Ernia al disco: l5-s1, suggerimenti per il trattamento e la cura

Buongiorno dottori,vi scrivo per avere qualche consiglio sulla mia situazione: sono una ragazza di 23 e 3 anni fa ho scoperto di avere una protusione alla schiena che mi ha bloccato per una settimana a letto,la quale inizialmente è stata curata con delle iniezioni di antidolorifici e miorilassanti.I dottori non mi hanno saputo dire con certezza quale sia stato il fattore scatenante,ma si pensa possa essere stato il carico eccessivo a lavoro( a quel tempo lavoravo come cameriera) o la mia carriera agonistica nel pattinaggio artistico, sport che ho smesso di praticare all'età di 14 anni.Fatto sta che dopo il primo anno passato abbastanza bene con pochi dolori,dal secondo anno ho scoperto tramite risonanza magnetica,che la mia protusione si era trasformata in ernia discale nella zona lombo-sacrale L5-S1.Per 2 anni sono andata avanti a praticare fisioterapia (ginnastica posturale), farmaci x via orale come la tachipirina,e nei casi di dolore acuto iniezioni.Ancora oggi pratico la ginnastica ma purtroppo senza effetti positivi,ho sentito il parere di molti ortopedici e neurochirurghi,e tutti mi hanno sconsigliato di fare un intervento chirurgico per la mia giovane età.Il problema è che non riesco a trovare beneficio da nessuna terapia,anche i farmaci fanno effetto per qualche ora poi torno allo stato di prima,all'inizio il dolore interessava solo la schiena nella zona lombare, ma ormai è più di un anno che ho attacchi di sciatica e il dolore mi prende anche alla gamba sinistra.Vi ho spiegato la mia situazione perchè volevo anche un vostro parere, se è necessario un intervento,e che tipo di intervento, o se ci sono altre terapia da adottare,perchè sono 2 anni che ormai mi porto dietro il dolore che mi compare anche stando per poco tempo in piedi o passeggiando,impedendomi di lavorare e di condurre una vita normale ed avendo 23 anni vorrei poterlo fare.
Spero di aver spiegato in modo preciso e corretto la mia situazione e che mi possiate dare dei consigli e delle risposte sincere perchè ne ho davvero bisogno.
Grazie mille.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
La situazione da Lei illustrata sembra far propendere per un trattamento chirurgico, probabilmente in mininvasiva ed anestesia locale.
E' vero che Lei ha un'età giovane, ma è altrettanto vero che, anche alla Sua età, si può sottoporre il paz. ad intervento quando vi è la necessità, come sembra nel Suo caso.

Per documentarsi sul trattamento mininvasivo ed anestesia locale, La invito a leggere i miei articoli che ho scritto sull'argomento, nella mia pagina blog.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
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Egregio dottore,
intanto la ringrazio per la sua risposta,le volevo fare un'ultima domanda: in base a ciò che ha letto della mia patologia,e in relazione alla mia età,il suo parere da esperto propende verso un intervento chirurgico o no?Quali sarebbero i vantaggi e gli svantaggi di effettuare una operazione? Glielo chiedo perchè mi trovo in difficoltà.
Grazie mille.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
La mia sensazione, a distanza, è che vi sia l'indicazione chirurgica.
Probabilmente, vi è la possibilità di un intervento in mininvasiva (ha letto i miei articoli visibili nella mia pagina blog?).
Saluti cordiali.