Ernia discale posteriore mediana paramediana destra del disco di l2-l3 e l5-s1
[#1]
Egr. signore,
riporto quanto già il collega Donati Le ha appena risposto e che conivido.
<<<Già nella prima risposta scrissi a proposito del trattamento necessario, che esso è "quasi sempre medico e quasi mai chirurgico a livello L5-S1"
L'ernia del disco non "rientra" e non guarisce: semplicemente, con il passare dei mesi si disidrata, cioè perde gran parte del suo contenuto di acqua, e diminuisce di conseguenza di volume. In tal modo perde tra l'altro l'effetto compressivo sulla radice nervosa, spesso con risoluzione della sintomatologia. Il disco rimane comunque danneggiato e quindi privo del suo effetto ammortizzante e l'ernia è ancora al suo posto, forse di dimensioni inferiori rispetto al passato.>>>
Aggiungo solo che la degenerazione del disco, in un tempo non predeterminabile, può produrre una instabilità vertebrale più o meno importante e in tal caso va valutata la opportunità di un intervento di stabilizzazione.
E' ovvio che in assenza di qualsiasi sintomo, in assenza della necessità di assumere con frequenza farmaci antidolorfici, in presenza insomma di benessere, non sussisterà l'indicazione a un intervento chirurgico.
Cordiali saluti
riporto quanto già il collega Donati Le ha appena risposto e che conivido.
<<<Già nella prima risposta scrissi a proposito del trattamento necessario, che esso è "quasi sempre medico e quasi mai chirurgico a livello L5-S1"
L'ernia del disco non "rientra" e non guarisce: semplicemente, con il passare dei mesi si disidrata, cioè perde gran parte del suo contenuto di acqua, e diminuisce di conseguenza di volume. In tal modo perde tra l'altro l'effetto compressivo sulla radice nervosa, spesso con risoluzione della sintomatologia. Il disco rimane comunque danneggiato e quindi privo del suo effetto ammortizzante e l'ernia è ancora al suo posto, forse di dimensioni inferiori rispetto al passato.>>>
Aggiungo solo che la degenerazione del disco, in un tempo non predeterminabile, può produrre una instabilità vertebrale più o meno importante e in tal caso va valutata la opportunità di un intervento di stabilizzazione.
E' ovvio che in assenza di qualsiasi sintomo, in assenza della necessità di assumere con frequenza farmaci antidolorfici, in presenza insomma di benessere, non sussisterà l'indicazione a un intervento chirurgico.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.4k visite dal 28/04/2013.
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