Ernia cervicale e lombare/discopatia
Buongiorno,
sono una donna di 45 anni.
Alcuni anni fa mi è stata diagnosticata una ernia lombare che sembrava poi rientrata a seguito di trattamenti fisioterapici e trazioni suggeriti dal neurochirurgo a cui mi ero rivolta
Purtroppo da circa un anno soffrivo di dolori acuti cervicali con indolenzimento del braccio destro e i dolori lombari erano ripresi. Il dolore cervicale soprattutto è acuto e costante e sono costretta ad "alimentarmi" di anti infiammatori e anti dolorifici.
Ultimamente ho eseguito una MRI del tratto cervicale e lombosacrale con il referto sotto riportato.
RM lombo-sacrale (senza contrasto)
Referto:
Esame eseguito con tecnica spin Echo pesata in T1 e T2 mediante sezioni sagittali e assiali condotte a livello del rachide lombosacrale.
Regolare allineamento dei metameri vertebrali sul piano sagittale. Complessivamente nella norma le dimensioni del canale spinale.
Aspetto modicamente protruso del disco intersomatico L3-L4 in assenza di impronte significative sul sacco durale.
A livello L4-L5 è presente protrusione discale postero laterale dx a livello della porzione inferiore del forame di coniugazione.
A livello L5-S1 è presente ernia discale posteriore mediana con modesta impronta sul sacco durale.
presente una modesta ipertrofia dei massicci articolari lombari.
RM cervicale (senza contrasto)
Referto:
Esame eseguito con tecnica spin Echo pesata in T1 e T2 mediante sezioni sagittali e assiali condotte a livello del rachide cervicale.
Rettilineizzazione del rachide cervicale con tendenza all'inversione e fulcro a livello C4-C5. E' presente una riduzione in ampiezza degli spazi discali compresi tra C4 e C7 ove sono anche evidenti appuntimenti osteofitosici spigolo somatici posteriori. A livello C4-C5 si associa un aspetto modicamente protruso del disco intersomatico in sede posteriore mediana lievemente paramediana sn con impronta sul sacco durale e riduzione focale delle dimensioni del canale spinale.
A livello C6-C7 a destra è apprezzabile presenza di piccola ernia discale posteriore mediana lievemente lateralizzata a sn con impronta sul sacco durale. Il midollo spinale appare normale in assenza di lesioni focali.
Mi sono rivolta a due neurochirurghi- e un ortopedico e ho avuto consigli contrastanti. Un neurochirurgo consiglia l'intervento immediato su entrambi le ernie. Il secondo solo sull'ernia cervicale.
L'ortopedico ha consigliato terapie fisioterapiche. Tutti hanno comunque segnalato la complessità e la serietà della mia condizione paventandomi anche un possibile futuro di non autonomia, se non peggio
A questo punto non so piu' che pensare e come comportarmi. Certamente se potessi eviterei un intervento invasivo, ma non vorrei diventare finire su una sedia a rotelle e neppure continuare a "vivere" con dolore continuo.
Cosa posso fare e quale strada posso seguire? A chi è meglio dare ascolto? Grazie!
sono una donna di 45 anni.
Alcuni anni fa mi è stata diagnosticata una ernia lombare che sembrava poi rientrata a seguito di trattamenti fisioterapici e trazioni suggeriti dal neurochirurgo a cui mi ero rivolta
Purtroppo da circa un anno soffrivo di dolori acuti cervicali con indolenzimento del braccio destro e i dolori lombari erano ripresi. Il dolore cervicale soprattutto è acuto e costante e sono costretta ad "alimentarmi" di anti infiammatori e anti dolorifici.
Ultimamente ho eseguito una MRI del tratto cervicale e lombosacrale con il referto sotto riportato.
RM lombo-sacrale (senza contrasto)
Referto:
Esame eseguito con tecnica spin Echo pesata in T1 e T2 mediante sezioni sagittali e assiali condotte a livello del rachide lombosacrale.
Regolare allineamento dei metameri vertebrali sul piano sagittale. Complessivamente nella norma le dimensioni del canale spinale.
Aspetto modicamente protruso del disco intersomatico L3-L4 in assenza di impronte significative sul sacco durale.
A livello L4-L5 è presente protrusione discale postero laterale dx a livello della porzione inferiore del forame di coniugazione.
A livello L5-S1 è presente ernia discale posteriore mediana con modesta impronta sul sacco durale.
presente una modesta ipertrofia dei massicci articolari lombari.
RM cervicale (senza contrasto)
Referto:
Esame eseguito con tecnica spin Echo pesata in T1 e T2 mediante sezioni sagittali e assiali condotte a livello del rachide cervicale.
Rettilineizzazione del rachide cervicale con tendenza all'inversione e fulcro a livello C4-C5. E' presente una riduzione in ampiezza degli spazi discali compresi tra C4 e C7 ove sono anche evidenti appuntimenti osteofitosici spigolo somatici posteriori. A livello C4-C5 si associa un aspetto modicamente protruso del disco intersomatico in sede posteriore mediana lievemente paramediana sn con impronta sul sacco durale e riduzione focale delle dimensioni del canale spinale.
A livello C6-C7 a destra è apprezzabile presenza di piccola ernia discale posteriore mediana lievemente lateralizzata a sn con impronta sul sacco durale. Il midollo spinale appare normale in assenza di lesioni focali.
Mi sono rivolta a due neurochirurghi- e un ortopedico e ho avuto consigli contrastanti. Un neurochirurgo consiglia l'intervento immediato su entrambi le ernie. Il secondo solo sull'ernia cervicale.
L'ortopedico ha consigliato terapie fisioterapiche. Tutti hanno comunque segnalato la complessità e la serietà della mia condizione paventandomi anche un possibile futuro di non autonomia, se non peggio
A questo punto non so piu' che pensare e come comportarmi. Certamente se potessi eviterei un intervento invasivo, ma non vorrei diventare finire su una sedia a rotelle e neppure continuare a "vivere" con dolore continuo.
Cosa posso fare e quale strada posso seguire? A chi è meglio dare ascolto? Grazie!
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Gentile Signora, considerati gli esiti degli esami radiologici e la sua sintomatologia ritengo che sia indicato un trattamento chirurgico dell'ernia cervicale. Una volta risolta questa si può pensare a quella lombare, ma anche in questo caso penso che debba prendere in considerazione l'intervento chirurgico. Certo, fondamentale, è la visita obiettiva svolta dagli specialisti che già l'hanno visitata.
Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 24k visite dal 02/09/2005.
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