Ernia dorsale

Buona sera sono una signora di 66 anni, a seguito di risonanza magnetica risulta che sia affetta da una "ernia dorsale grossolana" a livello delle vertebre D8 e D9, inoltre sono affetta da "scogliosi destro convessa degenerativa", oltre anche ad alcuni punti di stenosi lombare. A seguito di vari consulti medici avvenuti con professori delle mia zona, sono stata vivamente sconsigliata dall'intervenire, altri invece ritengono fattibile l'intervento ma con grave pericolo, in considerazione della difficoltà dell'intervento.
Vorrei chiedervi in quale centro italiano o europeo si possa avere il metodo migliore e magari meno invasivo per effettuare l'intervento di ernia dorsale, ed eventualmente quale sarebbe la tipologia di operazione.
Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Prima di parlare di operazione, bisogna vedere se vi sono le indicazionicliniche per doverla fare.
Se l'ernia lambisce il sacco durale o, comunque, non interessa il midollo ed in assenza di segni obiettivi (quindi anche in assenza di iper-riflessia o/t agli arti inf. ed assenza di riflessi patologici) direi che non vi è indicazione all'intervento.
Viceversa, potrebbe esserci indicazione ed il trattamento non può avvenire con la stessa tecnica del tratto lombo-sacrale per ovvi motivi anatomici.
Non mi dilungo sul tipo di approccio chirurgico indicato perchè troppo tecnico.
Forse, se Lei riproducesse il referto della rmn dorsale, dicesse perchè ha duvuto fare l'esame in parola e descrivesse i Suoi disturbi soggettivi ed oggettivi (questi ultimi dovrebbe averli rilevati il Suo Neurochirurgo), si potrebbe essere più precisi nella risposta.
Cordialmente,

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buona sera Dott. La ringrazio per l'interessamento, e le descrivo la situazione:
ho fatto la RMN a seguito di forti dolori di lombo sciatalgia, il busto si piega in avanti su se stesso, e provo una forte stanchezza alla schiena che mi porta a stare seduta per sentire meno dolore, le allego alcune immagini della RMN relative all'ernia dorsale (spero di aver indicato quelle più significative)

http://s1186.photobucket.com/user/sand5010/library/sandra?sort=3&page=1

Le cito il referto della RMN
"RM COLONNA DORSALE
Curva di compenso dx convessa del rachide dorsale
Fenomeni degenerativi disidrosici dei dischi intervertebrali a livello D8 e D9 grossolana ernia discale posteriore paramediana SX che riduce il canale vertebrale determinando accentuato effetto compressivo sul sacco durale e sulla superficie anteriore del midollo. A livello D12 L1 si rileva lieve protusione discale e nella sede paramediana posteriore DX in appoggio sul sacco durale. Non si riconoscono alterazioni dell'intesità di segnale del midollo dorsale "

se non dovessi intervenire sull'ernia a quali conseguenze potrei incorrere? e quali sintomi potrei avvertire in caso di peggioramento?

le allego anche alcune immagini della scoliosi e le chiedo se con la stabilizzazione si potrebbe raddrizzare la scoliosi

Spero di essere stata sufficientemente precisa nella descrizione, e spero possa portare ad una migliore identificazione del problema ed eventuale soluzione.
La ringrazio vivamente per l'attenzione.
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Non sono riuscito a visualizzare le immagini.
Dalla descrizione del referto, si comprende che, pur essendovi una compressione a T8-T9, non esistono segni di sofferenza midollare.
La stessa sintomatologia da Lei segnalata (lombosciatalgia per cui è necessitata a piegarsi in due) non è in chiave con una sofferenza midollare.
Ritengo che Lei debba sottoporsi ad una rmn lombare perchè è in quel settore che debba essere ricercata un'eventuale causa dei disturbi per cui ha già eseguito la rmn toracica.
Se non l'avesse ancora eseguita, si sottoponga alla rmn lombare e risentiamoci successivamente (specifichi anche se la sintomatologia è all'arto inf. dx o sin.).
Cordialmente.
[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buon giorno, le rimetto le immagini, questa volta dovrebbe funzionare..

http://s1186.photobucket.com/user/sand5010/library/sand?sort=3&page=1

ho anche la RMN della colonna lombo sacrale, del 18/02/2013, che recita:

Accentuata scoliosi sn-convessa
Riduzione degli spazi intersomatici, con associati fenomeni degenerativi disidrosici dei dischi intervertebrali.
Diffuse piccole ernie di Schmorl nelle limitanti somatiche dorso-lombari.
A livelli L1-L2 ed L2-L3, minima protusione disco osteofitaria concentrica con impronta sul sacco durale e parziale impegno dei forami di congiunzione, specie a DX.
A livello L3-L4 protusione disco osteofitaria in sede paramediana posteriore DX che giunge a lambire la radice nervosa di L4 omolaterale. Concomita a tale livello alterazione dell'intensità di segnale della spongiosa ossea delle limitanti somatiche contrapposte per fenomeni di edema su base degenerativa.
A livello L4-L5 protusione discale posteriore ad ampio raggio con conseguente impronta sul sacco durale ed impegno dei forami di congiunzione a DX con prevalente componente discale molle, mentre a SX prevalentemente osteofitaria.
A livello L5-S1 protusione disco osteofitaria postero-laterale sn che riduce il forame di congiunzione e giunge a contatto con la radice L5 omolaterale in uscita.
Alterazioni artrosiche somato-marginali ed interapofisarie contribuiscono a ridurre in ampiezza il canale vertebrale nel tratto compreso tra L3 ed L5.
normale aspetto del cono midollare.

Inoltre le cito l'esito dell'esame di Elettromiografia:
- Segni di sofferenza neurogena irritativa multiradicolare (evidente in territorio L3-L4 di DX e S1 di sn).

Come sintomalogia oltre a quanto già indicato, ho l'insensibilità al tatto del gluteo Dx fino all'inguine e la gamba Dx è spesso intropidita con un forte formicolio.

Come sempre La ringrazio vivamente per l'attenzione.
Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
La compressione T8-T9 mi sembra rilevante e mi chiedo se esistano disturbi clinici in relazione ad essa.
Se i disturbi oggettivi emergono, dopo accurata valutazione specialistica, vi è l'indicazione ad un trattamento chirurgico complesso specie se un diverso trattamento non ha sortito beneficio.


Per quanto concerne la lombosciatalgia, sono portato a ritenere che la L4-L5 sia la responsabile del disturbo, ma, anche ciò, va accertato da un Neurochirurgo esperto della colonna.

Cordialità.