Problema sconosciuto con dilatazione canale ependimale.
Salve a tutti, vi vorrei parlare un po' della mia storia clinica e tentare di riuscire ad avere altri pareri a riguardo.
Dai primi giorni di marzo ho cominciato a sentire qualcosa di strano nel mio corpo, il braccio sinistro debole rispetto al destro, stanchezza, spossatezza e mal di testa più frequente del solito (Sono passato dal mal di testa 1 volta a settimana al mal di testa ogni giorno).
Ho 15 anni e mi lamentavo con mia madre di questo problema, così decidiamo di cominciare ad indagare per l'individuazione del problema.
Ci facciamo prescrivere una TAC all'encefalo dal medico curante e un emocromo.
TAC prenotata per giugno ed emocromo con transaminasi e colesterolo (di poco) alti. Il 18 aprile, dopo che i sintomi si facevano sentire sempre più, mi viene la febbre, così mia madre decide di portarmi al pronto soccorso.
Non potevo muovere il braccio sinistro e gamba sinistra, non riuscivo a parlare e riuscivo a respirare a stento con la febbre a 38 e dolori al petto, così mi ricoverano.
Il giorno dopo mi "riprendo", riesco a parlare tranquillamente in momenti alterni viste le continue botte di sonno che mi coglievano e mi facevano addormentare subitissimo, ma la febbre continua (37 circa). Prendo paracedamolo per il mal di testa e tutte le volte che dovevo andare in bagno quasi svenivo, infatti spesso venivo supportato da più persone. Il terzo giorno di ricovero mi venne un'altra fortissima crisi, febbre, respiro affannato, sudore e freddo allo stesso momento, il braccio sinistro mi diventa bianco e le unghia nere, i battiti erano parecchio superiori alla media così mi danno un sedativo e mi addormento.
Mi hanno fatto un sacco di analisi, potenziali evocati, analisi alla lista, tac e risonanza all'encefalo, ma nulla... Mi dimettono al quinto giorno con diagnosi: "Cefalea complicata". (23 aprile)
Ritornato a casa, sono punto a capo! Braccio sinistro molto debole, gamba sinistra debole, frequente mal di testa, tantissima stanchezza e dolori al collo e dietro la nuca, sopratutto quando mi affatico (anche camminando giusto un po').
Ho fatto una risonanza alla cervicale e risulta una dilatazione del canale ependimale, con maggiore spesso intorno alla C4, si pensa che sia una questione costituzionale. Mia madre parla di andare a Milano per fare ulteriori accertamenti, (sono di Augusta, in provincia di Siracusa).
Sapete cosa possa essere?
Vi ringrazio anticipatamente,
una buona serata.
Dai primi giorni di marzo ho cominciato a sentire qualcosa di strano nel mio corpo, il braccio sinistro debole rispetto al destro, stanchezza, spossatezza e mal di testa più frequente del solito (Sono passato dal mal di testa 1 volta a settimana al mal di testa ogni giorno).
Ho 15 anni e mi lamentavo con mia madre di questo problema, così decidiamo di cominciare ad indagare per l'individuazione del problema.
Ci facciamo prescrivere una TAC all'encefalo dal medico curante e un emocromo.
TAC prenotata per giugno ed emocromo con transaminasi e colesterolo (di poco) alti. Il 18 aprile, dopo che i sintomi si facevano sentire sempre più, mi viene la febbre, così mia madre decide di portarmi al pronto soccorso.
Non potevo muovere il braccio sinistro e gamba sinistra, non riuscivo a parlare e riuscivo a respirare a stento con la febbre a 38 e dolori al petto, così mi ricoverano.
Il giorno dopo mi "riprendo", riesco a parlare tranquillamente in momenti alterni viste le continue botte di sonno che mi coglievano e mi facevano addormentare subitissimo, ma la febbre continua (37 circa). Prendo paracedamolo per il mal di testa e tutte le volte che dovevo andare in bagno quasi svenivo, infatti spesso venivo supportato da più persone. Il terzo giorno di ricovero mi venne un'altra fortissima crisi, febbre, respiro affannato, sudore e freddo allo stesso momento, il braccio sinistro mi diventa bianco e le unghia nere, i battiti erano parecchio superiori alla media così mi danno un sedativo e mi addormento.
Mi hanno fatto un sacco di analisi, potenziali evocati, analisi alla lista, tac e risonanza all'encefalo, ma nulla... Mi dimettono al quinto giorno con diagnosi: "Cefalea complicata". (23 aprile)
Ritornato a casa, sono punto a capo! Braccio sinistro molto debole, gamba sinistra debole, frequente mal di testa, tantissima stanchezza e dolori al collo e dietro la nuca, sopratutto quando mi affatico (anche camminando giusto un po').
Ho fatto una risonanza alla cervicale e risulta una dilatazione del canale ependimale, con maggiore spesso intorno alla C4, si pensa che sia una questione costituzionale. Mia madre parla di andare a Milano per fare ulteriori accertamenti, (sono di Augusta, in provincia di Siracusa).
Sapete cosa possa essere?
Vi ringrazio anticipatamente,
una buona serata.
[#1]
Gentile ragazzo,
forse la diagnosi di dimissione è stata "cefalea comitata" che vuol dire cefalea accompagnata da deficit neurologici.
Gli esami effettuati a livello encefalico sono negativi mentra a livello cervicale si è evidenziata la dilatazione del canale ependimale.
A distanza non so dirLe molto. E' necessario che un neurochirurgo La visiti e valuti tutti gli esami effettuati.
Cordialmente
forse la diagnosi di dimissione è stata "cefalea comitata" che vuol dire cefalea accompagnata da deficit neurologici.
Gli esami effettuati a livello encefalico sono negativi mentra a livello cervicale si è evidenziata la dilatazione del canale ependimale.
A distanza non so dirLe molto. E' necessario che un neurochirurgo La visiti e valuti tutti gli esami effettuati.
Cordialmente
[#3]
Non credo che un neurologo non sappia cosa sia la dilatazione del canale ependimale.
In breve nel midollo spinale è presente normalmente una cavità Se essa si dilata per presenza di liquido, si chiama idromielia.
Se tale dilatazione causa sintomi, è possibile intervenire chirurgicamente, dopo accurati esami clinici e strumentali specifici.
Deve affidarsi a un Neurochirurgo.
In breve nel midollo spinale è presente normalmente una cavità Se essa si dilata per presenza di liquido, si chiama idromielia.
Se tale dilatazione causa sintomi, è possibile intervenire chirurgicamente, dopo accurati esami clinici e strumentali specifici.
Deve affidarsi a un Neurochirurgo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.1k visite dal 16/05/2013.
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