L'ortopedico in questione consiglia terapia con ozono ma non è stato molto chiaro e preciso, e nel
Buongiorno, tutto è cominciato tre settimane or sono... improvviso dolore al collo poi propagatosi alla spalla dx e al braccio, improvvisi e dolori "formicolii". Premetto di avere avuto in passato piccoli problemi di mal di schiena ma che direi "fisiolici" per la mia età (51 anni) e del lavoro che svolgo (sto' molte ore al giorno in macchina) , qualche discopatia che sopratutto a livello lombare davano fastidio ma niente più di questo.
Le ultime tre settimane sono state e sono tutt'ora un infermo, se voglio sdraiarmi sul letto devo voltare il collo a sinistra altrimenti mi assale un dolore che dal collo arriva all'avambraccio sinistro veramente forte e insopportabile, diurante il giorno subisco improvvisi e repentini "formicolii" alla mano sx al braccio e devo stare attento ai movimenti altrimenti sento un fortissimo dolore sempre all'arto superiore sx e al collo.
Mi sono rivolto a un ortopedico che mi ha prescritto flaminase, sirdalud e brufen in attesa della RMN, esame che ho effettuato e che ha dato il seguente risultato:
Iniziali note di spondilartrosi nel tratto in esame, prevalentemente espressi da fenomeni osteofitari margino somatici.
perdita della fisiologica curvatura cervicale con rettilineizzazione e tendenza all'inversione cifotica, con fulcro C5C6
Sono presenti protrusioni discali a licelli C4-C5 e C5-C6, in particolare:
a livello C4-C5 protrusione circonferenziale ad ampio raggio con riduzione dello spazio premidollare ed impronta sul sacco durale
a livello C5_C6 protrusione circonferenziale ad ampio raggio ma con prevalente espressione parameridiana e intraforaminale dx ; possibili fenomeni di conflitto radicolare da questo lato.
Non evidenzia di alterazioni dell'intensità di segnale a carico del tratto esplorato della corda midollare.
Canale spinale di ampiezza nei limiti.
L'ortopedico in questione consiglia terapia con ozono ma non è stato molto chiaro e preciso, e nel frattempo continuare con i farmaci.
Sinceramente ormai sono 10 giorni che assumo farmaci e il dolore e la limitazione funzionale non è cambiata poi molto, quindi sono scettico.
Vorrei avere dei vostri pareri e sopratutto sapere cosa posso fare nell'immediato per alleviare questi dolori e menomazioni funzionali che veramente sono ormai insopportabili.
grazie
Le ultime tre settimane sono state e sono tutt'ora un infermo, se voglio sdraiarmi sul letto devo voltare il collo a sinistra altrimenti mi assale un dolore che dal collo arriva all'avambraccio sinistro veramente forte e insopportabile, diurante il giorno subisco improvvisi e repentini "formicolii" alla mano sx al braccio e devo stare attento ai movimenti altrimenti sento un fortissimo dolore sempre all'arto superiore sx e al collo.
Mi sono rivolto a un ortopedico che mi ha prescritto flaminase, sirdalud e brufen in attesa della RMN, esame che ho effettuato e che ha dato il seguente risultato:
Iniziali note di spondilartrosi nel tratto in esame, prevalentemente espressi da fenomeni osteofitari margino somatici.
perdita della fisiologica curvatura cervicale con rettilineizzazione e tendenza all'inversione cifotica, con fulcro C5C6
Sono presenti protrusioni discali a licelli C4-C5 e C5-C6, in particolare:
a livello C4-C5 protrusione circonferenziale ad ampio raggio con riduzione dello spazio premidollare ed impronta sul sacco durale
a livello C5_C6 protrusione circonferenziale ad ampio raggio ma con prevalente espressione parameridiana e intraforaminale dx ; possibili fenomeni di conflitto radicolare da questo lato.
Non evidenzia di alterazioni dell'intensità di segnale a carico del tratto esplorato della corda midollare.
Canale spinale di ampiezza nei limiti.
L'ortopedico in questione consiglia terapia con ozono ma non è stato molto chiaro e preciso, e nel frattempo continuare con i farmaci.
Sinceramente ormai sono 10 giorni che assumo farmaci e il dolore e la limitazione funzionale non è cambiata poi molto, quindi sono scettico.
Vorrei avere dei vostri pareri e sopratutto sapere cosa posso fare nell'immediato per alleviare questi dolori e menomazioni funzionali che veramente sono ormai insopportabili.
grazie
[#1]
Egr. signore,
stando ai Suoi sintomi e a quanto riportato nel referto della RM, penso che ci possa essere l'indicazione all'intervento chirurgico, ma ovviamente a distanza non posso confermarlo.
Sempre stando alla descrizione di quanto segnalato alla RM, non mi sembra proprio che l'ozono terapia abbia una benchè minima indicazione.
In attesa di una valutazione neurochirurgica (che Le consiglio anche abbastanza sollecita) può assumere qualche antidolorifico associato a un miorilassante.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La invito a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/3314-le-complicanze-nella-chirurgia-dell-ernia-cervicale.html
Cordialmente
stando ai Suoi sintomi e a quanto riportato nel referto della RM, penso che ci possa essere l'indicazione all'intervento chirurgico, ma ovviamente a distanza non posso confermarlo.
Sempre stando alla descrizione di quanto segnalato alla RM, non mi sembra proprio che l'ozono terapia abbia una benchè minima indicazione.
In attesa di una valutazione neurochirurgica (che Le consiglio anche abbastanza sollecita) può assumere qualche antidolorifico associato a un miorilassante.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La invito a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/neurochirurgia/3314-le-complicanze-nella-chirurgia-dell-ernia-cervicale.html
Cordialmente
[#2]
Utente
Grazie della sua chiara e veloce risposta Dr. Migliaccio , vorrei approfittare della sua gentilezza e competenza per chiederle, ovviamente con tutte le cautele del caso e a grandi linee trattandosi di un consulto a distanza, in cosa consisterebbe un eventuale intervento qualora fosse indicato anche dopo una visita diretta, grazie e buon lavoro.
[#3]
La tecnica chirurgica, in generale, per le ernie discali cervicali consiste nell'approccio per via anteriore ossia mediante una piccola incisione sulla superficie anteriore del collo. Si accede al piano vertebrale indicato e si procede all'asportazione dell'ernia, applicando, a seconda della sede, una gabbietta o una protesi nello spazio lasciato vuoto dalla discectomia tra un corpo vertebrale e l'altro.
Poi ogni caso clinico è a sè e bisogna valutare individualmente la procedura più idonea.
Cordialmente
Poi ogni caso clinico è a sè e bisogna valutare individualmente la procedura più idonea.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 14/05/2013.
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