Ernie discali C3-C4, C5-C6
Da circa un anno soffro di dolori cervicali con formicolii sulla spalla sinistra con estensione dei dolori fin verso l'occhio sinistro ed alcune emicranie. A novembre, senza conoscere la mia reale diagnosi, il mio medico di famiglia mi ha prescritto delle sedute di fisioterapia che si sono protratte fino a febbraio (16 sedute). Ad inizio marzo, visti gli scarsi risultati, mi sono sottoposto ad una RM con il seguente esito:
Rettilineizzazione del rachide cervicale, senza cedimenti o disallineamenti somatici e senza segni di mielopatie. Spazio C3-C4: ernia discale posteriore mediana-paramediana impronta il midollo cervicale, a parziale sviluppo intraforaminale sn con becchi osteofitosici margino-somatici postero-laterali determinando contatto radicolare
Spazio C4-C5: piccola protrusione discale mediana impronta il sacco durale, non stenosi foraminali.
Spazio C5-C6: protrusione discale mediana impronta il midollo, a parziale sviluppo intraforaminale sn ove si associano becchi osteofitosici margino-somatici, contatto radicolare intraforaminale.
Spazio C6-C7: protrusione discale posteriore ad ampio raggio impronta il sacco durale, non segni di impingement radicolare
Conclusioni: In considerazione del quadro clinico, a C3-C4 e C5-C6 si segnalano ernie discali e becchi osteofitosici margino-somatici in contatto con le radici SN in sede intraforaminale, inoltre le ernie discali improntano il midollo senza segni di mielopatia secondarie.
A fine marzo gli specialisti da me consultati, riscontrando un'ipertonoia della musculatura paravertrebrale cervicale sinistra e al livello del trapezio, una rotazione limitata a 20gradi nella parte sinistra e un'artrosi senza segni d'instabilità segmentale, hanno proposto un trattamento conservativo presso un chiropratico, unitamente a nuove sedute di fisioterapia, l'utilizzo di antidolorifici e miorilassanti. Il trattamento conservativo, unitamente all'uso d’impacchi freddi per ridurre l’infiammazione e impacchi caldi per rilassare la muscolatura, non hanno avuto esito positivo ed il medico chiropratico ha richiesto un nuovo riscontro medico da parte degli specialisti consultati da me precedentemente.
Mi sono rivolto presso un'altra struttura ospedaliera, dove, oltre ad altri antidolorifici, mi hanno effettuato un'infiltrazione (C3-C4) con un protocollo dei dolori da compilare da parte mia durante 7 giorni. Attualmente non vedo dei miglioramenti e constato che in questa fase varie persone sono state sottoposte ad interventi chirurgici. Questi dolori mi stanno compromettendo la vita lavorativa (da metà marzo non ho più potuto lavorare al 100%), sportiva (non posso praticare attività fisiche quali il ciclismo, il nuoto mi è possibile solo con maschera e tuba, ecc.) e sociale.Prima di procedere ad un intervento chirurgico mi piacerebbe leggere il parere di un vostro specialista in merito alla tipologia d'intervento, i successi e se ci sono effetti collaterali post-operatori.
Con i migliori saluti
Rettilineizzazione del rachide cervicale, senza cedimenti o disallineamenti somatici e senza segni di mielopatie. Spazio C3-C4: ernia discale posteriore mediana-paramediana impronta il midollo cervicale, a parziale sviluppo intraforaminale sn con becchi osteofitosici margino-somatici postero-laterali determinando contatto radicolare
Spazio C4-C5: piccola protrusione discale mediana impronta il sacco durale, non stenosi foraminali.
Spazio C5-C6: protrusione discale mediana impronta il midollo, a parziale sviluppo intraforaminale sn ove si associano becchi osteofitosici margino-somatici, contatto radicolare intraforaminale.
Spazio C6-C7: protrusione discale posteriore ad ampio raggio impronta il sacco durale, non segni di impingement radicolare
Conclusioni: In considerazione del quadro clinico, a C3-C4 e C5-C6 si segnalano ernie discali e becchi osteofitosici margino-somatici in contatto con le radici SN in sede intraforaminale, inoltre le ernie discali improntano il midollo senza segni di mielopatia secondarie.
A fine marzo gli specialisti da me consultati, riscontrando un'ipertonoia della musculatura paravertrebrale cervicale sinistra e al livello del trapezio, una rotazione limitata a 20gradi nella parte sinistra e un'artrosi senza segni d'instabilità segmentale, hanno proposto un trattamento conservativo presso un chiropratico, unitamente a nuove sedute di fisioterapia, l'utilizzo di antidolorifici e miorilassanti. Il trattamento conservativo, unitamente all'uso d’impacchi freddi per ridurre l’infiammazione e impacchi caldi per rilassare la muscolatura, non hanno avuto esito positivo ed il medico chiropratico ha richiesto un nuovo riscontro medico da parte degli specialisti consultati da me precedentemente.
Mi sono rivolto presso un'altra struttura ospedaliera, dove, oltre ad altri antidolorifici, mi hanno effettuato un'infiltrazione (C3-C4) con un protocollo dei dolori da compilare da parte mia durante 7 giorni. Attualmente non vedo dei miglioramenti e constato che in questa fase varie persone sono state sottoposte ad interventi chirurgici. Questi dolori mi stanno compromettendo la vita lavorativa (da metà marzo non ho più potuto lavorare al 100%), sportiva (non posso praticare attività fisiche quali il ciclismo, il nuoto mi è possibile solo con maschera e tuba, ecc.) e sociale.Prima di procedere ad un intervento chirurgico mi piacerebbe leggere il parere di un vostro specialista in merito alla tipologia d'intervento, i successi e se ci sono effetti collaterali post-operatori.
Con i migliori saluti
[#1]
Egr. signore,
a distanza non ho modo di consigliarLe o meno la terapia più idonea che però intuisco essere chirurgica.
Una raccomandazione però mi sento di fargliela con certezza: quanto è riportato nel referto esclude categoricamente qualsiasi manipolazione della colonna cervicale.
Le allego questo link dove potrà leggere alcune informazioni adatte al Suo caso.
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/2683-l-intervento-chirurgico-non-e-un-optional.html
a distanza non ho modo di consigliarLe o meno la terapia più idonea che però intuisco essere chirurgica.
Una raccomandazione però mi sento di fargliela con certezza: quanto è riportato nel referto esclude categoricamente qualsiasi manipolazione della colonna cervicale.
Le allego questo link dove potrà leggere alcune informazioni adatte al Suo caso.
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/2683-l-intervento-chirurgico-non-e-un-optional.html
[#2]
Gentile utente,
nel caso avesse inviato una replica a questo messaggio, la informiamo che per un problema a noi sconosciuto il testo del messaggio non risulta essere stato inserito correttamente, e quindi dovrebbe provvedere a reinserirlo.
Se invece non ha mai inviato un messaggio di risposta, non tenga in conto questa comunicazione.
Grazie e cordiali saluti
staff@medicitalia.it
nel caso avesse inviato una replica a questo messaggio, la informiamo che per un problema a noi sconosciuto il testo del messaggio non risulta essere stato inserito correttamente, e quindi dovrebbe provvedere a reinserirlo.
Se invece non ha mai inviato un messaggio di risposta, non tenga in conto questa comunicazione.
Grazie e cordiali saluti
staff@medicitalia.it
[#3]
A causa di alcuni problemi tecnici riscontrati dall'utente provvediamo noi ad inserire la replica che ci ha trasmesso via email:
Stimato Dr. Migliaccio,
la ringrazio per la cortese e solerte risposta, nonché per l'interessante link inviato. Le rinvio una mia replica che non ha potuto essere stata trasmessa correttamente.
Il mio auspicio è che gli specialisti contattati (team di chirurghi ortopedici) abbiano valutato a fondo il mio caso prima di indirizzarmi da un chiropratico di loro fiducia e prescrivendomi altre sedute di fisioterapia. Il medico chiropratico, dopo sei manipolazioni, ha inviato un rapporto agli specialisti, indicando che l'approccio conservativo doveva essere ripensato con altre terapie.
Da ca. quattro settimane non ho più effettuato le cure di fisioterapia (da metà novembre 2012 a fine aprile 2013 ho effettuato 27 sedute, comprensive anche di torsioni sull'asse) e le sedute presso il chiropratico.
Il 28 maggio 2013 sono stato sottoposto a un'ulteriore risonanza magnetica e ad un’infiltrazione periradicolare a livello C3-C4. La RM, secondo il nuovo referto medico, avrebbe permesso di verificare che il problema andrebbe ricercato sulla spondiliosi che limiterebbe il foramine a livello C3-C4 come pure a livello C5-C6. Dall’infiltrazione periradicolare (C3-C4) si sarebbe osservata una buona irrorazione fino al foramine. Desidero precisare che questa terapia non mi ha ancora giovato (presento sempre dolori acuti valutabili fino al livello 8-9 su una scala dei dolori da 1-10) e mi sono stati prescritti antidolorifici per un’ulteriore settimana.
Non vorrei abusare del suo prezioso aiuto, ma le sarei grato, qualora avesse la possibilità e il tempo necessario, di spiegarmi se un eventuale intervento chirurgico potrebbe avere dei riscontri positivi nonostante siano state attuate delle terapie che, secondo il suo parere e in base al referto del mese di marzo, escluderebbero "categoricamente qualsiasi manipolazione della colonna cervicale". Non vorrei che le terapie effettuate possano aver compromesso, in parte, un’operazione chirurgica, la quale, allo stato attuale, potrebbe rivelarsi la terapia idonea e non, prendendo in prestito una parola tratta dal suo link, un optional.
Ringraziandola per la cortese attenzione che riserberà al mio scritto, mi è grata l'occasione per inviarle i migliori saluti.
Stimato Dr. Migliaccio,
la ringrazio per la cortese e solerte risposta, nonché per l'interessante link inviato. Le rinvio una mia replica che non ha potuto essere stata trasmessa correttamente.
Il mio auspicio è che gli specialisti contattati (team di chirurghi ortopedici) abbiano valutato a fondo il mio caso prima di indirizzarmi da un chiropratico di loro fiducia e prescrivendomi altre sedute di fisioterapia. Il medico chiropratico, dopo sei manipolazioni, ha inviato un rapporto agli specialisti, indicando che l'approccio conservativo doveva essere ripensato con altre terapie.
Da ca. quattro settimane non ho più effettuato le cure di fisioterapia (da metà novembre 2012 a fine aprile 2013 ho effettuato 27 sedute, comprensive anche di torsioni sull'asse) e le sedute presso il chiropratico.
Il 28 maggio 2013 sono stato sottoposto a un'ulteriore risonanza magnetica e ad un’infiltrazione periradicolare a livello C3-C4. La RM, secondo il nuovo referto medico, avrebbe permesso di verificare che il problema andrebbe ricercato sulla spondiliosi che limiterebbe il foramine a livello C3-C4 come pure a livello C5-C6. Dall’infiltrazione periradicolare (C3-C4) si sarebbe osservata una buona irrorazione fino al foramine. Desidero precisare che questa terapia non mi ha ancora giovato (presento sempre dolori acuti valutabili fino al livello 8-9 su una scala dei dolori da 1-10) e mi sono stati prescritti antidolorifici per un’ulteriore settimana.
Non vorrei abusare del suo prezioso aiuto, ma le sarei grato, qualora avesse la possibilità e il tempo necessario, di spiegarmi se un eventuale intervento chirurgico potrebbe avere dei riscontri positivi nonostante siano state attuate delle terapie che, secondo il suo parere e in base al referto del mese di marzo, escluderebbero "categoricamente qualsiasi manipolazione della colonna cervicale". Non vorrei che le terapie effettuate possano aver compromesso, in parte, un’operazione chirurgica, la quale, allo stato attuale, potrebbe rivelarsi la terapia idonea e non, prendendo in prestito una parola tratta dal suo link, un optional.
Ringraziandola per la cortese attenzione che riserberà al mio scritto, mi è grata l'occasione per inviarle i migliori saluti.
[#4]
Egr. signore,
come Le dicevo, senza visitarLa e senza valutare attentamente le immagini radiologiche, non posso confermare quanto ritengo di intuire, cioè la necessità dell'intervento, anche in considerazione dei sintomi che,dalla Sua descrizione, sembrerebbero eclatanti e invalidanti.
Resto disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e necessità.
Cordialmente
come Le dicevo, senza visitarLa e senza valutare attentamente le immagini radiologiche, non posso confermare quanto ritengo di intuire, cioè la necessità dell'intervento, anche in considerazione dei sintomi che,dalla Sua descrizione, sembrerebbero eclatanti e invalidanti.
Resto disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e necessità.
Cordialmente
[#5]
Egr. signore,
continuo a ricevere alla mia email la notifica delle Sue risposte al consulto, ma qui non si leggono.
Provi a mandarmele all'indirizzo e-mail che trova sotto la mia firma, anche al fine di capire se lo stesso disguido si verifica ugualmente.
Cordiali saluti
continuo a ricevere alla mia email la notifica delle Sue risposte al consulto, ma qui non si leggono.
Provi a mandarmele all'indirizzo e-mail che trova sotto la mia firma, anche al fine di capire se lo stesso disguido si verifica ugualmente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 31.9k visite dal 31/05/2013.
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