per far guarire dai sintomi che una degenerazione discale può produrre e la cui scelta va fatta a seconda della situazione clinica individuale, ma sono tecniche prevalentemente chirurgiche.
Anche metodologie conservative spesso sono molto utili, ma analogamente vanno considerate dopo una accurata valutazione clinica.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti,La saluto con cordialità
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore per la risposta, non volevo certo sostituirmi ad un Medico, la mia era solo una considerazione personale derivata da ciò che avevo letto (e in parte sentito dal mio Medico di base e dallo Specialista Neurochirurgo che mi aveva visitato) circa la conformazione dei dischi. Certamente ci vuole una formazione molto superiore per comprendere bene come funziona e come è strutturata questa parte del corpo, e il mio esempio capisco che possa non essere azzeccato. Ad ogni modo speravo potesse esserci qualcosa (oltre ad antinfiammatori, fisioterapista, ginnastica, nuoto) che mi aiutasse a migliorare ulteriormente la mia situazione clinica e magari riparare il danno. Sa ogni tanto si sentono cose o si vedono pubblicità che sembrano risolvere il problema, ed è per questo che mi rivolgevo a Voi di Medicitalia, ma credo di aver capito dalla Sua risposta che integratori come condroitina ecc. non funzionino per il mio problema di degenerazione discale (non scendo nel dettaglio della mia situazione clinica per non dilungarmi ancor più). Peccato, sarebbero stati un'arma in più.
Comunque grazie ancora e complimenti per il lavoro che fate in questo sito.
Cordiali saluti.
Comunque grazie ancora e complimenti per il lavoro che fate in questo sito.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11k visite dal 21/06/2013.
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