Terapia antidolorifica e rx al rachide lombare, viene dimessa e il 2 marzo

Egr.Dottori.
Premetto che scrivo per conto di mia madre (62enne, 1,61 cm. di altezza per 84 Kg. di peso) la quale da sempre soffre di dolori lombari, con episodi più o meno acuti di lombosciatalgie, "liquidati" dal medico curante con terapia antinfiammatoria, e, nei casi più acuti, con RX (2003).
Nella notte del 28 Febbraio 2013, sono costretta a portare mia madre al Pronto Soccorso, in seguito ad un insopportabile dolore lombosciatalgico.Terapia antidolorifica e RX al rachide lombare, viene dimessa e il 2 marzo(2 gg. dopo),nel pomeriggio, dalla posizione eretta, si ritrova,di colpo,a terra.Così, senza alcun
preavviso, la gamba dx "cede" per ipostenia.Dobbiamo ricorrere nuovamente all'intervento del Pronto Soccorso.Conseguenza della caduta,
come da rx alla caviglia,distorsione,fortunatamente senza frattura.Viene
prescritta e programmata una RMN lombosacrale, refertata così: "Nei limiti le
dimensioni del canale rachideo.
Alterazioni spondiloartrosiche a grossolana componente osteofitosica
antero-laterale dx. in L5-S1.
Riduzione di segnale su base degenerativa dei dischi compresi nel tratto
L3-S1.
Il disco L3-L4 presenta ernia mediana-paramediana dx. estrusa e
discendente (per 15 mm) che comprime il sacco durale ed oblitera la
tasca radicolare dx. con relativa compressione sulla radice.
Protrusione mediana del disco L4-L5 impronta il sacco durale.
Protrusione concentrica del disco L5-S1 il sacco durale e sporge nei
forami articolari in modo più apprezzabile a dx.; si associano
alterazioni degenerative delle limitanti somatiche.
Normali il cono midollare e le radici.
Si fa presente che il metamero considerato S1 ha caratteri
transizionali."
Dopo aver eseguito una visita neurochirurgica, lo specialista ha consigliato l'intervento di microdiscectomia.
Ora, mia madre, nelle prime settimane costretta alla quasi immobilità anche per via della distorsione, riesce sì, a reggersi in piedi con l'ausilio delle stampelle, accusa,tuttora, anche se in forma molto più lieve, dolore lombare, ma è rimasta, per cosi'dire(e comprensibilmente), "traumatizzata" dal "cedimento" improvviso
che ha avuto alla gamba dx.Il suo timore è che possa ripetersi
l'accaduto e,pertanto, si è convinta che la microdiscectomia sia l'unica soluzione.Nel frattempo è stata fissata la data dell'intervento (11 aprile).
Il motivo per cui Vi scrivo è quello di cercare di capire se non sia necessario eseguire ulteriori indagini (EMG?) o,eventualmente richiedere un ulteriore parere neurochirurgico, oppure se sia stato fatto tutto il necessario per poter stabilire che il suo caso richieda come unica soluzione terapeutica l'intervento chirurgico,che, per quanto prospettato "semplice" e risolutivo nella maggior parte dei casi, resta pur sempre un intervento! E ciò è per me motivo di ansia e preoccupazione.
Scusandomi per essere stata così prolissa,ringraziandoVi sin d'ora per l'attenzione che vorrete rivolgere a questa mia, l'occasione mi è gradita per porgere
Cordiali saluti!