Idromielia d6-d7

Buongiorno In una rmn dorsale e cervicale effettuata a novembre 2012, si evidenziava la presenza di una idromielia d6-d7(DT 2mm estesa longitudinalmente per circa 25mm.) in assenza di alterazioni morfo-strutturali del midollo. Il neurochirurgo interpellato, per escludere caratteri evolutivi, ha ritenuto utile consigliarmi una nuova RMN cervicale e dorsale + giunzione cranio-spinale. Questo il referto della RMN effettuata in data 10/5/2013:
"Al controllo odierno non si evidenziano sostanziali modificazioni dell'estensione longitudinale della cavità idromielica localizzata in sede centro-midollare a livello D6-D7, estesa in senso cranio- caudale per circa 3 cm.
Non apprezzabili segni di rigonfiamento a carico della corda midollare nè lesioni espansive sovra o sottostanti
Invariati i restanti reperti descritti, non alterazioni morfo-strutturali o del segnale a carico dei somi scheletrici.
Lo studio della giunzione cranio-spinale non evidenzia immagini riferibili ad erniazioni trans-foraminali delle tonsille cerebellari.
Rachide cervicale rettilineizzato per verosimile contrattura antalgica dei muscoli paravertebrali.
Si segnala a livello C5-C6 la presenza di una protrusione mediana paramediana destra con sovrapposto osteofita margino-somatico posteriore omolaterale, in contatto con profilo ventrale del midollo e la corrispettiva radice nervosa emergente.
Non ulteriori ernie o protusioni.
Non apprezzabili cavitazioni idro-siringomieliche nel tratto cervicale"
In attesa di un ulteriore consulto neurochirurgico, vorrei sapere il vostro parere in merito all'evoluzione (se c'è stata) dell'idromielia, se necessari ulteriori controlli nel tempo o se, come riferitomi dal neurochirurgo che ha definito la lesione di natura malformativa o traumatica, posso "fermarmi qui".
Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
non è facile rispondere con adeguatezza alle Sue domande, in quanto è necessario valutare molti aspetti sia radiologici che clinici.
A quanto mi sembra di capire, Lei non avverte alcun disturbo, quindi mi chiedo per quali ragione ha fatto la RM.
non posso quindi che consiglairLe quanto correttamente Le ha indicato il collega.

Cordialmente
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Utente
Utente
Gent. dott. Migliaccio, la ringrazio per la sua disponibilità e mi scuso per il ritardo nella risposta. I disturbi che avverto, sempre secondo il neurochirurgo che mi ha visitato sono quelli tipici e riferibili ad una situazione in parte compromessa sia a livello cervicale ma anche a livello lombo sacrale. La prima rmn effettuata circa un anno fa, mi è stata consigliata dal medico di famiglia proprio per indagare il rachide cervicale e da questa è venuto fuori, come reperto collaterale, una lieve ectasia del canale ependimale e da qui il consiglio di un consulto neurologico e tutto quello di cui le ho parlato.
In attesa della nuova visita, mi chiedevo solamente se , a fronte di un referto che "non evidenzia sostanziali modificazioni della cavità idromielica rispetto al precedente esame" ci fosse invece una contraddizione quando si riferisce un'estensione di 3 cm mentre , sei mesi prima, si riferiva fosse di 2,5 cm.
Quello che mi preoccupa un po', sempre se le misurazioni sono esatte(il macchinario è lo stesso) è l'evoluzione di mezzo cm. in soli 6 mesi e ciò che potrebbe accadere col passar del tempo.
La ringrazio ancora e la saluto cordialmente