Ernia l5 s1
Buonasera,
A causa di dolori persistenti al tratto lombare che non si calmavano nemmeno con punture di Muscoril e Voltaren,il mio medico di famiglia dopo essersi consultato con il mio fisiatra,mi ha prescritto una rm cervico dorso lombare.
Il referto dice:
Fenomeni disidratati i a carico del disco intersomatico L5-S1, con fenomeni degenerativi involutivi della spongiosa subcondrale adiacente le limitanti somatiche contrapposte. A tale livello e'presente ernia discale posteriore mediana paramediana sinistra parzialmente discendente, che impronta il sacco durale e l'emergenza radicolare di S1 omolaterale.
Non si osservano immagini patologiche di tipo protrusivo erniario nei tratti cervicale e dorsale.
Midollo di volume e segnale regolare
Il canale spinale e'di regolare ampiezza.
Ora la mia domanda e':
A sinistra l'ernia mi porta dei dolori tipo strappo a partire dal gluteo fino al ginocchio,precisamente la zona del bicipite femorale. Il problema e'che ho dei dolori anche al lato destro sempre fine tratto lombare che a volte si irradiano anche davanti e al tatto mi fa molto male nella zona vicina all'osso del bacino, penso sia la cresta iliaca.
È possibile che derivi tutto dall'ernia sinistra?i dolori a destra possono essere giustificati da questo?
Come cura ho fatto 15 gg di cortisone che hanno risolto il problema solo all'inizio.
Ora sono punto e a capo.
Ringrazio anticipatamente i medici che vorranno rispondermi
A causa di dolori persistenti al tratto lombare che non si calmavano nemmeno con punture di Muscoril e Voltaren,il mio medico di famiglia dopo essersi consultato con il mio fisiatra,mi ha prescritto una rm cervico dorso lombare.
Il referto dice:
Fenomeni disidratati i a carico del disco intersomatico L5-S1, con fenomeni degenerativi involutivi della spongiosa subcondrale adiacente le limitanti somatiche contrapposte. A tale livello e'presente ernia discale posteriore mediana paramediana sinistra parzialmente discendente, che impronta il sacco durale e l'emergenza radicolare di S1 omolaterale.
Non si osservano immagini patologiche di tipo protrusivo erniario nei tratti cervicale e dorsale.
Midollo di volume e segnale regolare
Il canale spinale e'di regolare ampiezza.
Ora la mia domanda e':
A sinistra l'ernia mi porta dei dolori tipo strappo a partire dal gluteo fino al ginocchio,precisamente la zona del bicipite femorale. Il problema e'che ho dei dolori anche al lato destro sempre fine tratto lombare che a volte si irradiano anche davanti e al tatto mi fa molto male nella zona vicina all'osso del bacino, penso sia la cresta iliaca.
È possibile che derivi tutto dall'ernia sinistra?i dolori a destra possono essere giustificati da questo?
Come cura ho fatto 15 gg di cortisone che hanno risolto il problema solo all'inizio.
Ora sono punto e a capo.
Ringrazio anticipatamente i medici che vorranno rispondermi
[#1]
Gent.le utente,
non sarebbe la prima volta che un reperto di ernia discale mono-laterale sia causa di disturbi bilaterali o paradossalmente prevalentemente controlaterali. Fino a qui nulla di strano.
Quel che non torna è la irradiazione anteriore del dolore in regione bacino (non è questa zona di innervazione delle radici L5 ed S1).
Forse un esame Emg/Eng (elettromioneurografico) potrebbe essere dirimente.
Altrimenti "un secondo parere specialistico" esami alla mano.
non sarebbe la prima volta che un reperto di ernia discale mono-laterale sia causa di disturbi bilaterali o paradossalmente prevalentemente controlaterali. Fino a qui nulla di strano.
Quel che non torna è la irradiazione anteriore del dolore in regione bacino (non è questa zona di innervazione delle radici L5 ed S1).
Forse un esame Emg/Eng (elettromioneurografico) potrebbe essere dirimente.
Altrimenti "un secondo parere specialistico" esami alla mano.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
[#2]
Utente
Salve,
A distanza di 3 mesi volevo aggiornare la mia situazione... A livello della gamba sinistra il dolore e'trafittivo a livello del gluteo e si estende a tutta la gamba fino al polpaccio;la gamba destra comincia ad avvertire gli stessi sintomi a livello del gluteo. Il dolore peggiora a letto e nei movimenti soprattutto di mattina, poi se riesco ad uscire sforzandomi, sembra diminuire leggermente ma è sempre presente. Ho fatto una cura dall'ortopedico di 1 mese con cortisone e lyrica ma, vedendo che la situazione nn migliorava, mi ha prescritto anche punture di Soldesam e Nicetile... Niente... Sconsolato ritorno dal fisiatra ( rientrato dalle ferie ) che mi fa effettuare numerosi test fisici e neurologici: e'in dubbio sul fatto che la causa di questi dolori atroci sia l'ernia, quindi mi prescrive un elettromiografia con Vcm e Vcs agli arti inferiori per tagliare la testa al toro. Volevo chiedere se questo test e'attendibile nel confermare una sofferenza da ernia e quali altre cose il fisiatra voglia escludere perché non mi ha detto nulla. Purtroppo la farò i primi di settembre e nel frattempo prendo solo tachipirina 1000 mattina e sera perché il fisiatra mi ha proibito di prendere altri medicinali visto che ne ho provati davvero di tutti. Gentilmente potrei sapere anche se è possibile che una piccola ernia, oltre a provocare dolore bilaterale, può essere operata? Lo chiedo perché mi è stato detto che essendo abbastanza piccola non dovrebbe crearmi tutti questi fastidi, ma io sto soffrendo ormai da 6 mesi... Lasegue e'leggemente positivo mentre i riflessi alla gamba sono ancora normali ma io non riesco quasi più a camminare dal dolore, infatti trascino l'arto sinistro e poggio tutto il peso sulla gamba destra. Sento, toccando i glutei , come se avessi degli aghi e al centro di entrambi, alla palpazione, il dolore aumenta in modo considerevole. Non chiedo assolutamente una diagnosi ma un consiglio su quale strada percorrere perché a 30 anni non riesco più a svolgere le normali attività ( lavoro, uscite etc etc) . Rimango fiducioso di una vostra risposta.
Cordialmente
A distanza di 3 mesi volevo aggiornare la mia situazione... A livello della gamba sinistra il dolore e'trafittivo a livello del gluteo e si estende a tutta la gamba fino al polpaccio;la gamba destra comincia ad avvertire gli stessi sintomi a livello del gluteo. Il dolore peggiora a letto e nei movimenti soprattutto di mattina, poi se riesco ad uscire sforzandomi, sembra diminuire leggermente ma è sempre presente. Ho fatto una cura dall'ortopedico di 1 mese con cortisone e lyrica ma, vedendo che la situazione nn migliorava, mi ha prescritto anche punture di Soldesam e Nicetile... Niente... Sconsolato ritorno dal fisiatra ( rientrato dalle ferie ) che mi fa effettuare numerosi test fisici e neurologici: e'in dubbio sul fatto che la causa di questi dolori atroci sia l'ernia, quindi mi prescrive un elettromiografia con Vcm e Vcs agli arti inferiori per tagliare la testa al toro. Volevo chiedere se questo test e'attendibile nel confermare una sofferenza da ernia e quali altre cose il fisiatra voglia escludere perché non mi ha detto nulla. Purtroppo la farò i primi di settembre e nel frattempo prendo solo tachipirina 1000 mattina e sera perché il fisiatra mi ha proibito di prendere altri medicinali visto che ne ho provati davvero di tutti. Gentilmente potrei sapere anche se è possibile che una piccola ernia, oltre a provocare dolore bilaterale, può essere operata? Lo chiedo perché mi è stato detto che essendo abbastanza piccola non dovrebbe crearmi tutti questi fastidi, ma io sto soffrendo ormai da 6 mesi... Lasegue e'leggemente positivo mentre i riflessi alla gamba sono ancora normali ma io non riesco quasi più a camminare dal dolore, infatti trascino l'arto sinistro e poggio tutto il peso sulla gamba destra. Sento, toccando i glutei , come se avessi degli aghi e al centro di entrambi, alla palpazione, il dolore aumenta in modo considerevole. Non chiedo assolutamente una diagnosi ma un consiglio su quale strada percorrere perché a 30 anni non riesco più a svolgere le normali attività ( lavoro, uscite etc etc) . Rimango fiducioso di una vostra risposta.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 22/05/2013.
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