Ernia discale espulsa

Buongiorno,
nel dicembre 2011 dopo un periodo di dolori lombari venivo colpita improvvisamente da un forte dolore che mi impediva di muovermi, con dolore che si irradiava alle anche formicolii e dolori diffusi.la risonanza rileva una piccola ernia discaleL5 s1 postero lat sx, Comincio terapie a cicli con fans i.m e tramadolo e paracetamolo in associazione
Non risolvo il problema, il dolore continua...mi rivolgo al centro di terapia antalgica dove per tre mesi assumo pervia orale il Palexia 50mg. matt e sera .Il dolore sparisce, A settembre del 2012 recidiva con riacutizzazione della lombosciatalgia, stavolta risolta con riposo, altro ciclo di cortisonici ed antinfiammatori. Mi consiglio la ripresa del palexia, ma non lo faccio. Soffro di morbo ci chron, per cui l'assunzione di farmaci mi provoca sempre episodi di fastidiosi effetti collaterali.
A maggio 2013 ennesima recidiva.stavolta il dolore è fortissimo, non riesco a stare seduta ed è accentuato dal movimento di alzarsi e sedersi. Il movimento è dolorissimo, con scosse alla gamba sx formicolii e punture di spilli, e forte dolore alla muscolatura della gamba. durante questo esordio ho problemi ad andare in bagno, non riesco ad evacquare perchè il dolore è violento, ed ho occasionali perdite di pipì senza avere lo stimolo.
Ripeto la risonanza:Il referto a distanza di un anno rivela una situazione diversa.In sede cervicale si apprezza rettificazione con tendenza all'inversione della fisiologica lordosi.
Attualmente a livello C3 C4, C4 C5 e C5C6 si riconoscono dei restringimenti del canale vertebrale determinati da appuntinamento degli spigoli somatici e protrusione dei dischi intervertebrali che deformano ad ampio raggio lo spazio sub aracnoideo anteriore.in C4 C5 e C6 si osserva un modesto contatto con il profilo midollare anteriore. non si osservano amputazioni delle tasche radicolari.
il midollo presenta forma e domensioni regolarisenza alterazioni del suo segnale.
il segnale dei dischi intervertebrali nel tratto C3 C6appare assottigliato.il s nella segnale delle limitanti somatiche appare iperintenso nella sequenza T1 T2 dipendnte x un alterato rapporto tra le componentilipidiche endo-ossee reattivo alla degenerazione del disco intervertebrale.A livello del rachide lombare si osserva comparsa di voluminosa ernia discale a sede postero-laterale sn. in corrispondenza L5 S1 con componente estrusa che determina obliterazione del recesso laterale si sn con netto conflitto con la radice s1.
in L4 L5 si riconosce una modesta protusione discale ad ampio raggio con minima impronta sul profilo anteriore del sacco durale.
Il disco L5 S1 appare assottigliatoe presenta segnale ipointenso nellasequenza t2 dipendente per fenomeni di disidratazione di discomalacia delle sue componenti.
L'ortopedico ha consigliato riposo, busto, palexia 50 x 2 e efferalgan al bisogno.
vorrei sapere questi farmaci, tolgono il dolore o contribuiscono a migliorare la situazione. Ci sono i presupposti per un intervento? grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
secondo il Suo racconto e la descrizione del referto di RM non ci sono presupposti all'intervento, ma L'OBBLIGO all'intervento.
Lei si è già sottoposta a terapia medica con scarsi o nulli risultati e, seppur errare è umano, perseverare è diabolico, si dice!
Quando un disco è erniato (erniare=venir fuori) e schiaccia una o più radici nervose, ha perso la propria funzione di "ammortizzatore" dei carichi sulla colonna e l'unica che è rimasta è quella di danneggiare la radice compressa.
Non è una buona prospettiva consigliare di proseguire con palliativa terapia medica.

Detto questo,però, devo precisare che le considerazioni appena espresse devono essere considerate del tutto generiche e non necessariamente riferibili al Suo caso, poichè,diagnosi e consigli terapeutici possono essere formulati sotanto dopo una accurata visita medica diretta, con la valutazione delle immagini e con la eventuale necessità di ulteriori approfondimenti.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
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Utente
Utente
Gentilissimo dr.Migliaccio,
intanto la ringrazio della sua attenzione, cortesia e della celerità con la quale mi ha risposto.
Ho preso un appuntamento venerdì con un neurochirurgo presente in provincia di Cuneo, che già un anno fa mi aveva visto, escludendo allora l'ipotesi di intervento, per cui non mi pare corretto disdire.Siccome l'ortopedico alla luce dell'attuale risonanza ha escluso l'ipotesi dell'intervento preferendo continuare con la terapia farmacologica..( che vorrei evitare di prendere) gradirei avere il suo competente parere, venendo personalmente a Milano per effettuare una visita diretta e portarle tutta la dovuta documentazione in merito. Dove posso trovare indicazioni per avere indicazioni sui giorni e gli orari i cui lei riceve? Milano è la città dove lei esercita che mi pare piu' vicina.
Grazie
Cordiali saluti

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Trova tutte le indicazioni cliccando qui sul mio nome o sul mio sito.
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Utente
Utente
buongiorno,
il dolore alla gamba sx è diventato insopportabile, sopratutto al muscolo posteriore della coscia al polpaccio fino al piede,tanto da costringermi ieri sera a recarmi al pronto soccorso dove mi hanno somministrato terapia infusionale endovenosa (250 contramal+1 fiala di limican) e poi SF100 + morfina 1 f.lentam..Il dolore è passato. Mi hanno consigliato 10 gocce ogni 8 ore x poi passare a 15. Stanotte alle tre, il dolore tornava esattamente come prima, ora anche in posizione distesa). Ho ripreso la morfina verso le otto e sto aspettando che faccia effetto. Siccome domani ho un appunt. con Lei a milano, volevo sapere se l'effetto antidolorifico della morfina, annullando il dolore, possa rendere difficile la diagnosi.Ma vista la distanza km e l'urgenza di risolvere questa situazione che ormai si protrae da tempo non so cosa altro fare x riuscire a fare il viaggio. Lei cosa mi consiglia?
La morfina può essere presa con lo xanax retard che solitamente prendo il mattino?
La ringrazio anticipatamente.
cordiali saluti

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
No! l'assunzione di farmaci non impedisce la diagnosi.
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Utente
Utente
buonasera, due giornii dopo la mia richiesta di consulto la situazione è andata via via peggiorando, il dolore sempre piu' insopportabile, tanto da dover recarmi in ospedale urgentemente.
vista da un neurochirgo che rilevava lasegue positivo a 30 a sx, iporiflessia achillea sin . lieve ipostenia flessione ventrale dita piede sx.
Venivo ricoverata e sottoposta ad intervento chirurgicoin anestesia generale. flavotomia ed esposizione dello spazio interlaminare l5-s1. flavotomia ed esposizione della radice s1 che appare sollevata e dislocata per la prsenza di una voluminosa erniazione espulsa sottolegamentosa.Con la tecnica microchirurgica si separa il sacco e la spalla della radice del legamento,si mobilizzano alcuni frammenti discali che vengono asportati, risolvendo la compressione. Si decide di non eseguire la distectomia.
Vengo dimessa due gg dopo l'intervento. Otto giorni dopo vengono rimossi i punti.
Ora è trascorso un mese,nel quale ho evitato di stare seduta, cercando di alternare alcune ore in piedi ad altre a sdraiata. Non ho avuto alcuna indicazione su quello che potevo non potevo fare..Non mi è stato prescritto alcun busto,non è utile?..Non ho piu' avuto piu' dolori alla gamba, mentre col passare dei giorni appariva un dolore al gluteo della gamba dx (quella sana). Oggi ho cominciato un dolore associato a bruciore nella zona sotto la cicatrice,con fastidio anche solo col contatto degli abiti. Sono passati circ30 gg. è normale che succeda questo?Posso guidare? andare al mare' nuotare? Non mi è stato detto nulla di tutto ciò..ed io avendo il controllo tra un mese non so che fare.Vi sarei grata se poteste darmi qualche indicazione.Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
le indicazioni comportamentali dopo un intervento chirurgico Le può dare solo chi ha operato e comunque, da parte nostra, sarebbe impossibile qualsiasi suggerimento senza valutare tutto l'iter clinico.

Cordialmente