Intervento aneurisma della biforcazione acm sin

In data 7/3/2013 sono stata operata x l'aneurisma in oggetto. Nella descrizione dell'intervento che mi è stata consegnata si descrive "la lesione appare rivolta verso la base cranica ed indovata nel parenchima del lobo temporale. Le pareti della malformazione risultano di colorito giallastro consistenza dura per la presenza di depositi colesterinici, la rigidità della sacca ne impedisce la mobilizzazione, risulta difficoltosa pertanto la preparazione del colletto. Si esegue clipping temporaneo nel tratto M1 senza ottenere una detensione della sacca aneurismatica. Il remodeling del colletto, viste le caratteristiche della malformazione oltre che il suo interessamento della biforcazione della cerebrale media sarebbero risultate gravate da un elevato rischio di chiusura dei rami frontale e temporale. Si decide pertanto di non procedere al clipping della lesione stessa. ecc.". A parole mi è stato detto che sono un caso eccezionale, che non corro grossi rischi e che mi avrebbero chiamato per l'altro più piccolo aneurisma a destra. Sinceramente non ho capito bene, oltre ad essermi sentita presa in giro x vari chiarimenti in contrasto l'uno con l'altro e soprattutto non ho più sentito nessun medico e i miei tentativi di mettermi in contatto con uno qualsiasi dei chirurghi "casualmente" sono tutti falliti. Vi ringrazio infinitamente se vorrete chiarirmi un po' le idee perché oltre ai soliti mal di testa infernali, alle solite mie ansie, due giorni fa ho perso i sensi fortunatamente in casa e seduta.. Ancora mi maledico per non aver seguito il consiglio che un Vs specialista mi aveva suggerito prima dell'intervento. Di nuovo grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Beh, gentile signora, non mi pare che sia stata operata di aneurisma se questo non è stato escluso dalla circolazione sanguigna.
La Sua storia comunque ha un po' dell'incredibile.
In sostanza il chirurgo si trova sull'aneurisma, non riesce a metterci una clip e interrompe l'intervento?
Mi sembra alquanto strano.
Se così fosse, il rischio a cui è esposta non è per nulla sottovalutabile.

Lei ha chiesto al chirurgo cosa intende fare? Lavarsene le mani? Non credo!
In ogni caso bisognerebbe avere chiara tutta la situazione clinica, per poterLe dare un parere oggettivo, ma senza perdere molto tempo.

Cordialmente