Collo e nuca
Buongiorno gentili signori.
Chiedo aiuto per un problema non recente ma che ultimamente si è presentato più frequentemente e con maggiori fastidi.
In sostanza soffro di episodi di dolori sordi e rigidità alla nuca e al collo, soprattutto quando muovo il collo; nei periodi critici mi dolgono i muscoli ai lati della nuca, dove sento una sorta di pressione che si attenua in posizione distesa.
Altri disturbi sono acufeni di breve durata, episodi di apnee notturne, momenti di instabilità (in piedi da fermo o camminando a volte mi sembra di sbandare) e vertigine, contestualmente si presenta un senso di intontimento e leggera confusione. Soffro anche di disturbi visivi sotto forma di scotomi luminosi (diagnosi del centro cefalee: aura visiva senza emicrania) 3/4 volte l’anno.
Visita neurologica: “nella norma, lieve aumento dei Rot nei 4 arti e forte ansietà”.
Rx cervicale: “raddrizzata la fisiologica lordosi del tratto inferiore, in corrispondenza di incipienti manifestazioni spondiloartrosiche C5-C6 con modesta ma percettibile riduzione in ampiezza del corrispondente spazio discale”.
Rmn cerebrale e cervicale: “Il disco C5-C6 ridotto in altezza e presenta protrusione più evidente verso destra. Concomita osteofitosi degli spigoli posteriori contrapposti dei corpi vertebrali C5-C6 verso destra.
L’insieme delle alterazioni descritte produce riduzione del forame di coniugazione C5-C6 di destra e l’impronta sul midollo adiacente. I dischi C4-C5 e C3-C4 presentano modesta protrusione del profilo posteriore con minima impronta nel retrostante midollo cervicale.
Non riconoscibile il tratto intracranico dell’arteria vertebrale sinistra.
Conservati diametri interni speco vertebrale. Non alterazioni focali di segnale per il tratto di midollo esplorato”
Doppler Tso ed ecodoppler Transcranico: tutto regolare eccetto “Arteria vertebrale sinistra marcatamente ipoplasica, visualizzabile solo nel tratto V0 e V1 ove è deficitaria. Il circolo vertebro è sostenuto dalla sola arteria sinistra. Assente il segnale nel tratto V3 e V4 a sinistra, verosimile confluenza dell’arteria vertebrale sinistra direttamente nella Pica (variante fisiologica)”.
Ho provato con terapie fisiche (devo andar cauto con gli antiinfiammatori perché ho avuto episodi di allergia) con scarsi e temporanei risultati.
Il medico di base (purtroppo con un atteggiamento lievemente “amministrativo”) sostiene che ho un brutto collo e mi ha ipotizzato di possibili sindromi di “Neri Barrè” o di “Arnold Chiari”. Temo che ci sia una riduzione del flusso di sangue al cervello causato dall’ipoplasia dell’arteria vertebrale sinistra.
Ora che i fastidi sono diventati più frequenti io vi chiedo cortesemente:
- In caso fosse una delle sindromi succitate, non sarebbe stata riconoscibile con la risonanza?
- Qual’è, a questo punto, lo specialista di riferimento: neurologo, neurochirurgo o ortopedico?
- Co
Chiedo aiuto per un problema non recente ma che ultimamente si è presentato più frequentemente e con maggiori fastidi.
In sostanza soffro di episodi di dolori sordi e rigidità alla nuca e al collo, soprattutto quando muovo il collo; nei periodi critici mi dolgono i muscoli ai lati della nuca, dove sento una sorta di pressione che si attenua in posizione distesa.
Altri disturbi sono acufeni di breve durata, episodi di apnee notturne, momenti di instabilità (in piedi da fermo o camminando a volte mi sembra di sbandare) e vertigine, contestualmente si presenta un senso di intontimento e leggera confusione. Soffro anche di disturbi visivi sotto forma di scotomi luminosi (diagnosi del centro cefalee: aura visiva senza emicrania) 3/4 volte l’anno.
Visita neurologica: “nella norma, lieve aumento dei Rot nei 4 arti e forte ansietà”.
Rx cervicale: “raddrizzata la fisiologica lordosi del tratto inferiore, in corrispondenza di incipienti manifestazioni spondiloartrosiche C5-C6 con modesta ma percettibile riduzione in ampiezza del corrispondente spazio discale”.
Rmn cerebrale e cervicale: “Il disco C5-C6 ridotto in altezza e presenta protrusione più evidente verso destra. Concomita osteofitosi degli spigoli posteriori contrapposti dei corpi vertebrali C5-C6 verso destra.
L’insieme delle alterazioni descritte produce riduzione del forame di coniugazione C5-C6 di destra e l’impronta sul midollo adiacente. I dischi C4-C5 e C3-C4 presentano modesta protrusione del profilo posteriore con minima impronta nel retrostante midollo cervicale.
Non riconoscibile il tratto intracranico dell’arteria vertebrale sinistra.
Conservati diametri interni speco vertebrale. Non alterazioni focali di segnale per il tratto di midollo esplorato”
Doppler Tso ed ecodoppler Transcranico: tutto regolare eccetto “Arteria vertebrale sinistra marcatamente ipoplasica, visualizzabile solo nel tratto V0 e V1 ove è deficitaria. Il circolo vertebro è sostenuto dalla sola arteria sinistra. Assente il segnale nel tratto V3 e V4 a sinistra, verosimile confluenza dell’arteria vertebrale sinistra direttamente nella Pica (variante fisiologica)”.
Ho provato con terapie fisiche (devo andar cauto con gli antiinfiammatori perché ho avuto episodi di allergia) con scarsi e temporanei risultati.
Il medico di base (purtroppo con un atteggiamento lievemente “amministrativo”) sostiene che ho un brutto collo e mi ha ipotizzato di possibili sindromi di “Neri Barrè” o di “Arnold Chiari”. Temo che ci sia una riduzione del flusso di sangue al cervello causato dall’ipoplasia dell’arteria vertebrale sinistra.
Ora che i fastidi sono diventati più frequenti io vi chiedo cortesemente:
- In caso fosse una delle sindromi succitate, non sarebbe stata riconoscibile con la risonanza?
- Qual’è, a questo punto, lo specialista di riferimento: neurologo, neurochirurgo o ortopedico?
- Co
[#1]
Egr. signore,
se ha riportato esattamente il referto della RM encefalo e cervicale, escluderei la s. di Arnold-Chiari.
L'ipoplasia della arteria vertebrale di sinistra potrebbe essere responsabile di alcuni Suoi sintomi, ma, anche se Lei non riporta l'esito completo dell'esame Doppler, deduco che vi sia un buon compenso della circolazione del sangue nei distretti di competenza delle vertebrali.
La patologia discoartrosica emersa ha sicuramente un ruolo nell'insorgenza e mantenimento dei sintomi, ma per poterne avere la certezza e di conseguenza indicare una terapia è necessaria la visita accurata dello specialistica, che,in questo caso, direi essere un neurochirurgo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto
Cordialmente
se ha riportato esattamente il referto della RM encefalo e cervicale, escluderei la s. di Arnold-Chiari.
L'ipoplasia della arteria vertebrale di sinistra potrebbe essere responsabile di alcuni Suoi sintomi, ma, anche se Lei non riporta l'esito completo dell'esame Doppler, deduco che vi sia un buon compenso della circolazione del sangue nei distretti di competenza delle vertebrali.
La patologia discoartrosica emersa ha sicuramente un ruolo nell'insorgenza e mantenimento dei sintomi, ma per poterne avere la certezza e di conseguenza indicare una terapia è necessaria la visita accurata dello specialistica, che,in questo caso, direi essere un neurochirurgo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 12/06/2013.
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