Sciatalgia
Buonasera,
chiedo un consulto in quanto mi preoccupa il mio stato di salute dopo molto tempo dall'intervento.
Il 28 Novembre 2012 sono stato operato di ernia al disco in L5 S1 che ha causato una forte sciatalgia alla gamba sinistra, ne soffrivo da Luglio 2012, sono stato operato con microdiscectomia.
Dopo l'intervento non ho visto grandi migliorie, ho fatto una seconda risonanza da cui però non risultavano particolarmente interessate le radici nervose. Ad oggi sto meglio ma ho ancora lampi di dolore dal ginocchio in giù e se sono fermo in piedi senza muovermi o camminare avverto dolori (inoltre è comparso un dolore all'inguine), ho seguito un ciclo di fisioterapia per 10 gg, esercizi che ho continuato a fare anche dopo, però avverto dolori dopo ogni seduta.
Secondo un Vostro parere medico il tutto è normale? E' possibile che ci voglia cosi tanto tempo per guarire? Sono ormai passati 6 mesi dall'intervento e quasi un anno dalla comparsa del dolore, devo avere ancora pazienza?
Ringrazio anticipatamente e porgo Distinti Saluti
Andrea
chiedo un consulto in quanto mi preoccupa il mio stato di salute dopo molto tempo dall'intervento.
Il 28 Novembre 2012 sono stato operato di ernia al disco in L5 S1 che ha causato una forte sciatalgia alla gamba sinistra, ne soffrivo da Luglio 2012, sono stato operato con microdiscectomia.
Dopo l'intervento non ho visto grandi migliorie, ho fatto una seconda risonanza da cui però non risultavano particolarmente interessate le radici nervose. Ad oggi sto meglio ma ho ancora lampi di dolore dal ginocchio in giù e se sono fermo in piedi senza muovermi o camminare avverto dolori (inoltre è comparso un dolore all'inguine), ho seguito un ciclo di fisioterapia per 10 gg, esercizi che ho continuato a fare anche dopo, però avverto dolori dopo ogni seduta.
Secondo un Vostro parere medico il tutto è normale? E' possibile che ci voglia cosi tanto tempo per guarire? Sono ormai passati 6 mesi dall'intervento e quasi un anno dalla comparsa del dolore, devo avere ancora pazienza?
Ringrazio anticipatamente e porgo Distinti Saluti
Andrea
[#1]
Egr. signor Andrea,
non avendo a disposizione la documentazione clinica e senza valutare i Suoi disturbi oggettivamente, è un pò arduo esprimere giudizi.
Certamente non è usuale un così lungo termine senza significativi benefici.
Ne ha parlato con il chirurgo che L'ha operata?
Ci faccia sapere
....
.
.
Cordialmente
non avendo a disposizione la documentazione clinica e senza valutare i Suoi disturbi oggettivamente, è un pò arduo esprimere giudizi.
Certamente non è usuale un così lungo termine senza significativi benefici.
Ne ha parlato con il chirurgo che L'ha operata?
Ci faccia sapere
....
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Cordialmente
[#2]
Utente
Egr. Dottor Migliaccio,
questo l'esito dell' ultima risonanza dopo l'intervento:
Esiti di pregresso intervento chirurgico di discectomia con approccio posteriore paramediano destro all'altezza di L4 L5 con tessuto fibroso cicatrizale in sede di accesso, privo di apprezzabile azione attrattivo-dislocativa sul sacco durale sottostante, non avidenti grossolani fenomeni di inglobamento delle radici nervose adiacenti, benchè risulti occupato il recesso epidurale postero laterale destro al disco, all'estremità antero laterale di L5 in prossimità della presunta sede di discectomia, con immagini di ipersegnale discale in T2 e STIR e potenziamento irregolare, sfumato dopo contrasto.
Il disco medesimo appare assottigliato soprattutto posteriormente, ridotto in altezza, alterato delle usuali caratteristiche di segnale su base degenerativa, protruso globalmente attualmente con maggiore espressività postero laterale SN, posizione questa in cui si apprezza una accentuazione focale della discopatia.
Modesta accentuazione focale protrusiva postero mediana L5 S1, assottigliato posteriormente, ridotto il segnale soprattutto centralmente (fissurato) anche in questo caso per degenerazione gassosa. Normale il cono midollare.
Come potrà notare non ci sono seguite conseguenze dovute all'intervento, sembra tutto normale, almeno per quanto riguarda la zona operata.
Certo come le dicevo ad oggi sto molto meglio, ma spesso, anche se di intensità minore, ho delle ricadute e queste si manifestano con lampi di dolore dal ginocchio in giù.
Oggettivamente sono questi i miei disturbi, inoltre come le dicevo se sono in piedi fermo e senza camminare ho come un senso di stanchezza e dolori alla gamba interessata (prima dell'intervento questi disturbi erano almento tre volte più intensi).
Non desidero avere un quadro clinico completo e dettagliato in quanto capisco che è necessaria una visita più approfondita, le chiedo soltanto se tutto ciò è normale, se si è verificato in altri casi e quindi devo avere solo altra pazienza.
Ringrazio nuovamente e in attesa di un Suo cordiale cenno di riscontro porgo Distinti Saluti
Andrea
questo l'esito dell' ultima risonanza dopo l'intervento:
Esiti di pregresso intervento chirurgico di discectomia con approccio posteriore paramediano destro all'altezza di L4 L5 con tessuto fibroso cicatrizale in sede di accesso, privo di apprezzabile azione attrattivo-dislocativa sul sacco durale sottostante, non avidenti grossolani fenomeni di inglobamento delle radici nervose adiacenti, benchè risulti occupato il recesso epidurale postero laterale destro al disco, all'estremità antero laterale di L5 in prossimità della presunta sede di discectomia, con immagini di ipersegnale discale in T2 e STIR e potenziamento irregolare, sfumato dopo contrasto.
Il disco medesimo appare assottigliato soprattutto posteriormente, ridotto in altezza, alterato delle usuali caratteristiche di segnale su base degenerativa, protruso globalmente attualmente con maggiore espressività postero laterale SN, posizione questa in cui si apprezza una accentuazione focale della discopatia.
Modesta accentuazione focale protrusiva postero mediana L5 S1, assottigliato posteriormente, ridotto il segnale soprattutto centralmente (fissurato) anche in questo caso per degenerazione gassosa. Normale il cono midollare.
Come potrà notare non ci sono seguite conseguenze dovute all'intervento, sembra tutto normale, almeno per quanto riguarda la zona operata.
Certo come le dicevo ad oggi sto molto meglio, ma spesso, anche se di intensità minore, ho delle ricadute e queste si manifestano con lampi di dolore dal ginocchio in giù.
Oggettivamente sono questi i miei disturbi, inoltre come le dicevo se sono in piedi fermo e senza camminare ho come un senso di stanchezza e dolori alla gamba interessata (prima dell'intervento questi disturbi erano almento tre volte più intensi).
Non desidero avere un quadro clinico completo e dettagliato in quanto capisco che è necessaria una visita più approfondita, le chiedo soltanto se tutto ciò è normale, se si è verificato in altri casi e quindi devo avere solo altra pazienza.
Ringrazio nuovamente e in attesa di un Suo cordiale cenno di riscontro porgo Distinti Saluti
Andrea
[#3]
Proprio del tutto normale non è.
Allo spazio L5-S1 sembra descritta una protrusione con disco fissurato, allo spazio L4-L5 la presenza di tessuto cicatriziale che potrebbe dare irritazione alla radice.
Tutto ciò, come Le dicevo, va valutato clinicamente. Quanto descritto deve essere visto e confrontato con i Suoi sintomi.
Deve farsi rivedere dal chirurgo.
Cordialità
Allo spazio L5-S1 sembra descritta una protrusione con disco fissurato, allo spazio L4-L5 la presenza di tessuto cicatriziale che potrebbe dare irritazione alla radice.
Tutto ciò, come Le dicevo, va valutato clinicamente. Quanto descritto deve essere visto e confrontato con i Suoi sintomi.
Deve farsi rivedere dal chirurgo.
Cordialità
[#4]
Utente
Egr. Dott. migliaccio,
la ringrazio innanzitutto per le celeri risposte,
riguardo il dichiarare che è tutto normale, mi riferivo all'intervento e non alle altre patologie presenti.
In ogni caso dalla risonanza io leggo:
tessuto fibroso cicatrizale in sede di accesso, privo di apprezzabile azione attrattivo-dislocativa sul sacco durale sottostante, non evidenti grossolani fenomeni di inglobamento delle radici nervose adiacenti.
Questo credo significhi che le radici nervose non sono particolarmente interessate.
Fosse assodato che non c'è un interessamento delle radici nervose, il mio caso è unico più che usuale e devo preoccuparmi? ci sono casi simili al mio?
Quando avrò la possibilità farò un altra visita, al momento ho qualche problema economico in quanto disoccupato.
Rinnovo i miei più sinceri ringrazimenti,
Cordiali Saluti
la ringrazio innanzitutto per le celeri risposte,
riguardo il dichiarare che è tutto normale, mi riferivo all'intervento e non alle altre patologie presenti.
In ogni caso dalla risonanza io leggo:
tessuto fibroso cicatrizale in sede di accesso, privo di apprezzabile azione attrattivo-dislocativa sul sacco durale sottostante, non evidenti grossolani fenomeni di inglobamento delle radici nervose adiacenti.
Questo credo significhi che le radici nervose non sono particolarmente interessate.
Fosse assodato che non c'è un interessamento delle radici nervose, il mio caso è unico più che usuale e devo preoccuparmi? ci sono casi simili al mio?
Quando avrò la possibilità farò un altra visita, al momento ho qualche problema economico in quanto disoccupato.
Rinnovo i miei più sinceri ringrazimenti,
Cordiali Saluti
[#5]
Quello che trascrive è ciò che il radiologo descrive in modo "fotografico".
E' poi il clinico che deve decidere se quello che si vede all'esame radiografico ha importanza o meno
Appunto per questo le diagnosi non si possono fare a distanza.
A Taranto i medici non visitano con l'impegnativa del medico curante ?
E' poi il clinico che deve decidere se quello che si vede all'esame radiografico ha importanza o meno
Appunto per questo le diagnosi non si possono fare a distanza.
A Taranto i medici non visitano con l'impegnativa del medico curante ?
[#6]
Utente
Egr. Dott. Migliaccio,
ho seguito il suo consiglio e ho effettuato un altra visita dal neurochirurgo, questa volta però, diverso da quello che mi ha operato, cosi per sentire un altra campana.
Il medico ha visionato la risonanza prima dell'intervento e quella dopo con contrasto non riscontrando nulla di insolito, o che potesse irritare in qualsiasi punto la radice nervosa.
Mi ha consigliato degli antidolorifici e un integratore alimentare, inoltre ha consigliato nuoto, cyclette, lunghe passeggiate e dimagrimento.
Continuo a non capire, se non c'è nessun problema allora cosa provoca ancora dolori?
Forse devo ancora attendere?
Continuo a sentirli lungo tutta la gamba quando sono in piedi, altre a tutta la fascia lombare all'altezza del punto dove ho subito l'intervento, come se mi dovessi bloccare.
La sciatica forse può dipendere da altri fattori diversi dall'ernia?
Quali esami posso fare per approfondire?
Ringrazio anticipatamente e in attesa di un Suo cordiale cenno di riscontro porgo Distinti Saluti
A.
ho seguito il suo consiglio e ho effettuato un altra visita dal neurochirurgo, questa volta però, diverso da quello che mi ha operato, cosi per sentire un altra campana.
Il medico ha visionato la risonanza prima dell'intervento e quella dopo con contrasto non riscontrando nulla di insolito, o che potesse irritare in qualsiasi punto la radice nervosa.
Mi ha consigliato degli antidolorifici e un integratore alimentare, inoltre ha consigliato nuoto, cyclette, lunghe passeggiate e dimagrimento.
Continuo a non capire, se non c'è nessun problema allora cosa provoca ancora dolori?
Forse devo ancora attendere?
Continuo a sentirli lungo tutta la gamba quando sono in piedi, altre a tutta la fascia lombare all'altezza del punto dove ho subito l'intervento, come se mi dovessi bloccare.
La sciatica forse può dipendere da altri fattori diversi dall'ernia?
Quali esami posso fare per approfondire?
Ringrazio anticipatamente e in attesa di un Suo cordiale cenno di riscontro porgo Distinti Saluti
A.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 05/06/2013.
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