Puo' un'anestesia spinale provocare danni alla colonna vertebrale?
Gentili Dottori,
sono una donna di 40 anni e 7 anni fà nel 2006 ho partorito con taglio cesareo mia figlia. Per il parto mi fù proposto l'anestesia spinale. E' praticamente dal 2006 che non sto piu' bene con la colonna vertebrale e non solo. Dopo il parto ho sofferto di bubalgia e lombalgia e ancora oggi spesso mi vengono a mancare un po' le forze nelle gambe. Al tempo feci una radiografia e poi una TAC 2 anni fà e ultimamente ho fatto una risonanza magnetica di tutta la colonna vertebrale. Sono passata tra le mani di diversi fisiatra e osteopata, ho fatto tantissime punture perchè puntualmente ogni tanto mi blocco con la schiena. Ho consultato anche due ortopedici i quali mi hanno detto che le protrusioni che ho a livello cervicale e lombare potevano essere risolte con l'esercizio fisico. Ma non è stato così, oggi continuo a sentirmi a pezzi: ho dolore ovunque, mi stanco facilmente e ho sempre anche la sensazione che mi manca il respiro e poi sento dolore quando piego le ginocchia, la notte si addormentano le mani e le braccia etc.. Allora, dopo questi anni vissuti in sofferenza ho pensato che forse tutto questo possa essere stato causato dall'anestesia spinale di 7 anni fà perchè fino a quel momento non avevo mai sofferto di dolori alla schiena nè tantomeno alla cervicale. E' possibile questo? Puo' un'anestesia spinale provocare danni alla colonna vertebrale? Vi prego di rispondermi perchè non so se devo continuare a rivolgermi ad un ortopedico o questa volta forse è meglio un neurochirurgo. Nell'attesa di leggerVi, Vi ringrazio e invio i miei piu' cordiali saluti.
sono una donna di 40 anni e 7 anni fà nel 2006 ho partorito con taglio cesareo mia figlia. Per il parto mi fù proposto l'anestesia spinale. E' praticamente dal 2006 che non sto piu' bene con la colonna vertebrale e non solo. Dopo il parto ho sofferto di bubalgia e lombalgia e ancora oggi spesso mi vengono a mancare un po' le forze nelle gambe. Al tempo feci una radiografia e poi una TAC 2 anni fà e ultimamente ho fatto una risonanza magnetica di tutta la colonna vertebrale. Sono passata tra le mani di diversi fisiatra e osteopata, ho fatto tantissime punture perchè puntualmente ogni tanto mi blocco con la schiena. Ho consultato anche due ortopedici i quali mi hanno detto che le protrusioni che ho a livello cervicale e lombare potevano essere risolte con l'esercizio fisico. Ma non è stato così, oggi continuo a sentirmi a pezzi: ho dolore ovunque, mi stanco facilmente e ho sempre anche la sensazione che mi manca il respiro e poi sento dolore quando piego le ginocchia, la notte si addormentano le mani e le braccia etc.. Allora, dopo questi anni vissuti in sofferenza ho pensato che forse tutto questo possa essere stato causato dall'anestesia spinale di 7 anni fà perchè fino a quel momento non avevo mai sofferto di dolori alla schiena nè tantomeno alla cervicale. E' possibile questo? Puo' un'anestesia spinale provocare danni alla colonna vertebrale? Vi prego di rispondermi perchè non so se devo continuare a rivolgermi ad un ortopedico o questa volta forse è meglio un neurochirurgo. Nell'attesa di leggerVi, Vi ringrazio e invio i miei piu' cordiali saluti.
[#1]
Gentile signora,
vi possono essere complicanze a seguito di una puntura lombare (rachicentesi o anestesia peridurale), ma non credo che sia il Suo caso, soprattutto essendo trascorsi ormai molti anni dalla procedura.
La mia impressione, con tutti i limiti della consulenza on-line, è che la Sua sintomatologia possa derivare da una patologia discoartrosica (artrosi vertebrale e sofferenza discale), ma per poterlo affermare dovrei vedere le immagini degli esami radiologici effettuati e poi, con la visita, mettere in relazione la sintonatologia clinica con la patologia emersa.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti
vi possono essere complicanze a seguito di una puntura lombare (rachicentesi o anestesia peridurale), ma non credo che sia il Suo caso, soprattutto essendo trascorsi ormai molti anni dalla procedura.
La mia impressione, con tutti i limiti della consulenza on-line, è che la Sua sintomatologia possa derivare da una patologia discoartrosica (artrosi vertebrale e sofferenza discale), ma per poterlo affermare dovrei vedere le immagini degli esami radiologici effettuati e poi, con la visita, mettere in relazione la sintonatologia clinica con la patologia emersa.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, Le invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Migliaccio, grazie mille per la Sua immediata risposta.
Qui di seguito le indico ciò che si èo evidenziato dalla risonanza magnetica così il mio problema Le è piu' chiaro e magari riesce a fornirmi, sempre per cortesia, qualche altra informazione in merito.
L'esame R.M. del distretto vertebro-midollare, eseguito con tecnica SE, FRFSE e GR, secondo piani di scansione assiali e sagittali, senza somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico per venam, ha mostrato: tendenza all'inversione della fisiologica lordosi cervicale. Severe alterazioni degenerative disco-unco-vertebrali C5-C6 e C6-C7 con osteofitosi marginosomatica, aspetto assottigliato ed ipointenso in T2 dei relativi dischi intersomatici per disidratazione, modificazione degenerativa del segnale della spongiosa ossea, ipointenso in T1 ed iperintenso negli echi T2 dipendenti (tipo I sec. Modic). Ai medesimi livelli si apprezzano protrusioni disco-artrosiche endocanalari posteriori mediane e paramediane che comprimono la banda subaracnoidea anteriore. Note degenerative disco-vertebrali del rachide dorsale in assenza di significative impronte estrinseche sulle bande liquorali perimidollari. Rachide lombare normolordotico. Alterazioni degenerative disco-vertebrali L3-L4 con tenue ipointensità disidratativa del corrispondente disco intersomatico che protrude posteriormente nel canale vertebrale improntando il sacco durale. Normale volume e segnale del midollo. Cono midollare in sede regolare per volume e segnale.
Attendo Sue ulteriori notizie. Grazie ancora.
Qui di seguito le indico ciò che si èo evidenziato dalla risonanza magnetica così il mio problema Le è piu' chiaro e magari riesce a fornirmi, sempre per cortesia, qualche altra informazione in merito.
L'esame R.M. del distretto vertebro-midollare, eseguito con tecnica SE, FRFSE e GR, secondo piani di scansione assiali e sagittali, senza somministrazione di mezzo di contrasto paramagnetico per venam, ha mostrato: tendenza all'inversione della fisiologica lordosi cervicale. Severe alterazioni degenerative disco-unco-vertebrali C5-C6 e C6-C7 con osteofitosi marginosomatica, aspetto assottigliato ed ipointenso in T2 dei relativi dischi intersomatici per disidratazione, modificazione degenerativa del segnale della spongiosa ossea, ipointenso in T1 ed iperintenso negli echi T2 dipendenti (tipo I sec. Modic). Ai medesimi livelli si apprezzano protrusioni disco-artrosiche endocanalari posteriori mediane e paramediane che comprimono la banda subaracnoidea anteriore. Note degenerative disco-vertebrali del rachide dorsale in assenza di significative impronte estrinseche sulle bande liquorali perimidollari. Rachide lombare normolordotico. Alterazioni degenerative disco-vertebrali L3-L4 con tenue ipointensità disidratativa del corrispondente disco intersomatico che protrude posteriormente nel canale vertebrale improntando il sacco durale. Normale volume e segnale del midollo. Cono midollare in sede regolare per volume e segnale.
Attendo Sue ulteriori notizie. Grazie ancora.
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Utente
Gent.mo Dottore,
lunedì 10 giugno ho una visita da un neurochirurgo perchè fino ad ora ho consultato solo ortopedici i quali mi hanno gonfiata di farmaci e fisioterapia e il mio problema non si è risolto. Sa com'è, ho 40 anni e fisicamente mi sento davvero come se ne avessi 80. Le farò sapere cosa mi ha detto così potrò fare un confronto con il suo parere se per Lei va bene. Purtroppo, Lei riceve in città diverse da quella in cui risiedo. Grazie per la Sua attenzione.
lunedì 10 giugno ho una visita da un neurochirurgo perchè fino ad ora ho consultato solo ortopedici i quali mi hanno gonfiata di farmaci e fisioterapia e il mio problema non si è risolto. Sa com'è, ho 40 anni e fisicamente mi sento davvero come se ne avessi 80. Le farò sapere cosa mi ha detto così potrò fare un confronto con il suo parere se per Lei va bene. Purtroppo, Lei riceve in città diverse da quella in cui risiedo. Grazie per la Sua attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.7k visite dal 03/06/2013.
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